INVADIAMO LA REGIONE DI ONESTÀ, CAPACITÀ,TRASPARENZA, LEGALITÀ.



mercoledì 27 giugno 2012

Su assestamento di bilancio: emendamenti finalizzati al taglio delle commissioni speciali, delle spese su consulenze esterne, auto blu, trattamento economico dirigenti regione, urbanizzazione enti religiosi e per l’eliminazione del vitalizio per gli asses

In occasione della seduta del Consiglio Regionale del Lazio, di domani mercoledì 27 giugno, i Consiglieri regionali della Lista Bonino Pannella, Federalisti Europei, Giuseppe Rossodivita e Rocco Berardo, hanno oggi presentato alcuni emendamenti che hanno l’obiettivo di tagliare alcune spese sinonimo di sprechi.

Il principale emendamento riguarda l’immediata abrogazione delle tre Commissioni speciali del Consiglio Regionale. Si  chiede inoltre l’eliminazione del vitalizio per gli Assessori esterni, che non sono stati eletti consiglieri regionali, approvato da questa maggioranza lo scorso anno, la limitazione delle consulenze esterne e una relativa maggiore  trasparenza, l’eliminazione delle auto blu e di servizio per l’amministrazione regionale,  enti, aziende, società, agenzie, istituzioni, consorzi e organismi comunque denominati, controllati, vigilati e partecipati dalla Regione Lazio, ivi compresi gli enti del servizio sanitario regionale, e di sospendere subito la stipula di contratti di compravendita, noleggio o leasing per l’acquisto e l’utilizzo di autovetture di servizio; l’emendamento chiede che quelle risorse vengano destinate al ‘Fondo regionale per il reddito minimo garantito’. 

Un altro degli emendamenti riguarda la limitazione dei maxi-stipendi di alcuni dipendenti della Regione e per chi ha incarichi nelle Agenzie Regionali e nelle Aziende sanitarie; se ne chiede la limitazione ad un massimo dell’80% del trattamento economico riservato alla Presidente della Regione.  Si chiede inoltre l’abrogazione dell’articolo 7 della Legge Regionale n. 27 del 1990 che prevede contributi sugli oneri di urbanizzazione a favore degli enti religiosi per gli edifici destinati al culto.

Dichiarazione dei Consiglieri Regionali Giuseppe Rossodivita, Capogruppo e Rocco Berardo, della Lista Bonino Pannella, Federalisti Europei:

“A fronte di una manovra di bilancio che la Giunta regionale ha volutamente blindato e che punta ad essere approvata in poche ore senza di fatto lasciare spazio al dibattito, abbiamo scelto di depositare solo alcuni emendamenti volti a tagliare sprechi e prebende ingiustificati e ingiustificabili sui quali, per lo più, riteniamo possa esserci un ampio sostegno da parte di altri consiglieri e della stessa Giunta regionale.

Con questi emendamenti, sui quali ci auguriamo si possa aprire un confronto concreto e chiaro con tutti i  gruppi politici del Consiglio Regionale del Lazio, abbiamo l’obiettivo di offrire subito una importante occasione di risparmio immediato per le casse della Regione per molti milioni di Euro. E’ ora che dalle parole si passi ai fatti e che gli sprechi, i privilegi, le spese inutili vengano affrontati con maggiore serietà e determinazione da tutti. Lo chiedono i cittadini anche a fronte delle gravi situazioni di disagio che vivono quotidianamente”.

lunedì 25 giugno 2012

l Gruppo Radicale della Lista Bonino-Pannella, Federalisti Europei alla Regione Lazio sostiene i referendum di “roma sì muove”

Dichiarazione dei Consiglieri regionali Giuseppe Rossodivita e Rocco Berardo, Lista Bonino Pannella Federalisti Europei

Il Gruppo Radicale della Lista Bonino-Pannella, Federalisti Europei alla Regione Lazio aderisce al Comitato promotore referendario “Roma Sì Muove” sostenendo e promuovendo l'iniziativa quale opportunità per i cittadini romani di esercitare un fondamentale diritto di democrazia diretta con il referendum locale, anche se ancora una volta si devono segnalare ostacoli frapposti all’esercizio di questo diritto da parte del potere partitocratico.

