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lunedì 27 febbraio 2012

Regione Lazio: consiglieri di vari gruppi firmano proposta su unioni civili

Roma, 23 feb.(Adnkronos) - I Consiglieri Regionali Giuseppe Rossodivita e Rocco Berardo, Radicali della Lista Bonino Pannella, Federalisti Europei; Angelo Bonelli dei Verdi; Fabio Peduzzi e Fabio Nobili della Federazione della Sinistra; Luigi Nieri e Luigi Zaratti di Sel; Enzo Foschi e Tonino D'Annibale del Pd; Vincenzo Maruccio, Annamaria Tedeschi, Claudio Bucci Giulia Rodano di Idv; Luciano Romanzi del Psi; hanno firmato oggi la proposta di delibera di iniziativa popolare sulle Unioni Civili promossa da decine di associazioni e organizzazioni politiche di Roma.

I promotori ringraziano i Consiglieri Regionali dei diversi gruppi che con questo gesto sostengono la proposta di delibera di iniziativa popolare per il riconoscimento delle Unioni Civili nel Comune di Roma che ha l'obiettivo di dare rilevanza civile alle tante coppie conviventi che oggi non possono accedere ai diversi servizi e aiuti del Comune di Roma. La raccolta firme e' iniziata sabato 18 febbraio e proseguira' per tre mesi. Obiettivo dei promotori e' di raccogliere decine di migliaia di firme, oltre alle 5.000 necessarie.

L'Iniziativa e' promossa da Radicali Roma, Associazione Radicale Certi Diritti, Circolo di cultura omosessuale Mario Mieli, Sel Roma Area metropolitana, Forum queer Sel, Uaar Roma, Giovani Idv, Arcigay Roma, Gay Center, Consulta romana per la laicita' delle istituzioni, Arcilesbica Roma, Agedo Roma, Roma Rainbow Choir, QueerLab, PianetaQueer.it, Famiglie Arcobaleno, Yellow Sport, Fondazione Massimo Consoli, Gayroma.it, DiGayProject, Luiss Arcobaleno, Gay & Geo gruppo trekking Roma, Affi Associazione Federativa Femminista Internazionale della Casa Internazionale delle Donne, Associazione Riprendiamoci la politica e Psi-Roma.

San Giovanni, locali riabilitazione e ambulatorio anti influenza contro legge e buona pratica medica

Dichiarazione dei Consiglieri regionali Giuseppe Rossodivita e Rocco Berardo, Lista Bonino-Pannella, Federalisti Europei.

In questi giorni di grande attenzione mediatica sulla drammatica situazione della sanità laziale, abbiamo presentato due interrogazioni a risposta immediata al Presidente della Giunta regionale, Renata Polverini, aventi ad oggetto alcune scelte organizzative dell’Azienda Ospedaliera S. Giovanni Addolorata che nulla hanno a che fare con i tagli per il piano di rientro del deficit sanitario riguardando l'assenza della buona pratica medica e la prevenzione del rischio sanitario.

Un atto ispettivo riguarda l' inappropriatezza e non salubrità dei locali della palestra, ricavati da spazi dismessi, in cui degenti del San Giovanni seguono la riabilitazione che difetterebbero di quei requisiti minimi di legge necessari per allocarvi tali attività sanitarie.

La seconda interrogazione riguarda l’attivazione presso l'ospedale San Giovanni, del progetto “il percorso veloce per l’influenza” promosso dalla Giunta regionale del Lazio per affrontare, decongestionando i pronto soccorso, la stagione influenzale 2012.

In riferimento all’Azienda ospedaliera San Giovanni Addolorata abbiamo chiesto alla Presidente Polverini con quale criterio di ragionevolezza e precauzione l'ambulatorio dedicato al “percorso veloce influenza” sia stato ubicato in locali contigui al reparto di riabilitazione post operatoria, reparto delicatissimo con pazienti in condizioni critiche, intubati ed in ventilazione assistita e che quindi sono più esposti e più fragili rispetto ad una eventuale trasmissione di infezioni.

Ci chiediamo se dal contiguo stazionamento dei pazienti con sintomi influenzali qualche paziente post operatorio fosse infettato, a chi dovrebbe addebitarsi la responsabilità? Al destino cinico e baro o all'assenza di misure organizzative di prevenzione?

