INVADIAMO LA REGIONE DI ONESTÀ, CAPACITÀ,TRASPARENZA, LEGALITÀ.



mercoledì 27 luglio 2011

Piano Casa Regione Lazio, avviato un confronto con l’assessore Ciocchetti su punti chiave del testo: tutela delle aree protette, cambi di destinazione d’uso e trasparenza

Dichiarazione dei Consiglieri Giuseppe Rossodivita e Rocco Berardo, Lista Bonino Pannella, Federalisti Europei al Consiglio Regionale del Lazio

“Riguardo il Piano Casa, la cui discussione inizierà oggi al Consiglio Regionale del Lazio, abbiamo depositato 3.400 emendamenti. Tale forte iniziativa di opposizione si è resa necessaria quale unico strumento politico per tentare di superare un testo legislativo che, così come viene proposto in questo momento, noi consideriamo inaccettabile. Abbiamo su questo avviato un confronto con l’Assessore regionale Luciano Ciocchetti che ci auguriamo costruttivo.

Tra i punti per noi irrinunciabili vi sono quelli che riguardano le aree protette dove, se il Piano Casa della Giunta fosse approvato, diverrebbe possibile realizzare pesanti interventi edificatori allo stesso modo di quanto previsto per le aree non vincolate. Gli altri punti per noi prioritari riguardano: i cambi di destinazione d’uso da non residenziali a residenziali autorizzati in misura eccessiva e senza adeguati controlli e, su un piano più generale, la dimensione degli incrementi di volumetria degli immobili, per tutte le varie tipologie – dai semplici interventi fino a demolizioni con ricostruzioni - che il Piano prevede. Riteniamo altresì irrinunciabile la tutela delle coste marittime e l’obbligo di alti standard di efficienza energetica per tutte le nuove costruzioni, incluse ovviamente, quelle oggetto degli interventi che il Piano casa prevede. Ultima nostra proposta irrinunciabile è l’istituzione di un’anagrafe pubblica on-line tenuta dai Comuni che raccolga tutti gli interventi edilizi effettuati in base alle norme contenute nel Piano Casa e renda trasparente l’iter dei procedimenti”.

Piano Casa, presentiamo migliaia di emendamenti, proposta inaccettabile

Questa mattina i consiglieri regionali della Lista Bonino/Pannella hanno depositato 3400 emendamenti relativi alla discussione sulla proposta di legge n° 79 di iniziativa dell’assessore all’urbanistica Ciocchetti, il cosiddetto “Piano casa”, la cui discussione inizierà nell’aula del Consiglio regionale domani, martedì 26 luglio.

Dichiarazione dei consiglieri regionali della Lista Bonino Pannella – Federalisti europei Giuseppe Rossodivita e Rocco Berardo.

"Abbiamo presentato migliaia di emendamenti al "Piano Casa" della Giunta Polverini perché diamo un giudizio estremamente negativo in merito ai contenuti della proposta di legge della Giunta regionale: una legge che, se approvata, autorizzerà e provocherà una vera e propria cementificazione selvaggia perfino delle aree protette, per non parlare delle aree agricole - tra cui quelle, preziosissime, del Comune di Roma – lo stravolgimento insensato delle regole urbanistiche stabilite dai Piani regolatori dei Comuni, la follia di generalizzati cambi di destinazione d’uso, con aumenti enormi di cubatura, di qualunque capannone o stabilimento industriale o artigianale, ovunque ubicato, lo storno dei pochi denari finalizzati ad aiutare i Comuni nelle demolizioni degli edifici abusivi ad una generica “prevenzione” dell’abusivismo".

