INVADIAMO LA REGIONE DI ONESTÀ, CAPACITÀ,TRASPARENZA, LEGALITÀ.



lunedì 28 febbraio 2011

I consiglieri Rossodivita e Berardo presentano un'interrogazione al fine di conoscere l'effettivo valore del patrimonio della Regione Lazio

Dichiarazione dei Consiglieri regionali della Lista Bonino Pannella - Federalisti Europei, Giuseppe Rossodivita e Rocco Berardo

"Viste le informazioni sconcertanti venute fuori durante la trasmissione televisiva "Presa diretta" su Rai tre di ieri sera, e avendo già depositato al riguardo una mozione sul patrimonio della Regione Lazio il 30 luglio 2010, ribadiamo con un'interrogazione presentata oggi, quanto sia importante conoscere l'enorme patrimonio immobiliare di proprietà della Regione Lazio, sul perchè ad oggi, in base al principio della legalità e della trasparenza, non sia possibile consultare, attraverso il sito della Regione Lazio, l'ubicazione e il valore di mercato dei beni patrimoniali e infine chiediamo al Presidente della Giunta Renata Polverini, quali iniziative si intendono adottare in merito alla razionalizzazione degli spazi utili alla riduzione dell'enorme onere degli affitti che ogni anno la Regione Lazio paga."

Regione Lazio, Rossodivita-Berardo: lanciamo sfida, dimezzare commissioni.

Dichiarazione dei Consiglieri regionali Giuseppe Rossodivita e Rocco Berardo, Lista Bonino Pannella Federalisti europei

Ci rivolgiamo pubblicamente a tutti i gruppi del Consiglio regionale del Lazio che in queste ore con imbarazzo alternato tentano di spiegare perché il Consiglio regionale ha istituito (con voto unanime di tutti i gruppi, tranne che dei radicali) altre quattro commissioni speciali al già enorme numero di sedici, facendo salire a venti (ventuno aggiungendo il comitato di contollo contabile) le poltrone su cui accomodarsi; e gli lanciamo una sfida. Se intendono superare questa che pacificamente è da tutti riconosciuta come un'abnorme proliferazione di potere, prebende, assunzioni e autoblu, possono mettere all'ordine del giorno la proposta di legge - che come radicali sottoscriviamo - di un consigliere di maggioranza, Pier Ernesto Irmici (Pdl), che prevede il dimezzamento delle commissioni ordinarie. La proposta di legge sia assegnata alla commissione e passi in aula, con la stessa velocità con cui si arrivò al voto delle quattro commissioni speciali. Chi è contrario?

venerdì 25 febbraio 2011

Regione Lazio: l'onestà e la trasparenza cedono al potere delle poltrone





Dichiarazione del Consigliere regionale Giuseppe Rossodivita, Lista Bonino Pannella - Federalisti Europei

Partitocrazia senza fondo in queste ultime ore: prima quelli della maggioranza si dimettono dalla commissione casa insieme a quelli dell'opposizione nella speranza che il presidente Del Balzo, viste le sue vicende giudiziarie, arrivi alle proprie dimissioni. Poi con un colpo di genio - così si legge dalle ultime agenzie - gli promettono la presidenza delle Commissioni Speciali sulle olimpiadi pur di cedere alle richieste dell'Udc e assegnare al gruppo di Casini la Commissione casa e lavori pubblici. Insomma, in nome dell'etica della spartizione viene superata la presunta etica dell'onestà e della trasparenza delle istituzioni. In sintesi si potrebbe dire che con una mano alzano il libro della onestà e della trasparenza e con l'altra toccano le cosce del potere e delle poltrone.