Per evitare tali situazione abbiamo depositato, come misura di governo del rischio sanitario, una mozione che impegni la Giunta a prevedere Unità di gestione del rischio clinico in tutte le strutture ospedaliere della Regione.

Sanità, la Polverini non ha risposto a nessuna interrogazione sulla sanità, ecco come il governo della regione ha risposto alle denunce di tutti questi mesi

Dichiarazione dei Consiglieri regionali Giuseppe Rossodivita e Rocco Berardo, Lista Bonino-Pannella, Federalisti Europei.

Zero è il numero di risposte della Presidente Polverini alle centinaia di interrogazioni rivolta dai Consiglieri regionali del Lazio; zero è la sconsolante cifra, emersa da un controllo del Gruppo radicale della lista Bonino Pannella, indicativa della "leale collaborazione" istituzionale che il Presidente-Commissario ha nei confronti del potere di controllo del Consiglio. Nessuna risposta è stata data a quelle questioni sulla sanità a questioni che prefiguravano, annunciavano e descrivevano quello che è esploso mediaticamente in questi giorni in merito alla situazione dei Pronto Soccorso romani. Ancora una volta all'immobilismo della politica la risposta di sistema è stata la delega alla magistratura della funzione di controllo generale sulla bontà e appropriatezza del governo tecnico ed economico-finanziario del sistema sanitario regionale. I magistrati stanno ascoltando tutti i vertici della sanità a partire dal Direttore regionale Programmazione e Risorse del servizio sanitario regionale. Mentre in Consiglio tutto tace.

Da mesi invano, con tutta l'opposizione, abbiamo richiesto un Consiglio straordinario sulla sanità, invano abbiamo chiesto al Presidente della Commissione sanità Mandarelli di convocare quei dirigenti, direttori generali asl, subcommissari oggi auditi dalla magistratura. L'attività propria di una commissione consiliare che svolgesse con un minimo di serietà il monitoraggio ed il controllo politico sulle attività dell'"esecutivo regionale", a prescindere dal commissariamento, è oggi appaltata alla magistratura. L’ostruzionismo istituzionale della maggioranza a fare il proprio lavoro di controllo sull'esecutivo, a far lavorare il Consiglio, è un dato di fatto, così come lo è la protervia della Giunta nel sottrarsi ad ogni confronto politico nelle sedi ad esso deputate. La magistratura accerterà a tempo debito le responsabilità penali individuali, ma quella politica di scelta di svuotamento delle funzioni proprie delle Istituzioni ha fin d'ora nomi, cognomi e appartenenze politiche precise. I radicali non smetteranno di denunciarlo, documentarlo, ricordarlo nella speranza di una tardiva resipiscenza di persone che non mostrano avere coscienza del ruolo che i cittadini hanno loro affidato.

mercoledì 22 febbraio 2012

Sanità, Rossodivita: sconcerto per le dichiarazioni della Presidente della Regione Lazio sulla asserita correttezza dell’assistenza prestata alla donna in coma tenuta 4 giorni sulla barella del pronto soccorso dell’Umberto I

Dichiarazione del Consigliere regionale Giuseppe Rossodivita, Capogruppo Lista Bonino-Pannella, Federalisti Europei.

La Presidente della Regione Lazio, a proposito della donna in coma costretta da 4 giorni e 4 notti in barella nella “piazzetta” del Pronto Soccorso del Policlinico Umberto I, afferma che a seguito delle prime verifiche risulta che la paziente è stata assistita correttamente e noi cittadini del Lazio possiamo continuare a fidarci della sanità pubblica. Sono affermazioni che lasciano sconcertati perché rendono evidente che la Presidente della Regione o sconosce persino i diritti inviolabili dell’individuo riconosciuti dalla Carta Costituzionale, come quello alla dignità dell’individuo, o è assolutamente disinteressata al fatto che questi diritti vengano garantiti a quelli che ritiene essere non i propri cittadini bensì i propri sudditi. Non si comprende proprio come possa essere definita corretta un’assistenza sanitaria come quella denunciata dai senatori Marino e Gramazio, a meno che non si abbia come parametro di riferimento del servizio quello normalmente offerto da un Pronto Soccorso da campo in uno scenario di guerra. Certo è che la Presidente della Regione è totalmente inadeguata ad affrontare il ruolo di Commissario Straordinario posto che, quotidianamente, dimostra di non avere idea degli standard di servizio che, tramite la sua azione di governo, dovrebbe garantire alle persone ammalate. Una domanda alla Presidente: lei si sarebbe sentita correttamente assistita ed avrebbe accettato di stare 4 giorni e 4 notti, in coma, legata ad una barella nella piazzetta del Pronto Soccorso dell’Umberto I di Roma? O lei Presidente ritiene di essere “più uguale” delle altre persone?