"Alcuni mesi fa il capogruppo del Pd Esterino Montino preannunciò barricate da parte del suo partito contro il progetto della Giunta Polverini sul "Piano casa" che definì "scellerato". Aggiunse che il Pd era pronto a dare "battaglia a colpi di emendamenti per cambiarlo radicalmente". Abbiamo raccolto il suo invito. Oggi diamo seguito al nostro impegno, siamo pronti a un duro ostruzionismo in aula. Speriamo che il Pd sia al nostro fianco nei prossimi giorni per scongiurare che una proposta irricevibile, peggio di quella prevista dal Decreto "sviluppo" del Governo Berlusconi, diventi legge della nostra Regione".

Malagrotta, la Polverini fugge dalle proprie responsabilità

Dichiarazione dei consiglieri regionali della Lista Bonino Pannella – Federalisti europei Giuseppe Rossodivita e Rocco Berardo.

Lo stato di emergenza dichiarato oggi dal Consiglio dei Ministri, al fine di accelerare le procedure necessarie all'individuazione di un sito per lo smaltimento dei rifiuti dell'area romana in vista della chiusura della discarica di Malagrotta, sancisce l'inadeguatezza della Presidente Polverini. La Giunta di centro destra non si vuole prendere le proprie responsabilità e sceglie di non decidere. Infatti, con il commissariamento la decisione sul presunto sito alternativo a Malagrotta sarà nelle mani del Commissario. Ricordiamo che dal 1999 al 2008 la Regione Lazio sul tema

dei rifiuti è stata già “governata” con degli strumenti straordinari, i risultati sono sotto gli occhi di tutti, si continua a conferire la stragrande maggioranza dei rifiuti in discarica. I commissariamenti non hanno mai risolto nessun problema, ma sono serviti quasi esclusivamente a bypassare le leggi. Questa decisione proviene dallo schieramento che, almeno sulla carta, si dichiara essere profondamente federalista, ma che alla prima vera difficoltà non sa fare altro che affidarsi al Governo

Nazionale.

"Ma la Presidente Polverini, come da lei stessa dichiarato il 28 giugno 2011, sui rifiuti come per la sanità non doveva metterci la faccia?".

Rinvio della mozione riguardante la gravissima situazione di sovraffollamento delle carceri del Lazio

Dichiarazione di Giuseppe Rossodivita e Rocco Berardo Consiglieri della Lista Bonino Pannella Federalisti Europei al Consiglio Regionale del Lazio

E’ con vero sconcerto che apprendiamo dell’esito della seduta odierna del Consiglio regionale che, rinviando la discussione della mozione n. 62 riguardante la gravissima situazione di sovraffollamento delle carceri del Lazio, ha dato prova di una inqualificabile mancanza di senso istituzionale. Ricordiamo che oggi non abbiamo potuto essere presenti in Aula perché impegnati a Tunisi per il Consiglio Generale del Partito Radicale incentrato proprio sulla questione dei diritti umani.

Il Consiglio regionale, quest’oggi, ha completamente ignorato il richiamo del Capo dello Stato Giorgio Napolitano, il quale, nella lettera inviata a Marco Pannella durante il suo sciopero della fame e della sete per denunciare, tra l’altro, l’inumana e illegale condizione dei detenuti in Italia, così scriveva: “Posso assicurarti che continuerò - come ho più volte fatto nel corso del mio mandato - a richiamare, e ne sento più che mai oggi l’urgenza, su tali questioni l’attenzione di tutti i soggetti istituzionali responsabili sollecitandoli ad adottare le indispensabili misure amministrative, organizzative e legislative".

Se è certamente grave l’atteggiamento del Consigliere Storace, che non si è reso disponibile a ritirare i suoi emendamenti alla mozione – cosa che non ci sorprende – è certamente ancora più grave quello della Giunta che, in particolare con l’assenza dell’Assessore Cangemi, ha dato prova

lunedì 18 luglio 2011

BILANCIO REGIONE, RADICALI: ENNESIMA MANOVRA SENZA PROGRAMMAZIONE

Dichiarazione dei consiglieri regionali della Lista Bonino Pannella – Federalisti europei Giuseppe Rossodivita e Rocco Berardo.