Interrogazione sul rischio di inquinamento ambientale e dissesto idrogeologico per mancanza collettori fognari in località Rocca di Papa, parco regionale dei castelli romani

Dichiarazione dei Consiglieri regionali della Lista Bonino Pannella - Federalisti Europei, Giuseppe Rossodivita e Rocco Berardo:

"Ci risulta che nel Comune di Rocca di Papa, e nelle zone limitrofe, le amministrazioni comunali hanno consentito la realizzazione di edifici totalmente scollegati ad una rete fognaria rilasciando autorizzazioni allo svolgimento di attività commerciali, inclusi hotel e ristoranti, in mancanza di qualsiasi sistema di smaltimento delle acque reflue, per questo motivo abbiamo deciso di presentare un’interrogazione alla Presidente Polverini e all’Assessore all'Ambiente e Sviluppo sostenibile, Marco Mattei, in quanto tale situazione, se confermata, rischia di provocare l'inquinamento delle falde acquifere e l'erosione del sottosuolo con relativo dissesto idrogeologico.”

mercoledì 23 febbraio 2011

Regione Lazio, i consiglieri diventano tutti presidenti

Da La Stampa, 23 febbraio 2011.

Record di commissioni: stipendi più alti, portaborse e auto blu

ROMA - Ci mancava solo la commissione a prescindere. S’insedia domani nel Consiglio regionale del Lazio per sostenere Roma in vista dell`Olimpiade 2020. E se la capitale non riesce a presentare la candidatura? E se il Comitato olimpico internazionale assegna i Giochi a un`altra città? Poco male, la commissione sopravviverà. A prescindere, come diceva Totò. Con surreali riunioni del prestigioso consesso e ordini del giorno degni di Ionesco: che cosa avremmo fatto se avessimo organizzato l`Olimpiade, chi chiede la parola?

Un memorabile slancio decoubertiniano, perché si fa peccato a pensare che ai consiglieri regionali laziali interessi più la commissione dell`Olimpiade. Anzi, le commissioni. Domani, oltre a quella olimpica, se ne insediano altre tre, cosiddette «speciali»: federalismo fiscale e Roma capitale; sicurezza, integrazione sociale e criminalità; infortuni sul lavoro. Che, aggiungendosi alle 16 ordinarie, portano il conto a 20.

Te la da do io la Germania. Un record assoluto. In media, le altre Regioni ne hanno una decina. La Lombardia si ferma a otto: meno della metà del Lazio con una popolazione quasi doppia. Ma il primato valica i confini nazionali,facendo impallidire persino i Lander tedeschi, dotati di competenze legislative assai più ampie, essendo la Germania un vero Stato federale.

A paragone con gli stakanovisti rappresentanti della Tuscia e della Ciociaria, gli eletti del Baden-Württemberg (10,7 milioni di abitanti e 14 commissioni) e della Baviera (12,5 milioni di abitanti e 12 commissioni) paiono dei fannulloni. A chi va il merito? Alla maggioranza dei consiglieri laziali che, come un sol uomo, prima hanno votato l`istituzione delle nuove commissioni (emendamento bipartisan presentato in commissione e approvato definitivamente in aula in quattro giorni, con il weekend in mezzo) e poi si sono spartiti le presidenze: due alla maggioranza di centrodestra, altrettante all`opposizione di centrosinistra.

Solitari oppositori «a questa ignobile moltiplicazione dei pani e dei pesci» i radicali Giuseppe Rossodivita e Rocco Berardo, che le hanno provate tutte, sette ore di ostruzionismo e valanghe di emendamenti, compreso quello che chiedeva quantomeno di sciogliere automaticamente la commissione olimpica in caso di mancata assegnazione dei Giochi. Sconfitti 45 voti a 2.

Il motivo di un risultato così netto consiste nell’«indotto» che ogni commissione garantisce ai consiglieri, pur già dotati di un non disprezzabile stipendio di circa 10 mila euro netti. Il presidente e i due vicepresidenti intascano un aumento rispettivamente di 900 e 600 euro netti mensili. Facoltà di assumere segretari e portaborse (il numero varia da 3 a 5, a seconda della tipologia contrattuale). Autoblu di rappresentanza. Uffici spaziosi e pare molto ambiti, tanto che in queste ore c`è un certo fermento con frenetico lavoro dei tecnici (ormai lo spazio scarseggia). Benefit analoghi - e in qualche caso maggiori - vengono riconosciuti anche al presidente del Consiglio, ai vicepresidenti, ai presidenti dei gruppi consiliari e ai segretari dell`aula. Non stupisce che quasi tutti i consiglieri laziali siano ormai in qualche modo «graduati», tra commissioni varie, incarichi nel Consiglio e famigerati «monogruppi» (7 su 16), i cui presidenti presiedono solo se stessi. Oggi, prima che i nuovi organismi producano altri quattro presidenti e otto vicepresidenti, la situazione è questa: su 70 eletti, ci sono 16 presidenti di commissione e 30 vice, 1 presidente del Consiglio e 2 vice, 3 segretari, 16 capigruppo e 1 assessore.

