INVADIAMO LA REGIONE DI ONESTÀ, CAPACITÀ,TRASPARENZA, LEGALITÀ.



venerdì 30 marzo 2012

Sanità, presentata interrogazione sul caso feto al San Camillo

Dichiarazione dei Consiglieri regionali Giuseppe Rossodivita e Rocco Berardo, Lista Bonino Pannella – Federalisti Europei

La notizia di oggi apparsa su alcuni quotidiani risulterebbe ad una prima lettura incredibile, invece, si tratta purtroppo dell’ennesimo caso di malasanità che si ripete nella Regione Lazio. In base a quanto riportato dai media, quello che è successo ad una ragazza di 24 anni assomiglia ad una scena di un film dell’horror. Il caso coinvolge il noto ospedale capitolino San Camillo, dove la giovane si è recata per sottoporsi ad un intervento di interruzione di gravidanza volontaria. Dopo gli accertamenti di routine viene dimessa e rassicurata che tutto era andato per il meglio, ma durante la notte, a seguito di forti dolori all’addome, si accorge di aver espulso il feto di sei centimetri che ritrova negli slip. Dopo esser svenuta per lo shock, la ragazza viene portata d’urgenza al San Giovanni dove consegna il feto all’interno di un barattolo e viene ricoverata per ulteriori accertamenti e poi dimessa. Purtroppo la ragazza, data anche l’età molto giovane, ha subito un forte trauma ed è stata costretta a sottoporsi ad una assistenza psichiatrica presso l’Ospedale Vannini, dopo aver trascorso cinque notti insonni. Nel frattempo sulla vicenda la procura di Roma ha aperto un fascicolo e sequestrato le cartelle cliniche degli ospedali dove è stata ricoverata.

Una storia inaccettabile soprattutto se si pensa che nel 2012 ancora possano accadere casi di questo genere in una Regione di un Paese europeo che si presuppone civilizzato. Per tali motivi abbiamo presentato una interrogazione alla Presidente Polverini, nonché Commissario della Sanità del Lazio con la quale chiediamo innanzitutto se corrisponde a vero quanto riportato dai quotidiani e, se così fosse, quali iniziative intende attivare per garantire ai cittadini del Lazio un servizio sanitario migliore e un’adeguata informazione alle pazienti sottoposte ad interruzione di gravidanza nella Regione. Infine, se non ritenga urgente avviare verifiche per scongiurare il ripetersi di fatti gravi come quello accaduto al San Camillo.

Rifiuti, intervento Clini può evitare emergenza

Dichiarazione dei Consiglieri regionali Giuseppe Rossodivita e Rocco Berardo, Lista Bonino-Pannella, Federalisti Europei

Il commissariamento di fatto, da parte del Ministro per l’Ambiente Clini, del Commissario Pecoraro e della Presidente Polverini, è la prima buona notizia sul rischio emergenza rifiuti che attanaglia Roma e la Regione Lazio. L'inerzia che in questi anni ha contraddistinto governi di centrosinistra e centrodestra, trova finalmente, lo speriamo, una soluzione di continuità grazie all'attenzione e l'intervento del Governo. Il Ministro, leggendo i documenti dalla Regione Lazio e le scelte successive del Commissario Pecoraro su Riano e Corcolle, quali siti provvisori in sostituzione di Malagrotta, ha giustamente rigettato lo studio preliminare della Regione e di conseguenza le politiche che stavano per essere adottate. Ci auguriamo a questo punto che l'intervento del Governo porti a una radicale svolta politica sul ciclo dei rifiuti a Roma e nell'intera Regione, attraverso politiche che superino le discariche modello Malagrotta e abbiano al centro un'unica tipologia di raccolta differenziata: il porta a porta.