In Consiglio regionale ci apprestiamo ad affrontare la sessione di Bilancio ed ancora una volta le premesse non lasciano ben sperare.

Entro il 30 giugno il Consiglio avrebbe dovuto approvare il DPEFR che la Giunta doveva a sua volta aver deliberato entro aprile, ma a tutt’oggi non se ne ha traccia.

Già lo scorso anno è stato approvato sia l’assestamento che il bilancio di previsione in assenza del documento di programmazione economico-finanziaria e anche per questa sessione abbiamo avuto modo di riscontrare che oltre alla manovra tecnica di assestamento si propone il cosiddetto collegato che introduce una cinquantina di nuove disposizioni legislative senza che sia illustrato il filo conduttore della manovra e soprattutto la sua prospettiva.

Del resto, è ben noto che il rispetto delle regole non appartiene a questa classe dirigente e che alla partitocrazia conviene gestire le emergenze piuttosto che programmare una linea di azione che porti beneficio e soddisfi le esigenze della collettività .

mercoledì 13 luglio 2011

Gli sprechi della partitocrazia

di Giuseppe Rossodivita

Quando si parla di costi della politica bisogna intendersi. La democrazia ha dei costi connaturati al sistema democratico quindi giusti e sacrosanti. Se non ci fossero i Consigli regionali molti sarebbero i quattrini risparmiati, ma i Consigli regionali sono le assemblee legislative delle Regioni, ove siedono -o dovrebbero sedere gli eletti del popolo, coloro che dovrebbero dar corpo evita alle istanze della collettività, dando risposte alle esigenze e ai bisogni dei cittadini. I Consigli regionali, dunque, sono parte del sistema democratico; o meglio dovrebbero esserne parte.

La questione andrebbe allora affrontata delineando la linea di confine tra costi necessarie e costi non necessari al funzionamento di una istituzione. Che tale linea di confine sia stata abbondantemente oltrepassata - nei Consigli Comunali, Provinciali, Regionali, in Parlamento -è sotto gli occhi di tutti ed è proprio questo che segna il passaggio da un sistema democratico ad un sistema partitocratico, in cui le oligarchie rappresentate dalle classi dirigenti dei partiti non badano più agli interessi delle persone, ma ai loro propri interessi.

Un esempio è stato di recente offerto nel Consiglio Regionale del Lazio. Dopo 7 ore di ostruzionismo praticato dai soli due consiglieri Radicali, unici anche a votare contro la legge, sono state istituite -con voto favorevole di Pdl, Pd, Lista Polverini, Idv, La Destra, Sel, Udc, Psi, Lista Civica - 4 Commissioni speciali che vanno ad aggiungersi alle 16 permanenti già esistenti.

E’ un record nazionale, anzi una vergogna nazionale, che porta ad avere, su 71 consiglieri, 6o tra presidenti e vicepresidenti di Commissione e che costerà, per struttura, personale assunto a chiamata diretta, indennità ed auto blu, maggiori spese per circa 7 milioni di euro nella legislatura. Milioni di euro spesi non per affrontare i temi oggetto delle Commissioni speciali, che avrebbero potuto essere affrontati dalle Commissioni permanenti esistenti, ma per garantire "equilibri di potere" interni ai partiti e tra i partiti, in ultimo per garantire a poche persone -equamente divise tra maggioranza ed opposizione - poltrone, benefit, visibilità e qualche chiamata diretta; nulla a che fare con i bisogni della gente, molto a che vedere con le necessità dei partiti.