Insomma una falange di generali a corto di soldati semplici, come l`esercito italiano fascista. I malcapitati politici senza stellette sono solo cinque, naturalmente in pole position per le nuove dodici poltrone. La moltiplicazione biblica delle poltrone comporta anche rallentamenti dei lavori. Ogni consigliere è costretto a sedere in diverse commissioni, con scene fantozziane di politici che corrono avanti e indietro come nel leggendario «Regolamento da impiegare a bordo dei legni e dei bastimenti della Real Marina del Regno delle Due Sicilie» o a metà seduta chiedono un rinvio «perché devo andare, altrimenti dall`altra parte manca il numero legale». E c`è la commissione Affari costituzionali che «in sei mesi si è riunita due volte per complessivi dieci minuti», denuncia il radicale Rossodivita, che qualche giorno fa ha platealmente rassegnato le dimissioni, denunciando «l`idiozia» di istituire nuove commissioni se non si riesce a far funzionare quelle esistenti. Per non dire dei soldi. Le nuove commissioni costeranno 5 milioni di euro, facendo ulteriormente lievitare le spese del Consiglio regionale: nel 2009 erano 91milioni, quest`anno si conta di arrivare a 103 milioni. Un aumento che sarebbe stato sufficiente a pagare il restauro del Colosseo, per il quale lo Stato ha dichiarato di non avere soldi, ha perso anni e infine si è ridotto a chiedere la carità ai privati. Parola non casuale. Giusto un mese fa, la governatrice Renata Polverini, nella tradizionale visita al Papa, definiva la politica «una speciale forma di carità». Questione di punti di vista.

Stati Generali Comune di Roma: propaganda di regime. Il fallimento del Governo di Roma e’ sotto gli occhi di tutti

Dichiarazione di Giuseppe Rossodivita, e Rocco Berardo, rispettivamente Capo Gruppo e Consigliere Lista Bonino Pannella, Federalisti Europei al Consiglio Regionale del Lazio

Roma, 22 febbraio 2011

"Ormai da giorni viene annunciata sui media, e con grande dispendio di risorse economiche di tutti i cittadini, l’iniziativa degli Stati Generali della Città di Roma che si è inaugurata oggi all’Eur. Stamane, davanti all’ingresso della Convention, abbiamo promosso, insieme ad altre forze politiche e sociali, una contro-manifestazione per denunciare con forza la pessima situazione, sempre più grave, in cui si trova la Città di Roma, a partire dal suo ormai conclamato dissesto finanziario.

Alla 'kermesse di regime' vedremo sfilare Ministri e rappresentanti del disastro governativo della città, non si parlerà certamente del fallimento delle politiche proibizioniste messe in atto sotto la voce ‘sicurezza’. Occorre ricordare che solo all’inizio dell’anno tre diverse autorevolissime fonti hanno denunciato l’incremento del fenomeno della prostituzione nella città, e questo nonostante tutta la propaganda attuata dalla Giunta Alemanno con le delibere ‘antiprostituzione’. La città di Roma ha, inoltre, il triste primato dei casi di violenza contro le donne e di quelli violenti di omofobia. Su questi punti non sono state avviate nemmeno campagne mirate di informazione e prevenzione.

Il fallimento delle politiche di Alemanno riguardano anche le iniziative politiche relative alla gestione dei campi Rom. La città di Roma ha la popolazione nomade più alta d’Italia, che supera le 7.000 persone e non esiste un piano integrato con la Regione Lazio - che lascia inapplicata una Legge Regionale del 1985 - per gestire il fenomeno.