I singoli quesiti colmano il vuoto prodotto dalla politica romana in merito alla possibilità di veder riconosciuta la libertà di scelta dei cittadini - almeno a livello locale ed in linea con le proposte del Gruppo Radicale in Consiglio Regionale - su temi quali il riconoscimento delle coppie di fatto, la trasparenza, la tutela dell'ambiente, la gestione dei rifiuti, la limitazione del consumo del suolo, la riduzione dei costi dell'amministrazione.

Gli elettori potranno esprimere prima con una firma e poi con il voto la propria opinione sull'operato dell'amministrazione capitolina di questi ultimi anni, confidiamo che i romani sappiano rispondere in modo adeguato a questa opportunità con tutta la loro voglia di partecipazione e di cambiamento”

mercoledì 20 giugno 2012

Omofobia, consiglieri radicali, di Sel e del Pd intervenuti al Consiglio regionale del Lazio contro violenza omofobica e a sostegno del Gay Pride di Roma di sabato 23 giugno

Chiesta la calendarizzazione delle proposte di legge contro l’omofobia depositate da quasi due anni al Consiglio regionale del Lazio.

Questa mattina, nel corso della seduta del Consiglio Regionale del Lazio i Capigruppo dei Radicali Giuseppe Rossodivita, di Sel Luigi Nieri e il Consigliere del Pd Enzo Foschi sono intervenuti in aula per condannare gli atti di violenza subiti nei  giorni scorsi da Guido Allegrezza, militante Lgbt di Roma e altre persone omosessuali. Durante gli interventi in aula i Consiglieri hanno ricordato che la città di Roma ha il più alto tasso di atti di violenza omofobica in Italia.

I Capigruppo di Sel e dei Radicali hanno chiesto che vengano calendarizzate quanto prima le proposte di legge depositate quasi due anni fa che hanno l’obiettivo di prevenire ogni forma di violenza con apposite campagne di informazione e di aiuto alle persone Lgbt della Regione Lazio, così come già avviene nella Regione Liguria che ha approvato  un’ottima legge su questo tema.

I Gruppi della Lista Bonino Pannella, Federalisti Europei e di Sel al Consiglio Regionale del Lazio hanno aderito alla manifestazione contro l'omofobia prevista venerdì sera dalle ore 19 in Piazza Farnese a Roma e al Gay Pride che sfilerà per le strade di Roma sabato 23 giugno.

Rifiuti, pur di risparmiare hanno avvelenato un territorio

Dichiarazione dei Consiglieri regionali Giuseppe Rossodivita e Rocco Berardo, Lista Bonino Pannella Federalisti Europei

Oggi la Commissione bicamerale sul ciclo dei rifiuti ha ascoltato i tecnici dell’Ama e di E.Giovi (società che gestisce due Tmb nonché la discarica di Malagrotta). E finalmente è venuto fuori il vero motivo che, da anni, ha spinto l’azienda capitolina a scaricare il tal quale nella discarica più grande d’Europa: il vero motivo è puramente e semplicemente economico. Tale situazione, purtroppo, come Radicali la denunciamo da molto tempo senza essere ascoltati.

E’ da almeno il 2005, anno in cui è stata recepita dall’Italia la direttiva discariche dell’UE, che chi amministra Roma non rispetta le leggi. Gli impianti di trattamento meccanico biologico non funzionano a regime perché il processo di lavorazione dei rifiuti comporterebbe un aggravio dei costi rispetto al conferimento in discarica.

La partitocrazia, quindi, pur di risparmiare scarica la monnezza come tal quale, incurante della produzione di percolato, gas nocivi e odori nauseabondi.

Cannabis terapeutica: "cara consigliera, fatti una camomilla terapeutica"

Dichiarazione dei Consiglieri regionali Giuseppe Rossodivita e Rocco Berardo, Lista Bonino Pannella Federalisti Europei

La furia ideologica della consigliera regionale del Pdl Chiara Colosimo a proposito di cannabis terapeutica quando dice " mi auguro un fenomeno di autocombustione per la proposta di legge Radicale sull'uso della cannabis terapeutica"  si scontra con una dura realtà.

La cannabis ad uso terapeutico, informiamo la consigliera, è già legale e viene prescritta a centinaia di pazienti affetti da patologie acute e croniche spesso resistenti alle terapie convenzionali. Parli con qualche malato prima di avere posizioni ideologiche. La proposta di legge regionale, in particolare, vuole rendere l'approvvigionamento del farmaco meno tortuoso per i malati e meno dispendioso per la Regione, oggi costretta ad importare i farmaci cannabinoidi dall'estero.