Rifiuti, secondo notizie di stampa a Napoli la percentuale della raccolta differenziata e’ maggiore che a Roma. Interrogazione urgente alla Presidente della Regione

Dichiarazione dei Consiglieri regionali Giuseppe Rossodivita e Rocco Berardo, Lista Bonino-Pannella, Federalisti Europei

I Consiglieri Radicali Giuseppe Rossodivita e Rocco Berardo, Lista Bonino Pannella, Federalisti Europei hanno oggi depositato una interrogazione urgente a risposta scritta alla Presidente della Regione Lazio Renata Polverini chiedendo se sia al corrente di quanto pubblicato da L’Espresso il 22 marzo 2012. Secondo l’articolo sono state chieste alle due municipalizzate, Asa di Napoli e Ama di Roma, le statistiche sulla raccolta differenziata nel mese di gennaio 2012 dalle quali si evince che a Napoli la raccolta è stata di almeno il 26,1% mentre a Roma il 25,6%. Nell’interrogazione si chiede di conoscere i dati relativi alla raccolta differenziata a Roma e in tutto il territorio della Regione.

mercoledì 28 marzo 2012

Tgr Lazio, Rossodivita: Soro in commissione ha ammesso che c’è squilibrio tra le forze politiche

Dichiarazione di Giuseppe Rossodivita, Capogruppo della Lista Bonino-Pannella, Federalisti Europei e Vicepresidente della Commissione di Vigilanza sull’informazione della Regione Lazio.

Nel corso dell’audizione odierna in Commissione di Vigilanza il Presidente del Corecom Avv. Francesco Soro ha affermato – come comunicato da una nota del Consiglio – che non c’è sovra rappresentazione dei rappresentanti delle istituzioni – classificati dall’Osservatorio di Pavia come ‘Governo locale’ -e gli “altri soggetti”, cioè le forze politiche e che per questo il TGRLazio è in linea con le altre Regioni. Lo stesso Presidente del Corecom Avv. Francesco Soro, però – e questo la nota ufficiale del Consiglio non lo spiega – ha ammesso e condiviso che dall’analisi dei dati di Pavia si evince un forte squilibrio tra le forze politiche, anche all’interno dello stesso schieramento. D’altra parte appare impossibile dare una lettura diversa dei dati che evidenziano come anche il TGRLazio, al pari dell’informazione nazionale, opera a monte, illegittimamente, una “selezione” delle voci dell’opposizione da rappresentare. Gli oppositori scelti dal regime, difatti, anche nel Lazio, si chiamano, a parte il PD, IDV e SEL. Particolarmente imbarazzante, per il caporedattore RAO, dovrebbe essere il raffronto tra il 40-50% dello spazio riservato al PD, il 10-13% riservato a IDV ne SEL (che in regione conta un gruppo da due come i Radicali) e lo 0-2% riservato ai Radicali della Lista Bonino-Pannella. Noi provvederemo di conseguenza, come al solito invocando l’unica cosa che c’è da invocare, il rispetto della legge.

Commissione Affari Istituzionali, comportamento grave e scorretto

Dichiarazione dei Consiglieri regionali Giuseppe Rossodivita e Rocco Berardo, Lista Bonino Pannella Federalisti Europei

Riteniamo grave e gravemente scorretto da un punto di vista istituzionale che oggi la Commissione Affari istituzionali abbia posto all’ordine del giorno la proposta di legge di iniziativa della Giunta regionale, depositata lo scorso 1 marzo, concernente la soppressione delle Comunità montane senza prevedere l’esame abbinato con le altre proposte di legge sul medesimo argomento, depositate da mesi da diversi consiglieri regionali, tra cui la nostra. Peraltro, contrariamente agli impegni assunti, seppur informalmente, sia dal Presidente del Consiglio regionale Abbruzzese che dal Presidente della XII Commissione Galetto ancora latita, perché la vogliono far rimanere latitante, la proposta di legge per l’istituzione dell’Anagrafe pubblica degli eletti e dei nominati che giace nei cassetti della medesima Commissione dal 3 giugno 2010 e che oggi ci avevano assicurato avrebbe iniziato il suo iter in commissione. Auspichiamo che il Presidente Galetto rettifichi il modo di procedere nell’organizzare i lavori di commissione oppure spieghi pubblicamente perché vuole impedire da un anno nove mesi e ventiquattro giorni, come i suoi comportamenti sino ad oggi mostrano, la discussione su questa pdl e dunque la possibilità per i cittadini del Lazio di conoscere per deliberare.

venerdì 23 marzo 2012

Roma-Latina, depositata proposta di legge per istituzione commissione d’inchiesta sull’affaire

Dichiarazione dei Consiglieri regionali Giuseppe Rossodivita e Rocco Berardo, Lista Bonino Pannella Federalisti Europei

Abbiamo depositato questa mattina una proposta di legge per l’istituzione di una commissione d’inchiesta sull’Affaire Roma-Latina affinché sia fatta luce su una vicenda che da anni vede contenziosi legali con ingenti oneri a carico dei cittadini laziali e praticamente nulla della grande opera autostradale.