Vi sono poi altri punti sui quali non si parlerà alla convention di regime: dal disastro delle strade di Roma che ha il record dei sinistri, oltre 4.000 solo nel 2009, di cui 3.000 per le buche, alla malagestione delle politiche sui rifiuti con la discarica di Malagrotta, la più grande d’Europa, che ha l’80 dei rifiuti riversati non trattati, con grave violazione delle direttive europee.

Inoltre la questione urbanisitica, che meriterebbe un lavoro ad hoc proprio per la grave situazione di vero e proprio abbandono in cui si trovano molti quartieri della periferia romana del tutto trascurati. In questa convention si parlerà di Tor Bellamonaca e dell’Eur senza che si balbetti alcunchè su decine di zone di Roma totalmente degradate, mentre - senza dire una parola - si assiste allo scempio che solo noi radicali abbiamo denunciato: la costruzione di un edificio di immense dimensioni da parte del Vaticano accanto alla Basilica di San Paolo in un'area riconosciuta di pregio storico culturale dall'Unesco e in aperta violazione di tutte le normative urbanistiche.

Infine, invitiamo tutti lor signori a recarsi all’Eur, in questi due giorni di fiera propagandistica, con i mezzi pubblici e di lasciare le auto blu ferme in garage. Si renderebbero conto da soli della qualità scadente, disorganizzata e irrazionale, dei trasporti pubblici della Città di Roma, dai bus, ai tram, ai treni locali, fino alle carrozze malconcie della metropolitana”.

Sit-in di controinformazione di Verdi, Socialisti, Radicali

Oggi, martedì 22 febbraio, dalle ore 11, Verdi, Socialisti e Radicali, sono presenti presso il Palazzo dei Congressi dell’Eur, in un sit-in di controinformazione, sulle politiche del sindaco di Roma Alemanno.

Durante il sit-in, sarà reso pubblico un dossier relativo alle emergenze di Roma, volto a svelare la manifesta incapacità di governare la Capitale, da parte del sindaco. Dallo smog, alla questione sicurezza, dal trasporto pubblico ai rifiuti, fino ai reali aumenti delle tariffe, alla diminuzione dei servizi sociali, dagli atti di omofobia ai diritti sociali, alla questione rom: saranno resi noti tutti i dati che segnano il fallimento della giunta di centrodestra.

Al presidio saranno presenti i consiglieri regionali Angelo Bonelli (Verdi), Luciano Romanzi (Socialisti), Giuseppe Rossodivita (Lista Bonino Pannella), Nando Bonessio (presidente Verdi del Lazio), Gerardo Labellarte (segreteria nazionale Psi, responsabile Enti locali).

Presentata interrogazione urgente su campo nomadi di Tor Fiscale e su Legge Regionale del 1985 che prevede iniziative e norme ben precise riguardo la popolazione rom presente nel territorio. Legge del tutto inapplicata.

I Consiglieri Regionali della Lista Bonino Pannella, Federalisti Europei, Rocco Berardo e Giuseppe Rossodivita hanno oggi depositato una interrogazione urgente alla Presidente della Giunta Renata Polverini e agli Assessori competenti, su quanto accaduto la scorsa settimana al campo nomadi di Tor Fiscale.

Tra le questioni poste si chiede anche conto di quali iniziative i diversi componenti della Giunta, nell’ambito delle loro competenze, hanno fatto fino ad oggi per mettere in sicurezza le aree di pericolo per le donne, gli anziani e i bambini. Tra le altre questioni urgenti si chiede anche un chiarimento riguardo l’applicazione della Legge Regionale 24 maggio 1985, n. 82, ‘Norme in favore dei Rom’ che parrebbe del tutto inapplicata sul territorio della Regione. La legge prevede all’art. 4 delle norme ben precise riguardo le modalità di costruzione dei campi nomadi e garanzie sul piano igienico-sanitario.

Inoltre la Legge Regionale n. 82 prevede all’art. 9 l’istituzione di una ‘Consulta regionale per la tutela delle popolazioni Rom’ che dovrebbe essere presieduta dall’Assessore in materia di servizi sociali con il coinvolgimento di altri Assessorati, dei Comuni del Lazio, di Associazioni e altre istituzioni.