Data questa informazione, alla consigliera Colosimo e alle sua piromania, intanto, consigliamo una bella camomilla terapeutica.

Cannabis terapeutica, sosteniamo iniziativa dei parlamentari radicali. Nel lazio nostra PDL giace da due anni nei cassetti della Pisana contro la salute dei malati

Dichiarazione dei Consiglieri regionali Giuseppe Rossodivita e Rocco Berardo Lista Bonino Pannella, Federalisti Europei

Sosteniamo la disobbedienza civile portata avanti dai parlamentari radicali con l'Associazione Luca Coscioni e le associazioni dei malati  affinché si disseppellisca la proposta di legge, presentata proprio dai Radicali e da anni giacente nei cassetti del Senato, che introduce la possibilità per persone affette da alcune gravi patologie di accedere sia alla cannabis in forma naturale sia ai farmaci derivati da estratti di cannabis; mentre alla Camera è stata da poco calendarizzata la proposta di legge (a prima firma Bernardini) che propone di depenalizzare la coltivazione domestica della marijuana.

L'inerzia del Parlamento denunciata ieri alla Camera fa il paio con la stasi che, sul tema, c'è nel Consiglio regionale del Lazio. Come consiglieri Radicali del Lazio fin dal novembre 2010, tra i primi in Italia, abbiamo depositato con Sinistra Ecologia e Libertà un progetto organico di legge regionale - scritto in collaborazione con le associazioni Pazienti Impazienti Cannabis, Luca Coscioni per la libertà di ricerca scientifica e Cannabis Terapeutica - volta a facilitare l'accesso per uso terapeutico ai farmaci cannabinoidi; da allora un ulteriore testo è stato presentato da Federazione della Sinistra. Entrambi sono lettera morta e giacciono nei cassetti della Commissione regionale Sanità.

Il medesimo progetto di legge è stato depositato, grazie all'attivismo delle suddette associazioni, presso i  Consigli dell' Emilia Romagna,  della Liguria, della Lombardia, del Piemonte e del Veneto, oltre alla Toscana dove dallo scorso maggio è  legge regionale.

La Regione Lazio e la maggioranza che la governa avrebbe potuto, al di fuori di ogni pregiudizio ideologico, fare da apripista sul tema, la prima a farsi carico globalmente delle difficoltà dei malati che cercano di alleviare le proprie sofferenze con i cannabinoidi; oggi, persa la primogenitura, potrebbe seguire l'esempio della Regione Toscana iscrivendosi tra le regioni virtuose e sensibili alla necessità terapeutiche di tanti malati.

Non vorremmo che, per denunciare lo stallo legislativo, malati frustrati nelle loro aspettative di cura debbano inscenare disobbedienze civili analoghe o più gravide di conseguenze di quanto fatto ieri alla Camera dei Deputati.

Per questo facciamo appello ai consiglieri della maggioranza, molti dei quali medici e per questo attenti all'evoluzione delle terapie a base di prodotti cannabinoidi, affinché prendano in mano queste proposte e le facciano proprie restituendo ai malati una possibilità di terapia oggi legale ma ostruita dalla burocrazia della sanità regionale. Attraverso le soluzioni legislative presentate, peraltro, si porterebbe alla sanità del Lazio un ingente risparmio, evitando l'importazione di questi medicinali dall'estero.

Piano casa, da correggere alcune norme inapplicabili e di dubbia costituzionalità

Comunicato del gruppo Lista Bonino Pannella Federalisti Europei al Consiglio regionale del Lazio.

Nel minestrone legislativo approvato ad agosto del 2010 con il nome di Piano Casa, sono state introdotte delle modifiche alle leggi regionali esistenti, delle quali è incerta non solo la costituzionalità, ma anche l’applicabilità. Le modifiche agli articoli 1 e 1bis della legge 36/1987 stabiliscono per i piani urbanistici esecutivi, nel caso in cui siano conformi alla strumentazione urbanistica generale, due procedure in esplicito contrasto tra di loro, senza precisare in quale caso vada applicata una o l'altra.

