Dopo lo scandalo
dei fondi ai gruppi Consiglieri del Lazio, emerso grazie alla iniziativa
di denuncia pubblica dei Radicali del gruppo della Lista
Bonino-Pannella e la valanga che ne è conseguita e che sta
travolgendo un gran numero di Regioni, il Governo, con il decreto che
interviene sul contenimento della spesa degli organi politici degli enti
territoriali, la riduzione dell’apparato politico e la trasparenza, non
fa altro che imporre una parte di ciò che
noi Radicali chiediamo da decenni e che abbiamo inutilmente chiesto,
con atti ed iniziative istituzionali, alla ex- Presidente Polverini e
alla sua maggioranza, durante tutta l’ultima legislatura. Parliamo della
famosa anagrafe pubblica degli eletti e dei
nominati che è stata la prima proposta di legge presentata dal Gruppo
Lista Bonino Pannella Federalisti Europei alla Regione Lazio.
Ora
possiamo dire che se la ex Presidente e la sua ex maggioranza ci
avessero dato retta oggi la Polverini sarebbe ancora la
Presidente della Regione avendo lasciato un segno indelebile di
alternativa alla partitocrazia senza esserne risucchiata nel peggiore
dei modi, mentre tanti scandali e tanti sperperi non si sarebbero potuti
consumare all’ombra dei palazzi regionali. In questo
sta il suo più grande fallimento politico di cui porta per intero la
responsabilità nei confronti dei cittadini del Lazio.