A nostro avviso le Giunte regionali che si sono succedute in queste ultime tre legislature sono gli artefici e i responsabili di danni che dovranno pagare i cittadini del Lazio a fronte, ad esempio, della recente sentenza del lodo arbitrale fra il Consorzio 2050 e la Regione Lazio che vede quest’ultima condannata al pagamento di 43 milioni di euro per violazione degli obblighi di buona fede e correttezza.

Questa Commissione di inchiesta, che non comporterà oneri aggiuntivi in quanto si prevede l’utilizzo delle strutture e del personale già a disposizione della Commissione Lavori pubblici e nessuna indennità o benefit aggiuntivo per i consiglieri regionali chiamati ad esserne componenti, dovrà procedere al recupero di tutta la documentazione esistente in relazione alla costituzione della Arcea Lazio spa e della Autostrade del Lazio spa, alla scelta dei soci privati, alla documentazione relativa alla progettazione dell’opera ivi compresi i dati relativi agli oneri sostenuti, nonché ai ricorsi pendenti presso l’autorità giudiziaria amministrativa.

La commissione potrà richiedere l’audizione di componenti della Giunta regionale e convocare i soci, gli amministratori, i componenti degli organi di revisione contabile, nonché i dirigenti e funzionari delle società, siano essi in carica o cessati dal mandato alla data di entrata in vigore della legge di istituzione della commissione stessa, nonché consultare ed acquisire ogni utile informazione anche da parte di privati cittadini.

La commissione, nel corso dei propri lavori, qualora ravvisi estremi di reati, provvede direttamente alla trasmissione degli atti alla Procura della Repubblica e al termine dei lavori presenta al Consiglio regionale una dettagliata relazione sulla quale, entro due mesi dalla data di consegna, è convocata una seduta straordinaria del Consiglio regionale per l’adozione di eventuali provvedimenti.

Auspichiamo che, nell’interesse della collettività, si voglia presto fare luce su tutta questa vicenda e si proceda quindi, innanzi tutto, alla calendarizzazione in Aula di questa proposta di legge.

Informazione, Rossodivita: il servizio pubblico regionale della Rai tv è inadempiente rispetto agli obblighi imposti dalla legge e dal contratto di servizio. Come Lista Bonino – Pannella subito denuncia all’Agcom

Dichiarazione di Giuseppe Rossodivita, Capogruppo Lista Bonino Pannella – Federalisti Europei al Consiglio Regionale del Lazio e Vicepresidente della III Commissione permanente di Vigilanza sul pluralismo dell’informazione

Dopo mesi di inerzia e solo a seguito di una nuova esplicita richiesta della III Commissione Consiliare permanente di Vigilanza sul pluralismo dell’informazione, abbiamo finalmente acquisito i dati dell’osservatorio di Pavia da tempo a disposizione della RAI. Sono dati vecchi, che risalgono al settembre del 2011, che testimoniano l’inadeguatezza e l’inefficienza dei sistemi di controllo, ma che sono comunque molto indicativi dell’informazione di regime.

Ne avevamo sentore, ma purtroppo i dati di monitoraggio, che vanno dall’11 giugno 2011 sino al 30 settembre 2011, confermano che il servizio pubblico televisivo regionale della RAI-TV, per il quale siamo costretti a pagare salati tributi, impedisce ai cittadini della Regione Lazio di conoscere le proposte politiche dei Radicali, nonostante la presenza, che rappresenta anche una certa novità, di un gruppo consiliare in Regione.

