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venerdì 5 ottobre 2012

REGIONE, RADICALI: IL GOVERNO IMPONE CIÒ CHE I RADICALI CHIEDONO DA DUE ANNI E MEZZO DI LEGISLATURA ALLA POLVERINI. SE CI AVESSE DATO RETTA OGGI SAREBBE ANCORA PRESIDENTE

Dichiarazione dei Consiglieri regionali Giuseppe Rossodivita e Rocco Berardo, Gruppo Lista Bonino-Pannella, Federalisti Europei

Dopo lo scandalo dei fondi ai gruppi Consiglieri del Lazio, emerso grazie alla iniziativa di denuncia pubblica dei Radicali del gruppo della Lista Bonino-Pannella e la valanga che ne è conseguita e che sta travolgendo un gran numero di Regioni, il Governo, con il decreto che interviene sul contenimento della spesa degli organi politici degli enti territoriali, la riduzione dell’apparato politico e la trasparenza, non fa altro che imporre una parte di ciò che noi Radicali chiediamo da decenni e che abbiamo inutilmente chiesto, con atti ed iniziative istituzionali, alla ex- Presidente Polverini e alla sua maggioranza, durante tutta l’ultima legislatura. Parliamo della famosa anagrafe pubblica degli eletti e dei nominati che è stata la prima proposta di legge presentata dal Gruppo Lista Bonino Pannella Federalisti Europei alla Regione Lazio. 

Ora possiamo dire che se la ex Presidente  e la sua ex maggioranza ci avessero dato retta oggi la Polverini sarebbe ancora la Presidente della Regione avendo lasciato un segno indelebile di alternativa alla partitocrazia senza esserne risucchiata nel peggiore dei modi, mentre tanti scandali e tanti sperperi non si sarebbero potuti consumare all’ombra dei palazzi regionali. In questo sta il suo più grande fallimento politico di cui porta per intero la responsabilità nei confronti dei cittadini del Lazio.