Come peri cosiddetti monogruppi, cioè i gruppi formati a legislatura in corso da un solo consigliere eletto in altre liste, che, ad appena un anno dalle elezioni, nel Lazio sono già cinque (Api, Fli, Mpa, Misto, I Responsabili). E nessuno vuole mettere seriamente mano a uno scellerato regolamento che lo consente e che risale alla Giunta Storace. Uno scandalo: a ciascun "monogruppo", in realtà al singolo consigliere che lo costituisce, vanno 7 assistenti pagati dal Consiglio, strutture per ciascun assistente, oltre a fondi per il funzionamento del "gruppo"; il tutto vale oltre 500.000 Euro di maggiori spese ogni anno per ciascun monogruppo. A fine legislatura in totale saranno oltre 12.500.000 euro. Soldi prelevati con le tasse dalle tasche dei cittadini che non torneranno mai ai cittadini sotto forma di beni e servizi pubblici.

Questi sono costi della partitocrazia, cioè della non democrazia, dell`abuso del potere da parte dei partiti uniti tra loro per difendere la stessa possibilità di rimanere oligarchia. Contro questi costi, questi partiti, questo sistema partitocratico non più democratico, noi Radicali ci battiamo.

Capogruppo in Regione Lazio della Lista Bonino-Pannella Federalisti europei

Commissione Ambiente semideserta, Commissione Bilancio tutto esaurito: perché?

Dichiarazione di Giuseppe Rossodivita, Capogruppo Lista Bonino Pannella Federalisti Europei al Consiglio Regionale del Lazio

Questa mattina in Commissione ambiente, così come richiesto dai consiglieri Storace e Valentini, sono stati riascoltati i vertici Ama, alla cui audizione era presente anche l’Assessore all’Ambiente del Comune di Roma Marco Visconti. Con vero sconcerto ho partecipato ad una seduta della Commissione semideserta: erano assenti quasi tutti i gruppi politici, a partire proprio da quelli che avevano fatto richiesta di nuova audizione. Mentre l’amministratore delegato di Ama Panzironi e l’Assessore Visconti parlavano in una sala quasi vuota - per lo più attaccando ferocemente la gestione Ama dell’ex amministrazione Veltroni senza che nessuno del PD fosse presente per difenderla - in un’altra sala del Consiglio si è riunita la Commissione Bilancio. All’ordine del giorno vi era la costituzione della società Lazio Ambiente S.p.a., e questa seduta era letteralmente gremita di Consiglieri, anche di quelli che avevano richiesto al Presidente Carlino – che l’aveva prontamente disposta - l’audizione di Ama e Comune di Roma in Commissione Ambiente.

La Lazio Ambiente S.p.a. dovrebbe acquisire il consorzio Gaia che gestisce la discarica e il termovalorizzatore di Colleferro; si è detto per evitare infiltrazioni mafiose nelle gestioni private .

In Commissione Bilancio si parlava dunque di una parte del problema rifiuti, in Commissione Ambiente si parlava di tutto il piano rifiuti della Giunta Polverini.

Chissà come mai tanto interesse per l’ennesima società regionale che dovrà gestire una discarica ed un termovalorizzatore a fronte di tanto disinteresse per il problema rifiuti nel suo complesso.

Ho il sospetto che per scongiurare infiltrazioni mafiose si stiano consumando pesanti infiltrazioni della spartitoria mafiosità partitocratica.

mercoledì 6 luglio 2011

Micro, piccole e medie imprese, Rossodivita: la legge sulla semplificazione è tutta “fuffa”

Dichiarazione di Giuseppe Rossodivita, Capogruppo Lista Bonino Pannella Federalisti Europei al Consiglio Regionale del Lazio