Del tempo totale dedicato alla realtà politica regionale e locale, e pari complessivamente nel periodo preso in considerazione a 357 minuti di trasmesso, 242 minuti sono riservati agli esponenti di governo del Comune di Roma, della Regione Lazio e della Provincia di Roma e con percentuali minime, a Sindaci di altri Comuni.

Sin qui la RAI, dunque, garantisce la conoscenza della “voce del padrone”, cioè di chi Governa Roma, la Provincia di Roma e la Regione Lazio. Neanche a dirlo, la parte del leone è fatta dal Sindaco di Roma e dalla sua squadra di Assessori, come se la Regione tutta si identificasse solamente con il Comune di Roma, mentre la parte della cenerentola la fa la Provincia di Roma con il Presidente Zingaretti.

Sotto la voce “altri soggetti” l’Osservatorio di Pavia incasella poi i soggetti che non hanno incarichi di Governo Nazionale o Locale e che non sono soggetti istituzionali.

Attenzione, però, non si tratta delle sole opposizioni, come si potrebbe pensare, ma ci rientrano ancora una volta “i padroni” di cui sopra, con la giacchetta questa volta non dell’incarico istituzionale, ma del partito politico di appartenenza.

E così, ad esempio, a PDL, La Destra e UDC, che in Regione costituiscono la maggioranza che sostiene la Polverini (i cui tempi vengono però conteggiati tra i Governanti) e gli assessori della Giunta (anche i loro tempi vengono conteggiati tra i Governanti) vengono garantiti ulteriori spazi pari al 24,9% del totale garantito agli “altri soggetti”.

Il misero tempo residuo riservato alle opposizioni vede fare la parte del leone, manco a dirlo, a PD , IDV e SEL con la voce Radicale letteralmente cancellata alla conoscenza dei cittadini. Ai Radicali è garantito un misero 2% di tempo percentuale di attenzione ed un altrettanto misero 2,3% quale tempo diretto in voce.

Tra i primi 20 soggetti che hanno avuto garantito un tempo di attenzione e un tempo di parola dal TGR LAZIO non c’è neppure l’ombra di un Radicale della Lista Bonino-Pannella.

In totale per i Radicali una manciata di secondi totalmente inadeguata a far conoscere ai cittadini del Lazio quello che avrebbero il diritto di conoscere, una manciata di secondi che non ha nulla a che vedere con l’obiettività e l’imparzialità che dovrebbe garantire la concessionaria del servizio pubblico e che non ha nulla a che vedere con una informazione completa e perciò tale da mettere in condizione i cittadini di ‘conoscere per deliberare’.

Dichiara Giuseppe Rossodivita: “E’ una vergognosa violazione della legge e del contratto di servizio, denuncerò immediatamente all’AGCOM quanto rilevato dall’Osservatorio di Pavia in merito al TGR Lazio”.

mercoledì 21 marzo 2012

Bene Polverini su situazione carceri. La invitiamo alla II marcia di Pasqua per l’Amnistia, la Giustizia e la Libertà

Dichiarazione dei Consiglieri regionali Giuseppe Rossodivita e Rocco Berardo, Lista Bonino Pannella, Federalisti Europei

"Ringraziamo la Presidente della Regione Lazio, Renata Polverini per la sensibilità dimostrata sulla vicenda delle carceri della Regione Lazio. La situazione del sovraffollamento nelle 15 carceri del territorio della Regione è molto grave. Gli oltre 6.500 detenuti, a fronte di una capienza regolamentare di 4.600 detenuti, offre bene l’idea di quali siano le condizioni di detenzione.

In questi mesi abbiamo visitato anche noi, in diverse occasioni, le carceri e non c’è dubbio che la situazione di illegalità è sempre più palese sia rispetto ai detenuti che al personale, anche della polizia penitenziaria.

Vogliamo ricordare che il carcere è una parte del problema della giustizia, particolarmente grave nel territorio della Regione Lazio.