In base all’articolo 1, infatti, devono essere adottati dall’Amministrazione comunale, pubblicati ai fini della presentazione delle osservazioni e successivamente trasmessi alla Regione e infine approvati con una delibera della Giunta comunale.
In base all’articolo 1-bis, invece, gli stessi piani attuativi, se conformi al PRG, devono essere approvati direttamente dalla Giunta e, come dice letteralmente la norma, senza applicare le procedure dell’articolo 1, richiamate sopra.

Una modifica legislativa di questo tipo non soltanto lascia le amministrazioni locali in una grande incertezza,  ma introduce nell’ordinamento regionale una disposizione incostituzionale. La Consulta ha già censurato, infatti, con la sentenza 343/2005 una legge regionale, la 34/1992 della regione Marche, che non prevedeva la trasmissione alla Regione di quei piani urbanistici esecutivi, che era facoltà dei Comuni  approvare direttamente perché conformi al piano regolatore generale. Il motivo della censura, tuttora valido, è l’assunto in base al quale l’articolo 24 della legge statale n. 47/1985, che prevede la trasmissione alla regione dei piani urbanistici attuativi, “assume il carattere di principio fondamentale”.

Per questa ragione, nel corso dell’esame della proposta di legge della Giunta regionale (la n.340)  abbiamo presentato  degli emendamenti alla legge 36/1987, (così come modificata dalla legge 10/2011 "Piano casa"), con i quali, tra le altre cose, chiediamo l’abrogazione del comma 1 dell’articolo 1-bis, che non soltanto contiene una disposizione di dubbia applicazione, ma cancella anche l’obbligo, derivante da un principio riconosciuto come fondamentale dalla Corte Costituzionale, di trasmettere comunque i medesimi piani alla Regione.

Si discuteranno domani: ci auguriamo che l'Assessore Ciocchetti voglia, almeno questi, prenderli attentamente in esame e valutarli favorevolmente.

lunedì 18 giugno 2012

Cotral, Rossodivita: bene Montino su pubblicazione online relazione collegio sindacale, radicali invieranno la relazione alla Procura della Repubblica

Dichiarazione del Capogruppo Giuseppe Rossodivita, Lista Bonino Pannella, Federalisti Europei

“Apprezziamo la decisione del Capogruppo del Pd al Consiglio Regionale del Lazio, Esterino Montino di rendere pubblica la Relazione del Collegio sindacale Cotral e della società di revisione per la gravità di quanto contenuto. Occorre però fare un ulteriore passo, oltre a quello della ‘trasparenza necessaria’, che concretizzeremo con l’invio alla Procura della Repubblica dello stesso Comunicato Stampa di Esterino Montino insieme al documento che raccoglie la storia degli sprechi, dei debiti, favori, affidamenti incomprensibili per migliaia di euro  a società  senza dipendenti, fuori regione, da San Marino a Napoli.

Il fatto che la relazione “descriva una gestione del Cotral dissennata tanto che i revisori, alla fine, denunciano di non essere in grado di esprimere un giudizio compiuto visto il caos gestionale in essere” diventa certamente materia di lavoro per i  magistrati ai quali chiediamo di verificare la correttezza di tutti gli atti amministrativi - gestionali del Cotral. Secondo quanto riportato dal comunicato stampa del Capogruppo del Pd Esterino Montino, il documento racconta anche che nel 2009 la Regione doveva al Cotral 200 milioni, con la gestione Polverini siamo arrivati a oltre 500 milioni. In mancanza di rimesse regionali, le uniche visto che la Regione Lazio è il socio di maggioranza con il 99% delle quote, l'Azienda deve  fare ricorso al mercato finanziario, cioè alle banche.

Vuol dire che si stanno buttando dalla finestra decine di milioni di euro in interessi.

Il disavanzo previsto per quest'anno  supera i 30 milioni, per ricapitalizzare il Cotral la Regione dovrà immettere nelle sue casse almeno 83 milioni di euro.  Tutto questo mentre la relazione racconta una sequela impressionante di sprechi e favori.

venerdì 15 giugno 2012

Violenza omofobica a Roma: radicali e Sel presentano interrogazione urgente a Presidente Polverini e all’Assessore alla sicurezza della Regione Lazio

Comunicato Stampa del Gruppo Lista Bonino Pannella, Federalisti Europei al Consiglio Regionale del Lazio:

I Capigruppo dei Radicali e di Sel al Consiglio Regionale del Lazio, Giuseppe Rossodivita e Luigi Nieri, insieme al Consigliere  Rocco Berardo, hanno oggi depositato una interrogazione urgente alla Presidente Renata Polverini e all’Assessore alla Sicurezza della Regione Lazio sulla grave violenza subito la notte tra mercoledì 13 e giovedì 14 giugno a Roma da Guido Allegrezza, noto esponente della comunità Lgbt. Responsabili dell’aggressione sono quattro ragazzi che hanno ferito alla testa Guido Allegrezza con una grossa pietra e poi lo hanno malmenato con calci e pugni.