La legge regionale n° 134, che dovrebbe favorire la qualità e la semplificazione normativa che riguarda le micro, piccole e medie imprese del Lazio, approvata oggi dal Consiglio, è tutta “fuffa”. Non cambierà di una virgola, in meglio, l’attività di chi fa impresa nella nostra regione. Abbiamo, come Radicali, presentato emendamenti, tutti respinti, per dare più efficacia e trasparenza a questa legge. Che avrà, invece, quale unico, vacuo effetto, quello di creare due nuovi organismi-baracchetta: la struttura di staff all’interno della Giunta che avrà il compito di redigere documenti di analisi sull’impatto delle normative sulle Pmi e un Comitato di aziende, di nomina anch’esso del Presidente della Giunta, che immaginiamo sarà costituito dai soliti noti. Farseschi i meccanismi e le competenze dei due organismi: basti pensare che al Comitato viene data appena una settimana di tempo per approvare le relazioni fornite dalla struttura di staff, trascorsa la quale vale il principio del silenzio-assenso. Però sarà possibile organizzare convegni, seminari, incontri, insomma tutto il campionario dell’inutile “eventistica” con cui si sperperano i soldi dei cittadini. In un momento tanto difficile per l’economia, le imprese del Lazio di tutto hanno bisogno meno che provvedimenti vaghi e inadeguati come questo.

lunedì 4 luglio 2011

Astral, i radicali interrogano la giunta e sollecitano la magistratura

Dichiarazione dei consiglieri Giuseppe Rossodivita e Rocco Berardo, Lista Bonino Pannella al Consiglio della Regione Lazio

La vicenda Astral è sintomatica di un malcostume della politica italiana ormai divenuto non più tollerabile per cui la mancanza di trasparenza rischia di creare situazioni peggiori che nella Tunisia di Ben Ali o nell’Egitto di Mubarak.

Abbiamo già presentato a marzo un’interrogazione per avere risposte sulla pianta organica del personale, sulle assunzioni effettuate su chiamata diretta, i rapporti di parentela tra i vertici aziendali ed il personale assunto, sulle indennità corrisposte e le consulenze assegnate, su quale attinenza vi sia tra la mission dall’azienda ed il materiale e le manifestazioni finanziate, o semplicemente l’approvazione del bilancio aziendale.

Sono trascorsi mesi e non abbiamo ottenuto alcuna risposta dalla Giunta; così come non ci sono giunte risposte soddisfacenti alle interrogazioni in merito alle grandi arterie regionali che attendono da anni di essere completate.

Per far fronte all'immobilismo della Regione, sollecitata dalla stampa con articoli sempre più allarmati sulla gestione dell'Astral, ed essendoci pervenuta documentazione su fatti circostanziati di sicuro interesse per la magistratura ordinaria e contabile, presenteremo a breve un esposto alle competenti autorità giudiziarie perché possano subito valutare i fatti.

Emergenza rifiuti anche a Roma? Rischio alto a causa della politica inattiva.

I comuni non usano i soldi riscossi sulla tassa dei rifiuti per lo smaltimento, perché? Il prezzo del mancato smaltimento è più basso, per questo nessuno lo fa.

Dichiarazione dei Consiglieri Regionali Radicali Giuseppe Rossodivita e Rocco Berardo, Lista Bonino Pannella, Federalisti Europei

"In merito alla preannunciata serrata delle discariche prevista per il 28 giugno, ci urge sottolineare diverse questioni:

1) di fronte a questa “minaccia” tutti comprendono che Roma non è Napoli solamente perché c’è Malagrotta, qualora Cerroni decidesse di chiudere i cancelli la invasa dai rifiuti, questo è il risultato di una politica assente da almeno dieci anni; 2) è inaccettabile che i Comuni che hanno riscosso le Tasse sui Rifiuti, non usino quei soldi per pagarne lo smaltimento, c'è una norma che potrebbe essere usata dai gestori delle discariche, la Regione dia le garanzie bancarie ai creditori e i Comuni morosi non avranno diritto ai trasferimenti fino al pagamento del debito; 3) fin quando il prezzo del conferimento del tal quale in discarica sarà molto più basso rispetto al trattamento e alla differenzazione dei materiali, i comuni della nostra regione continueranno a preferirlo anche se - come dimostra la procedura di infrazione aperta su Malagrotta – smaltire in discarica materiale non trattato è contro le direttive europee e la legislazione nazionale. Rispetto al Piano rifiuti della Giunta Polverini abbiamo più volte espresso le nostre perplessità e le nostre critiche, per avere un ciclo dei rifiuti virtuoso è fondamentale risolvere il problema più grave che attanaglia la nostra regione: quello economico".