Ci auguriamo che la Presidente della Regione Renata Polverini insieme a tutta la Giunta regionale voglia accogliere il nostro invito a partecipare alla II Marcia per l’Amnistia, la Legalità e la Libertà che terremo l’8 aprile, il giorno di Pasqua, per le strade di Roma, e che stiamo promuovendo insieme a centinaia di personalità e organizzazioni impegnate sul fronte del rispetto dei diritti civili e umani. Ci auguriamo che la Regione Lazio partecipi a questo importante evento di dialogo e di proposta per sensibilizzare l’opinione pubblica su un tema considerato da troppi marginale e che riguarda il rispetto della vita di tutti".

Villa Maraini in grave difficoltà per responsabilità del Comune e della Regione. Due interrogazioni urgenti firmate da radicali, pd, verdi, idv, fds, sel e socialisti

Dichiarazione dei Consiglieri regionali Giuseppe Rossodivita e Rocco Berardo, Lista Bonino Pannella Federalisti Europei

“La Fondazione Villa Maraini onlus, tra i più importanti centri italiani per l’aiuto e l’assistenza di tossicodipendenti, si trova in una grave situazione di difficoltà determinatasi da incredibili comportamenti del Comune di Roma e della Regione Lazio. Nel nuovo bando istituito dall’Agenzia per le Tossicodipendenze del Comune di Roma sono letteralmente spariti alcuni servizi che la Fondazione Villa Maraini, insieme ad altri centri, promuoveva nel territorio del Comune e della Regione sin dagli anni '80. Tra i servizi eliminati quello denominato “Telefono aiuto-help line” per l’assistenza alle persone con problemi di tossicodipendenza, l’assistenza rivolta verso i detenuti tossicodipendenti e le attività di prevenzione e di consulenza riguardo il virus Hiv. La Regione Lazio dal canto suo nel 2012 non ha ancora rinnovato alla Fondazione Villa Maraini la convenzione relativa alla somministrazione del metadone H24 a circa 270 tossicodipendenti in cura presso il centro, scaduta il 31 dicembre 2011. Su questa vicenda abbiamo oggi depositato due interrogazioni urgenti (N. 802, N. 803) firmate anche dai Capigruppo dei Verdi, Pd, Socialisti, Fds, Sel, Idv per chiedere come la Regione intenda intervenire su queste gravi vicende che colpiscono uno dei centri italiani più importanti di lotta alle tossicodipendenze. Ci auguriamo che chi Governa il Comune e la Regione chiarisca quanto prima delle ragioni di questo incredibile comportamento e di incontrare al più presto i dirigenti della Fondazione Villa Maraini Onlus".

Il Lazio non ha nessun centro di sperimentazione del protocollo Zamboni. La Giunta non ha applicato la mozione del Consiglio regionale

Dichiarazione dei Consiglieri regionali Giuseppe Rossodivita e Rocco Berardo , Lista Bonino Pannella Federalisti Europei

Era il 14 luglio del 2010 quando il Consiglio regionale del Lazio approvava la sua prima mozione di impegno della Giunta, la n. 5. Il Consiglio all'unanimità impegnava la Giunta ad elaborare, entro il 14 luglio 2011, un protocollo per la sperimentazione del trattamento di angioplastica dilatativa per i malati di sclerosi multipla affetti da insufficienza venosa cerebro-spinale cronica (Ccsvi).

Il gruppo Radicale oltre ad aver emendato allora la mozione, promossa dai consiglieri Storace e Buonasorte, ha più volte interrgoato (int. risp. scritta n. ; n. 361 e risp. orale n. n. 181 ) nel tempo la Giunta per sapere quel che stava facendo per rispettare quanto approvato dal Consiglio. La Giunta con il suo silenzio, non solo ha ignorato quegli atti di sindacato ispettivo, ma ha anche disatteso e mortificato le legittime aspettative dei tanti malati di sclerosi multipla residenti nel Lazio che nel protocollo Zamboni hanno risposto aspettative e speranze di cura. Il 6 febbraio 2012 la Giunta regionale dell’Emilia Romagna ha approvato un finanziamento di 2.742.000 euro per realizzare lo studio di efficacia e sicurezza del trattamento messo a punto dal professor Zamboni. Lo studio, come si proponeva la mozione del Lazio, è finalizzato a valutare l’efficacia clinica della angioplastica venosa in persone con sclerosi multipla e vi partecipano 19 centri a livello nazionale. I Centri sperimentatori hanno sede in Emilia-Romagna, Piemonte, Lombardia, Toscana, Veneto, Sicilia, Friuli Venezia Giulia, Marche, Umbria, Abruzzo. Nessun Centro sperimentatore ha sede nella regione Lazio nonostante vi siano delle risorse ad hoc già stanziate e c'è un preciso impegno in carico alla Giunta in base alla mozione approvata dal Consiglio risalente al luglio del 2010. Sulle ragioni di questo sconsolante risultato abbiamo interrogato la Presidente Polverini chiedendo se oggi intenda adoperarsi affinché le somme stanziate siano utilizzate in modo sinergico con quanto stanno realizzando i Centri sperimentatori del progetto, consentendo che anche i malati residenti nel Lazio, desiderosi di far parte della sperimentazione, possano accedervi.