Nell’interrogazione viene anche segnalato che nella città di Roma sono avvenuti negli ultimi anni diversi atti di violenza contro le persone omosessuali e transessuali senza che vi siano state risposte adeguate da parte delle istituzioni.

Nel testo depositato viene chiesto ai rappresentanti istituzionali della Regione  quanti sono i casi di violenza contro le persone omosessuali e transessuali nel territorio della Regione, quali iniziative intendano prendere sul piano dell’informazione e della prevenzione degli atti di violenza anche di tipo omofobico e transfobico e se non ritengano urgente attivare campagne di informazione e prevenzione contro ogni forma di violenza nelle scuole e nei diversi ambiti sociali.

Rifiuti, inviare la monnezza all'estero non e' soluzione ma solo rimandare problema

Dichiarazione dei Consiglieri regionali Giuseppe Rossodivita e Rocco Berardo, Lista Bonino Pannella Federalisti Europei

Se dovessimo seguire il principio secondo cui laddove esiste una discarica di tal quale questa andrebbe chiusa portando i rifiuti fuori Regione, tale idea dovrebbe valere per tutti i 102 invasi sotto procedura di infrazione dell’Unione europea.

Iniziando proprio da quei territori della Campania dove sono stoccate sei milioni di tonnellate di ecoballe  che, ogni giorno, devastano l’ambiente.In merito al paragone tra Roma e Napoli, ci corre l’obbligo di sottolineare alcune differenze. La prima è riferita alla quantità dei rifiuti indifferenziati che la Capitale produce in volume molto superiore al capoluogo partenopeo.

La seconda attiene al tipo di discarica,  considerando esclusivamente il materiale da conferirci, Napoli non ha gli impianti per la produzione di frazione organica stabilizzata, Roma invece sì, e se questi funzionassero a regime avremmo risolto una buona parte del problema. E’ utile ricordare, inoltre, come i viaggi della monnezza napoletana non siano nati con il sindaco De Magistris. La Regione Campania, per far fronte a diverse emergenze, ha già usato questo metodo senza mai raggiungere risultati apprezzabili.

Tale ragionamento vale anche per Roma. Infatti senza un forte investimento economico utile ad avviare un vero ciclo dei rifiuti, ogni soluzione temporanea, sia essa la discarica che il trasporto dei rifiuti all’estero, non farà altro che rimandare il problema. Si cominci a rispettare le leggi senza nascondersi dietro a proroghe, deroghe e viaggi fuori regione.

mercoledì 6 giugno 2012

Vigilanza, Rossodivita: risoluzione complessa da leggere tutta

Dichiarazione del Cons. Giuseppe Rossodivita, Capogruppo al Consiglio Regionale del Lazio del Gruppo Lista Bonino-Pannella, Federalisti Europei e Vice Presidente della Commissione di Vigilanza sull’informazione.

La risoluzione approvata oggi dalla Commissione di Vigilanza sull’informazione del Consiglio Regionale del Lazio è un testo complesso, frutto di un ampio confronto tra i commissari finalizzato a valutare i dati forniti, tramite il Corecom Lazio, dall’osservatorio di Pavia. Per questo ritengo riduttive certe letture ed interpretazioni che non pongono in evidenza due punti che caratterizzano la mozione.

Il primo riguarda la metodologia del monitoraggio che, nel 2012, è decisamente ora di rivedere. Non possono certo essere i soli dati relativi alla ‘quantità’ dell’informazione a consentire una valutazione esatta di quel che accade nei palinsesti dei notiziari. Questi dati devono essere assolutamente integrati con gli indici di ascolto – altro è un minuto di tempo nel TG dell’una di notte, altro è lo stesso minuto nei Tg di maggior ascolto – e con sistemi che rilevino la ‘qualità della notizia’ ed i temi trattati.