I Consiglieri Regionali hanno oggi chiesto notizie, anche tramite il Centralino della Giunta della Regione Lazio, dove questa Consulta parrebbe del tutto inesistente.

Presentata interrogazione urgente su campo nomadi di Tor Fiscale e su Legge Regionale del 1985 che prevede iniziative e norme ben precise riguardo la popolazione rom presente nel territorio. Legge del tutto inapplicata.

I Consiglieri Regionali della Lista Bonino Pannella, Federalisti Europei, Rocco Berardo e Giuseppe Rossodivita hanno oggi depositato una interrogazione urgente alla Presidente della Giunta Renata Polverini e agli Assessori competenti, su quanto accaduto la scorsa settimana al campo nomadi di Tor Fiscale.

Tra le questioni poste si chiede anche conto di quali iniziative i diversi componenti della Giunta, nell’ambito delle loro competenze, hanno fatto fino ad oggi per mettere in sicurezza le aree di pericolo per le donne, gli anziani e i bambini. Tra le altre questioni urgenti si chiede anche un chiarimento riguardo l’applicazione della Legge Regionale 24 maggio 1985, n. 82, ‘Norme in favore dei Rom’ che parrebbe del tutto inapplicata sul territorio della Regione. La legge prevede all’art. 4 delle norme ben precise riguardo le modalità di costruzione dei campi nomadi e garanzie sul piano igienico-sanitario.

Inoltre la Legge Regionale n. 82 prevede all’art. 9 l’istituzione di una ‘Consulta regionale per la tutela delle popolazioni Rom’ che dovrebbe essere presieduta dall’Assessore in materia di servizi sociali con il coinvolgimento di altri Assessorati, dei Comuni del Lazio, di Associazioni e altre istituzioni.

I Consiglieri Regionali hanno oggi chiesto notizie, anche tramite il Centralino della Giunta della Regione Lazio, dove questa Consulta parrebbe del tutto inesistente.

mercoledì 9 febbraio 2011

Commissione Affari Costituzionali e Statutari, il Presidente del Consiglio regionale del Lazio on. Mario Abbruzzese risponde al Consigliere radicale Rossodivita

Dichiarazione di Giuseppe Rossodivita, Capogruppo Lista Bonino Pannella, Federalisti Europei alla Regione Lazio

"Ringrazio il Presidente del Consiglio regionale del Lazio, on. Mario Abbruzzese, per l’attenzione prestata alle questioni da me poste in relazione all’inoperatività della Commissione Affari Costituzionali e Statutari. Auspico che questa attenzione prosegua e concorra, in uno spirito di collaborazione oltre che istituzionale, ad organizzare con il Presidente Sbardella un proficuo lavoro di questa importante commissione".



Segue il testo della lettera:



Oggetto: problematiche inerenti alla Commissione affari Costituzionali e Statutari.

Caro Consigliere,

ho letto con attenzione la tua lettera del 25 gennaio u.s. con la quale hai sollevato una serie di problemi concernenti il funzionamento della Commissione in oggetto, in relazione ai quali hai rassegnato le dimissioni da suo componente. Ho letto, quindi, con piacere, la tua successiva comunicazione del 4 febbraio corrente con la quale hai responsabilmente ritenuto di ritirare le anzidette dimissioni.

Nel complimentarmi per tale decisione, che sicuramente denota una notevole sensibilità e grande senso di responsabilità per il ruolo ricoperto, ritengo tuttavia che le riflessioni da te sollevate non siano peregrine e meritino la massima attenzione.

Ti comunico, pertanto, che anche per aderire ad analoga segnalazione del Vice Presidente della stessa Commissione, Consigliere Lucherini, mi farò promotore presso il Presidente Sbardella affinché sia dato seguito ai lavori più importanti già all'esame della Commissione nella precedente Legislatura nonché ad affrontare le questioni regolamentari e statutarie di più immediata attualità.