Ci auguriamo che anche il gruppo consiliare "La Destra" promotore della mozione, ma silente sulla sua mancata applicazione, voglia sostenerci in questa richiesta di chiarimenti e di urgente intervento.

venerdì 16 marzo 2012

Roma-Latina, chiediamo commissioni d’inchiesta

Dichiarazione del Capogruppo Giuseppe Rossodivita , Lista Bonino Pannella Federalisti Europei alla Regione Lazio e del Deputato Radicale Maurizio Turco

Prima la Giunta Storace, poi quella Marrazzo e oggi quella guidata dalla Polverini, palesemente incapaci di gestire la situazione ereditata, sono gli artefici e i responsabili dei danni che ora dovranno pagare i cittadini del Lazio, pari a 43 milioni di euro. Tutti indistintamente a turno hanno annunciato quest’opera come grande opportunità per la Regione Lazio, ma il loro procedere ha fino ad ora, solo prodotto contenziosi legali. L’ultima è la sentenza del lodo arbitrale fra il Consorzio 2050 e la Regione Lazio che vede quest’ultima condannata, appunto, al pagamento di 43 milioni di euro per violazione degli obblighi di buona fede e correttezza.

I soggetti interessati alla vicenda e cioè i principali beneficiari della ragguardevole somma riconosciuta dal Collegio arbitrale a titolo di danni sono Erasmo Cinque, Caltagirone, Lega delle Cooperative, nonché Autostrade per l’Italia spa che ha in corso il proprio arbitrato bis. Si tratta di soggetti che in passato nel corso degli anni, così come crediamo per il futuro, hanno finanziato del tutto lecitamente i partiti e le formazioni politiche di cui erano o sono espressione i governatori che in questi anni si sono succeduti e che hanno gestito questa vicenda.

Dall’inizio di questa legislatura abbiamo chiesto e cercato informazioni e documentazioni in merito a questa vicenda che, per interesse della partitocrazia, era da sempre tenuta nascosta; depositeremo due proposte di legge, una alla Camera dei deputati primo firmatario l’on Maurizio Turco e una in Consiglio regionale per istituire commissioni di inchiesta sull’affaire Roma-Latina. Vedremo se i parlamentari e i consiglieri regionali saranno bloccati dalla partitocrazia nel voler far luce sulla vicenda.

Rifiuti, inceneritore Albano sbagliato. Ecco perché

Dichiarazione dei consiglieri regionali Giuseppe Rossodivita e Rocco Berardo, Lista Bonino Pannella Federalisti Europei

Ci auguriamo che le vie brevi del Ministro Clini siano malinformate, perché il gassificatore di Albano, così come qualsiasi altro nuovo inceneritore nel Lazio, è assolutamente inutile o produttivo di politiche contro la differenziata e il riciclo dei materiali. Cerchiamo di spiegare il perché: attenendoci ai numeri riportati nel Piano rifiuti da poco approvato dalla maggioranza Polverini, la produzione della spazzatura per l’anno 2012, senza nessuna riduzione, è di 3.455.869 tonnellate. La Raccolta differenziata prevista dal 2012 al 2017 è pari al 65%, quindi circa 2.246.315 tonnellate di materiale riciclabile e 1.209.554 tonnellate di indifferenziata. Quest’ultima quantità è utile per calcolare il CDR (combustibile derivato da rifiuti) da inviare agli inceneritori.