La Commissione è impegnata a realizzare, almeno per la TGR Lazio, un monitoraggio di questo tipo. Il secondo punto, non meno importante del primo, anzi, è che si è dato atto dell’evidente squilibrio nella rappresentazione delle diverse forze politiche presenti in Consiglio, anche nell’ambito delle diverse coalizioni. In altri termini se è vero che si è registrato un sostanziale equilibrio quantitativo nella rappresentazione delle diverse coalizioni, è altrettanto vero che si sono registrati degli intollerabili squilibri tra gruppi politici anche della stessa consistenza. E se la quantità è pari allo zero, certo non si può neppure iniziare a discutere di qualità.

La Commissione trasmetterà la delibera alla RAI e vedremo come d’ora innanzi riterrà di comportarsi la TGR Lazio.

Astral, quand’è che il sindaco di Palombara Sabina fa il sindaco?

Dichiarazione dei Consiglieri regionali Giuseppe Rossodivita e Rocco Berardo, Lista Bonino Pannella Federalisti Europei

“Nella giornata di oggi è pervenuta ai nostri uffici la risposta dell’Assessore regionale ai Lavori Pubblici, Luca Malcotti, alla nostra interrogazione relativa all’assunzione in qualità di dirigente con contratto a tempo determinato per 5 anni stipulato tra l’Azienda Strade Lazio S.p.a. ed il Sindaco di Palombara Sabina, Paolo Della Rocca. 

Il sig. Paolo Della Rocca, difatti, sino a pochi giorni prima della sua assunzione era membro di minoranza, in quota centrodestra, del Cda dell'Astral all'epoca a guida centrosinistra e prossimo alla sua scadenza naturale. Il Della Rocca si dimise con anticipo rispetto alla scadenza naturale del suo mandato, come detto comunque molto prossima, e pochi giorni dopo venne firmato il contratto di lavoro da dirigente a tempo determinato con la medesima società pubblica. L’Assessore Malcotti nel rispondere afferma che il Sindaco Della Rocca si presenta regolarmente in ufficio tutte le mattine nella sede dell’Astral e che alla Regione non interessa quel che il sig. Della Rocca fa in termini extralavorativi.

Bene, ma a questo punto sorge spontanea una domanda: se il Sindaco di Palombara Sabina sig. Della Rocca ogni mattina si reca negli uffici dell’Astral per svolgere la funzione di dirigente, quando trova il tempo per fare anche il Sindaco?  Vorremmo che i cittadini di Palombara Sabina ci contattassero per farci sapere quando il Sindaco è in Comune, vorremmo che ci dicessero se loro hanno eletto un Sindaco affinchè facesse a tempo pieno, non il Sindaco, bensì il dirigente pubblico.

Vorremmo ancora sapere come mai gli altri Sindaci, se dipendenti pubblici, si mettono in aspettativa per fare il Sindaco e questo dirigente pubblico invece no. Attendiamo fiduciosi altre risposte, questa dell'Assessore Luca Malcotti ci soddisfa assai poco.”

Rifiuti, per UE ordinanze Polverini inapplicate e inutili

Dichiarazione dei Consiglieri regionali Giuseppe Rossodivita e Rocco Berardo, Lista Bonino Pannella Federalisti Europei

Nel parere motivato inviato ieri dall’Unione europea alle autorità italiane, si sottolinea, tra le altre cose, l’inutilità delle ordinanze firmate dalla Polverini e da Pecoraro su Malagrotta. La Commissione, infatti, osserva come gli atti sottoscritti dal Presidente della Regione il 31/12/2012 e il 30/06/2011 (n. Z0012 e n. Z0002) non hanno portato a nessun risultato.

In questi documenti ufficiali veniva fissato un termine di sei mesi entro cui gli operatori dovevano far entrare in funzione a pieno regime i quattro impianti di Tmb ed inoltre si prevedeva la messa in opera di unità di trito vagliatura a Malagrotta. Niente di questo è avvenuto. Inoltre, l’ex commissario Pecoraro con l’ordinanza (n.245566/3633/2011) del 29 dicembre del 2011 misteriosamente non parla più degli impianti di trito vagliatura e reitera, per l’ennesima volta, l’ordine di portare alla massima efficienza i quattro impianti di trattamento ubicati a Roma. Ma anche questa ordinanza del prefetto Pecoraro rimarrà lettera morta. Sempre nel parere motivato, per di più, viene evidenziato quanto noi Radicali denunciamo da diverso tempo, cioè che gli impianti di trito vagliatura, anche se fossero stati istallati a Malagrotta, non avrebbero comunque fermato la procedura di infrazione, visto che tali impianti non garantiscono un trattamento del rifiuto indifferenziato conforme all’art.6, lettera a), della direttiva 1999/31/CE.