Presidente Polverini, dopo la partecipazione all’Europride, ieri notte all’inaugurazione del GayVillage. Gesto istituzionale molto importante. I consiglieri radicali esprimono solidarietà per le contestazioni ricevute

Dichiarazione dei consiglieri Giuseppe Rossodivita e Rocco Berardo della Lista Bonino Pannella Federalisti Europei al Consiglio Regionale del Lazio

"La Presidente della Regione Lazio Renata Polverini, dopo aver partecipato all'Euro Roma Pride 2011 dello scorso 11 giugno, ha fatto un altro bel gesto politico-istituzionale. Anche in questa occasione la ringraziamo per aver partecipato ieri notte, insieme al Presidente della Provincia, Nicola Zingaretti, all’inaugurazione del Gay Village, evento che compie quest’anno 10 anni. Le sue parole dal palco sono state importanti, rispetto al silenzio quasi totale della classe politica regionale e nazionale sul tema dei diritti civili per le persone Lgbt.

Anche in questa occasione vogliamo esprimere alla Presidente della Regione Lazio la nostra più sincera solidarietà per le contestazioni che le sono state rivolte da una parte del pubblico del Gay Village. Anziché sottolineare l’importanza di una presenza istituzionale così importante si è preferito fare una contestazione. Non riteniamo che tali comportamenti siano di aiuto per chi combatte per i propri diritti.

Come avevamo già chiesto in occasione dell’Euro Roma Pride 2011, occorre ora passare dai gesti simbolici ai fatti, torniamo quindi a chiedere alla Presidente Renata Polverini di promuovere azioni politiche sul tema dei diritti civili verso le persone lesbiche, gay e transessuali, ad esempio dando un sostegno concreto alla Proposta di Legge regionale contro l'omofobia che abbiamo depositato un anno fa, di riconoscere le coppie conviventi nel territorio della Regione, che oggi non possono accedere ai più elementari diritti e di garantire maggiori tutele alle persone transessuali così come previsto dalla stessa Legge Regionale n. 59 del 1990".

Anche l’assessore Pietro di Paolo aderisce all’appello lanciato a sostegno dell’iniziativa nonviolenta di Marco Pannella per riportare l’Italia nella legalità umanitaria e del diritto

Dichiarazione dei consiglieri Giuseppe Rossodivita e Rocco Berardo della Lista Bonino Pannella Federalisti Europei al Consiglio Regionale del Lazio

I consiglieri regionali radicali Giuseppe Rossodivita e Rocco Berardo, della Lista Bonino Pannella – Federalisti Europei, annunciano l’adesione all'appello, lanciato a sostegno dell'iniziativa nonviolenta di Marco Pannella, da parte dell’Assessore alle Attività produttive e Politiche dei rifiuti della Regione Lazio Pietro Di Paolo.

Alle 32 adesioni di consiglieri regionali già raccolte si aggiungono quelle di Tonino D’Annibale PD e Giulia Rodano IdV.

L'appello richiama l'attenzione sulla necessità e l'urgenza di affrontare la crisi della giustizia e l'emergenza del sovraffollamento delle carceri, nonché sulla necessità di porre fine al silenzio dell'informazione che impedisce un confronto democratico su questi, come su altri, grandi temi che impongono importanti decisioni politiche e legislative.

L’appello sottolinea la necessità di interrompere questa inerzia e questa censura, affinché le massime istituzioni della Repubblica facciano sentire la propria voce, affinché Governo, Parlamento e ciascuna Istituzione nell’ambito delle proprie competenze, aprano un dibattito per accogliere o respingere le proposte di Pannella o per trovare altre soluzioni che siano tuttavia in grado di risolvere i problemi e non di rinviarli e aggravarli