Considerando che dell’indifferenziato inviato agli impianti di trattamento meccanico biologico circa il 35% viene trasformato in combustibile, risulta che verranno prodotte 423.344 tonnellate di CDR. Visto che nel piano dei rifiuti è riportata una capacità di incenerimento pari a 707.900 entro il 2014, considerando che per costruire un nuovo inceneritore ci vogliono dai due ai tre anni, la portata massima entro il 2014, senza la costruzione di Albano, è ben superiore alle 423.334 di combustibile prodotto. A questo punto qualche “maligno” potrebbe contestare il dato del 65% di raccolta differenziata, ma facendo un calcolo a ritroso è possibile dedurre la percentuale minima di riciclo entro la quale la capacità degli impianti di incenerimento sono comunque sufficienti: ebbene questa percentuale è del 41% Il calcolo, si noti bene, è stato fatto considerando le discariche solo

di servizio, proprio come ci impone l’Europa. Visto che per costruire un inceneritore ci vogliono circa trentasei mesi, volete che la Giunta Polverini in questo lasso di tempo non riesca a raggiungere il 40% di Raccolta differenziata in tutto il Lazio? Se no, allora si vuole una politica di inceneritori e contro la differenziata e il riciclo dei materiali.

Rischio amianto: radicali alla regione presentano interrogazione su aerei in disuso parcheggiati a Fiumicino

Dichiarazione dei Consiglieri regionali Giuseppe Rossodivita e Rocco Berardo, Lista Bonino Pannella Federalisti Europei

I Consiglieri regionali Giuseppe Rossodivita e Rocco Berardo, Lista Bonino Pannella, Federalisti Europei hanno oggi depositato una interrogazione urgente a risposta scritta sulla vicenda dei nove aerei Md80 in disuso, parcheggiati all’Aeroporto di Fiumicino a rischio amianto. Secondo quanto riportato nell’interrogazione gli aerei appartengono alla flotta Linee Aeree italiane, ex Alitalia e dovevano essere smembrati per eventuale vendita o rottamazione. Durante le fasi di smontaggio i tecnici hanno rilevato la presenza di amianto tali da richiedere il fermo delle operazioni per procedere in sicurezza alla rimozione fino al loro smaltimento in discarica, come rifiuti tossici. Sembra che sugli Md80 risulterebbero presenti numerosi pezzi visibilmente danneggiati, esposti al contatto con l’aria, sia nelle parti meccaniche che negli arredi di bordo.

I Consiglieri regionali Radicali nell’interrogazione chiedono alla Presidente della Giunta Renata Polverini quanti sono gli aerei della Cal che contengono parti di amianto; se gli Enti regionali siano informati della vicenda e quali iniziative intendano promuovere, sollecitare, adottare per garantire gli standard di sicurezza e difesa della salute dei cittadini.

mercoledì 14 marzo 2012

Anagrafe pubblica eletti e nominati alla Regione Lazio, la proposta è bloccata. non si vuole trasparenza?

Dichiarazione dei Consiglieri regionali Giuseppe Rossodivita e Rocco Berardo, Lista Bonino Pannella Federalisti Europei

Mentre in Parlamento piccoli passi nella direzione giusta sono stati conquistati con la pubblicazione dei redditi e la conoscibilità dei contratti per i servizi stipulati dalle Camere, alla Regione Lazio c’è una forte resistenza a che questo possa avvenire. Nonostante fin dall’inizio della legislatura abbiamo depositato la proposta di legge sull’Anagrafe pubblica degli eletti e dei nominati e ve ne sia anche una analoga presentata dalla maggioranza, il Consiglio Regionale e la commissione competente ancora non le hanno messe all’ordine del giorno. Eppure per farlo basterebbe rispettare il regolamento che dispone in modo perentorio che “il Presidente del Consiglio inserisce nel calendario le proposte dei gruppi consiliari di opposizione, in modo da garantire a questi ultimi un quinto degli argomenti da trattare”.