Quindi le ordinanze della Polverini possono ritenersi, non solo inapplicate, ma anche inutili a risolvere il problema relativo al trattamento dell’Rsu. Abbiamo sempre denunciato come il mancato funzionamento degli impianti Tmb sia riconducibile ad una questione puramente economica.

Per tantissimi anni, infatti, si è preferito buttare il tal quale in discarica perché costava di meno rispetto al previo trattamento e al successivo conferimento in invasi. L’ennesimo richiamo dell’Unione europea è da ritenersi molto opportuno. Ci auguriamo che la Polverini inizi finalmente a rispettare le leggi e le direttive di Bruxelles. Infatti, rimaniamo convinti che la crisi dei rifiuti a Roma vada risolta attraverso la piena attuazione delle norme in materia.

Basta deroghe e proroghe.

Ostia, ripascimento spiagge è un flop, quanto spende la Regione?

Dichiarazione dei Consiglieri regionali Giuseppe Rossodivita e Rocco Berardo, Lista Bonino Pannella Federalisti Europei

Lo stato degli interventi di risanamento delle spiagge di Ostia è l’oggetto di una interrogazione urgente dei Consiglieri regionali della Lista Bonino Pannella Federalisti Europei Giuseppe Rossodivita e Rocco Berardo rivolta alla Presidente Polverini, all’Assessore all'Ambiente e Sviluppo sostenibile Marco Mattei e all’Assessore alle Infrastrutture e Lavori Pubblici, Luca Malcotti.

 “Apprendiamo da varie fonti di stampa che il ripascimento degli arenili di Ostia è un completo flop” dichiarano i Consiglieri Radicali “e che già la scorsa estate i lavori annunciati dalla Polverini non sono mai stati completati.”
“E’ delle scorse settimane” aggiungono “la notizia che le nuove scogliere si sgretolano e che a  Ostia Ponente si sono fatti i pannelli a mare senza alcun insabbiamento, mentre a Ostia Levante si sta facendo ma senza scogliere. Risultato: pannelli che si indeboliscono da una parte, sabbia spazzata dalle mareggiate dall’altra nonché costi enormi a carico della collettività per lavori realizzati senza alcun criterio”.

“Con la nostra interrogazione” precisano Rossodivita e Berardo “chiediamo, anzitutto, di sapere quanto è stato speso dalla Regione negli ultimi dieci per il ripascimento  delle spiagge di Ostia”. “Chiediamo, poi, se il progetto di ripascimento  può definirsi risolutivo del problema dell’erosione del litorale, o se, comunque, vi sono garanzie sull’efficacia e durata nel tempo dell’intervento previsto e se vi è stata verifica a scongiurare che l’intervento tramite nuove scogliere sposti il problema dell’erosione della costa nelle zone limitrofe”.

 “Chiediamo, infine, di sapere quando la Giunta intenda rispondere all’interrogazione a risposta scritta n° 283 del 4 gennaio 2011 sull’utilizzo di sacchi in materiale plastico filamentoso come frangiflutti sul litorale di Ostia Ponente, fenomeno che crea enormi danni all’ecosistema mediterraneo, risultandoci il numero dei sacchetti in questione notevolmente aumentato.”

Buono scuola, dimissioni Tarzia? Accolte!

Dichiarazione dei Consiglieri regionali Giuseppe Rossodivita e Rocco Berardo, Lista Bonino Pannella Federalisti Europei

Le dimissioni annunciate quest'oggi da Olimpia Tarzia,  Presidente della Commissione Scuola al Consiglio Regionale del Lazio, per quanto ci riguarda, viste le ragioni che sono state addotte, sono "provvidenziali".
Affermare che il diritto di libertà di scelta educativa rappresenti un principio non negoziabile, e che non negoziabile debba essere di conseguenza il sostegno da parte della Regione alle famiglie che scelgono la via privata è, evidentemente, l'applicazione dell'assolutismo religioso al campo politico e istituzionale.