Cordialmente,

Mario Abbruzzese”

lunedì 7 febbraio 2011

Conferenza stampa sul rapporto del piano rifiuti della Regione Lazio inviato alla Commissione UE

Lunedi’ 7 febbraio 2011, ore 11.30, presso la sede radicale, via di Torre Argentina, 76 - Roma

interverranno:

Giuseppe Rossodivita, Capogruppo della Lista Bonino Pannella- Federalisti Europei

Rocco Berardo, Consigliere regionale della Lista Bonino Pannella- Federalisti Europei

Mario Staderini, Segretario di Radicali Italiani

Massimiliano Iervolino, membro della Giunta di Radicali Italiani

Questo rapporto, inviato al Commissario Ue Janez Potocnik, intende dimostrare che il Piano dei rifiuti della Regione Lazio - approvato dalla Giunta Polverini il 19/11/2010 e presentato a Bruxelles in data 20/01/2011 - non è sufficiente ad assicurare il rispetto degli obblighi di diritto dell’Unione europea gravanti sull’Italia.

Il nuovo piano approvato dalla Giunta Regionale “non ha un grado di precisione sufficiente per assicurare la piena efficacia della direttiva 75/442 (è stata codificata e abrogata dalla Dir. 06/12/CE del 5 aprile 2006 relativa ai rifiuti)” e non consente di “individuare i luoghi o impianti adatti allo smaltimento dei rifiuti, in particolare per quanto riguarda i rifiuti pericolosi”.

mercoledì 2 febbraio 2011

Regione Lazio:Commissione riunita solo per 5 minuti in 190 giorni.Si dim...

Dopo mie dimissioni finalmente convocata la Commissione affari costituzionali e statutari. Temo però si tratti di una “ammuina”

Dichiarazione di Giuseppe Rossodivita, Capogruppo Lista Bonino Pannella, Federalisti Europei alla Regione Lazio

Prendo atto, con soddisfazione che le mie dimissioni sono riuscite a smuovere la maggioranza, l'UDC ed il Presidente Sbardella che ha finalmente convocato la Commissione Affari Costituzionali e Statutari. Tuttavia, dalla lettura dell'ordine del giorno, mi sembra di cogliere l'applicazione della regola in vigore a bordo dei bastimenti della Real Marina del Regno delle Due Sicilie del 1841 "facite ammuina". Peccato che al Presidente Sbardella sia sfuggito che per molti la menzionata regola e' frutto di un falso storico.
All’ordine del giorno, difatti, è stata posta la programmazione dei lavori in merito alla revisione dello Statuto, della legge elettorale e del Regolamento del Consiglio Regionale, ovvero quanto già assodato in sede di prima convocazione lo scorso 3 agosto e che dimostra, agli attenti osservatori delle cose della Pisana, che lo stallo di questi mesi è del tutto ingiustificato e ingiustificabile. Vigileremo, partecipando ai lavori della Commissione, per verificare che almeno "l'ammuina", vera o falsa che sia, sia recitata a regola d'arte.

Omniroma-REGIONE, ROSSODIVITA: FINALMENTE CONVOCATA COMMISSIONE AFFARI

(OMNIROMA) Roma, 01 FEB - "Prendo atto, con soddisfazione che le mie dimissioni sono riuscite a smuovere la maggioranza, l'Udc ed il Presidente Sbardella ch...e ha finalmente convocato la Commissione Affari Costituzionali e Statutari. Tuttavia, dalla lettura dell'ordine del giorno, mi sembra di cogliere l'applicazione della regola in vigore a bordo dei bastimenti della Real Marina del Regno delle Due Sicilie del 1841 'facite ammuina'. Peccato che al Presidente Sbardella sia sfuggito che per molti la menzionata regola e' frutto di un falso storico". Così in una nota Giuseppe Rossodivita, Capogruppo Lista Bonino Pannella, Federalisti Europei alla Regione Lazio.
"All'ordine del giorno, difatti - continua Rossodivita - è stata posta la
programmazione dei lavori in merito alla revisione dello Statuto, della legge elettorale e del Regolamento del Consiglio Regionale, ovvero quanto già assodato in sede di prima convocazione lo scorso 3 agosto e che dimostra, agli attenti osservatori delle cose della Pisana, che lo stallo di questi mesi è del tutto ingiustificato e ingiustificabile. Vigileremo, partecipando ai lavori della Commissione, per verificare che almeno 'l'ammuina', vera o falsa che sia, sia recitata a regola d'arte".