A quasi due anni dall’inizio della legislatura sono tendenti a zero le proposte dell’opposizione trattate in Consiglio. Ancora una volta oggi nella conferenza dei Presidenti dei gruppi consiliari, Giuseppe Rossodivita capogruppo della Lista Bonino Pannella – Federalisti Europei ha avanzato la richiesta di portare in Aula tale proposta di legge. La Presidente Polverini si era impegnata prima in campagna elettorale e poi nel suo primo intervento nell’Aula consiliare a rendere la Regione Lazio una “casa di vetro”, ma pressoché nessun seguito ha dato a questo suo impegno, noi Radicali crediamo invece che si debba consentire la conoscenza completa dell’attività degli eletti, dei nominati e della Istituzione nel suo complesso e per questo continueremo a batterci perché ciò possa concretizzarsi.

Rifiuti, Clini faccia rispettare leggi a partire da differenziata

Dichiarazione dei Consiglieri regionali Giuseppe Rossodivita e Rocco Berardo, Lista Bonino Pannella Federalisti Europei

“Il Ministro Clini metta fine alla guerra di interessi che è in atto a Roma e nel Lazio sui rifiuti. Ci sono, infatti, due fronti contrapposti che si stanno contendendo il business milionario che c’è dietro il loro smaltimento. Da una parte Cerroni e dall’altra Alemanno e Polverini. Questi ultimi, tramite le aziende e le società partecipate, vorrebbero togliere gli “affari” dalle mani della Co.La.RI. che a sua volta resiste. Questo duello ci sta portando al disastro. Il Ministro Clini, per evitarlo, può fare una cosa molto semplice: far rispettare le leggi nazionali, regionali e le Direttive europee. La gerarchia del ciclo dei rifiuti è molto chiara, così come lo sono le norme che regolano la riduzione, il riciclo e lo smaltimento. Il Ministro Clini deve esigere, dalla Regione Lazio e dal Comune di Roma, il rispetto delle disposizioni italiane ed europee. Ciò vuol dire investire le risorse economiche per raggiungere il 65% di raccolta differenziata e per costruire l’impiantistica necessaria a supportare tale scelta. Solo attraverso il rispetto della legalità si potrà evitare una crisi dei rifiuti a Roma. Confidiamo nell'azione del Ministro affinché intervenga prima che sia troppo tardi. Un’altra Napoli non possiamo permettercela tanto quanto non possiamo tollerare che, a discapito della salute dei cittadini, gli interessi contrapposti sul business siano i soli a regolare il ciclo dei rifiuti della nostra regione”

mercoledì 7 marzo 2012

Piano di dimensionamento delle istituzioni scolastiche del lazio 2012

Pubblichiamo, in allegato, copia del decreto n.22 approvato il 27 febbraio 2012 dall’Ufficio Scolastico Regionale del Lazio sul piano di dimensionamento delle istituzioni scolastiche

(qui la nota esplicativa degli uffici su gli indirizzi di studio).

L'iter del provvedimento è stato molto complesso e articolato interessando molteplici livelli istituzionali e da ultimo il Consiglio Regionale del Lazio con i lavori svolti dalla XIV commissione consiliare Scuola che ha licenziato il testo il 26 gennaio 2012 (qui il resoconto sommario dei lavori).


Molti sono gli accorpamenti e le modifiche realizzate volte ad una generale riarticolazione del sistema scolastico di ogni ordine e grado del Lazio, pertanto crediamo che il documento sia di sicuro interesse per le famiglie laziali.

La massima pubblicità e accessibilità alla nostra attività, di quella del Consiglio e di ogni documento ci venga sottoposto crediamo sia il fondamento del diritto di cittadinanza e partecipazione, su questa convinzione cerchiamo sempre di orientare il nostro operato.



NB. Vista la corposità del documento per una veloce ricerca di specifiche informazioni rispetto a località e/o singoli istituti oggetto di accormpamento suggeriamo di, una volta aperto il documento, di effettuare la funzione ricerca digitando conteporaneamente i tasti Ctrl e f e poi scrivendo della maschera di ricerca i riferimenti di quanto desiderato.