Sentivamo, infatti, applicare impropriamente questo principio "vaticano" della non negoziabilità al concetto astratto di "Vita" dell'embrione, meglio buttarlo che donarlo alla ricerca scientifica secondo il loro ragionamento, ma passare questo concetto addirittura ad una proposta di legge che mira a destinare un milione di euro alle famiglie che iscrivono i propri figli a scuole private, cioè di fatto, mettere a disposizione finanziamenti a pioggia a famiglie che non ne hanno bisogno, proprio mentre le risorse per il diritto allo studio sono ridotte a zero, riduce il principio a quello che è: una fallace argomentazione clericale.

Le dimissioni, se questa è la motivazione che le ha causate, sono, dunque, per parte nostra, accolte.

Rifiuti, replica ridicola e pressappochista della Polverini alle osservazioni UE

Dichiarazione dei Consiglieri regionali Giuseppe Rossodivita e Rocco Berardo, Lista Bonino Pannella Federalisti Europei

La Giunta Polverini incassa una nuova sonora bocciatura dell’Europa sulla gestione dei rifiuti nel Lazio. Appare pienamente giustificato il nuovo avvertimento formale che la Commissione Europea ha inviato all’Italia nel quale si bocciano senza mezzi termini le procedure adottate nella discarica di Malagrotta e negli altri siti del Lazio per il pretrattamento dei rifiuti. E altrettanto adeguata la minacciata azione da parte dell’Ue di adire la Corte di Giustizia se entro due mesi l’Italia, e il Lazio in particolare, non recepiranno le norme europee.

Ed è incredibile apprendere con quale ridicola e pressappochista risposta la Polverini abbia replicato alla lettera di messa in mora inviata dalla Commissione che, richiamando esplicitamente il Piano rifiuti del Lazio, è preoccupata “del fatto che non tutti i rifiuti che vengono interrati nelle discariche abbiano subito il prescritto trattamento meccanico-biologico”.

La Regione, invece, ritiene che “i rifiuti interrati a Malagrotta dovrebbero essere considerati come se avessero subito un pretrattamento, in quanto sono stati sminuzzati prima di essere interrati”. Anche un bambino capirebbe che la sola frantumazione dei rifiuti prima di interrarli ne riduce tutt’al più il volume ma non l’impatto sull’inquinamento del suolo dai percolati.

Insomma, un’altra brutta figura da ‘furbetti’ che tentano di svicolare le leggi, come più volte abbiamo denunciato attraverso i nostri dossier inviati al Commissario Ue all’Ambiente Potocnik. Si cerca di mischiare le carte in spregio della salute dei cittadini, visto che, come ammonisce l’Ue, le discariche che operano violando le normative “costituiscono una seria minaccia alla salute umana e all’ambiente”.

Rifiuti, Berardo: nel Lazio troppe anomalie, si faccia piena luce

Dichiarazione del Consigliere regionale Rocco Berardo, Lista Bonino Pannella Federalisti Europei, Vicepresidente Commissione Ambiente

Oggi in commissione ambiente della Regione Lazio è stata ascoltata l’Ama così come richiesto del comitato dei cittadini di Villa Spada. Questi ultimi, da diversi mesi, denunciano odori nauseabondi provenienti dall’impianto di trattamento meccanico biologico ubicato in via Salaria.

Premesso che, rispetto alle giuste istanze dei cittadini, l’Ama non ha dato nessuna risposta esaustiva, ci preme sottolineare anche un altro passaggio dell’audizione. Ascoltando le parole dei dirigenti dell’azienda romana, si è appreso che i due impianti di trattamento meccanico biologico lavorano esclusivamente quando gli inceneritori del Lazio sono disponibili a ricevere il combustibile derivato da rifiuti.

Visto che, come più volte denunciato, da ottobre del 2011 il gassificatore di Malagrotta è fermo per motivi misteriosi, ci continuiamo a chiedere quante delle 4.000 tonnellate di indifferenziato prodotte a Roma ogni giorno, vanno a finire come tal quale a Malagrotta. Questo quesito, come tanti altri, non hanno mai trovato nessuna risposta da parte della presidente Polverini.

Per tale motivo, e considerando la grave situazione di Roma, chiediamo al ministro Clini e al commissario Sottile di fare piena luce sulle troppe anomalie che si celano dietro al ciclo dei rifiuti nel Lazio.