Sanità, per il Lazio ci vuole un nuovo commissario di governo

Dichiarazione dei Consiglieri regionali Giuseppe Rossodivita e Rocco Berardo, Lista Bonino-Pannella, Federalisti Europei.

Occorre invertire drasticamente la politica sanitaria della nostra Regione il cui stato negli anni è stato prodotto dai partiti che l'hanno governata e che l'hanno portata a questa situazione ormai al collasso. Invece di affidare la sanità ai Presidenti di Regione, assegnandogli il ruolo di Commissari di Governo, Monti dovrebbe prendere in mano la situazione nominando veri Commissari di Governo,tecnici, estranei alla partitocrazia, capaci anche di valutare i provvedimenti varati fino a oggi dai Direttori Generali delle Aziende sanitarie.

Così avvenga anche nel Lazio, dove è veramente illogico che il Commissario del Governo Monti sia la Presidente Renata Polverini, tanto quanto fu illogico da parte del Governo Berlusconi nominare Marrazzo. Affidare alla partitocrazia il ruolo di chi dovrebbe rimediare a se stessa rappresenta una cura peggiore del male.

lunedì 20 febbraio 2012

Corte dei Conti, subito legge su trasparenza e incarichi esterni

Dichiarazione dei Consiglieri regionali Giuseppe Rossodivita e Rocco Berardo, Lista Bonino-Pannella, Federalisti Europei.

In occasione dell’inaugurazione dell’anno giudiziario, il procuratore generale aggiunto della Corte dei Conti, Maria Teresa Arganelli, ha richiamato l’attenzione sugli incarichi e le consulenze della pubblica amministrazione evidenziando come in molti, troppi casi, si «perseguono obiettivi personalistici cui è estraneo l’interesse pubblico».

Auspichiamo che presto venga discussa la proposta di legge regionale che abbiamo depositato lo scorso 1 febbraio volta a contenere l’eccessivo ricorso ad incarichi esterni alla pubblica amministrazione nonché a sanare i divari attualmente esistenti fra il trattamento economico riservato al Presidente della Regione e altre figure apicali. Vengono inoltre stabilite regole di trasparenza per garantire la conoscenza e dimostrare il rigore dovuto rispetto all’utilizzo delle risorse pubbliche. Oggi, seppur con parziali informazioni disponibili, parziali non tanto con riferimento alla istituzione Regione Lazio, quanto piuttosto agli altri enti regionali, è noto ed evidente come vi siano molti dirigenti che percepiscono più del Presidente della Giunta regionale. Vi sono poi casi ancora più eclatanti, ad esempio su alcune società regionali, ove alcuni dirigenti percepiscono corrispettivi di gran lunga superiori a quanto percepisce il presidente del Consiglio di Amministrazione della medesima società. Il tutto, troppo spesso, aggravato dall’assoluta assenza di trasparenza soprattutto rispetto ai criteri di scelta di tali dirigenti.

Sanità, Rossodivita: la Presidente della Regione Lazio denunci in procura le ruberie di cui parla in tv

Dichiarazione di Giuseppe Rossodivita, Capogruppo in Consiglio Regionale del Lazio della Lista Bonino-Pannella, Federalisti Europei.

"La Presidente della Regione Lazio ha pubblicamente affermato nella trasmissione di Formigli in onda questa sera su LA 7 - secondo quanto anticipato dalle agenzie di stampa - che nella sanità tutti hanno rubato. La Presidente della Regione Lazio non è una cittadina qualunque ed ha accesso ad informazioni cui i cittadini qualunque non hanno accesso. La Presidente della Regione Lazio è un pubblico ufficiale sul quale incombe, ai sensi dell'art. 331 c.p.p. un obbligo immediato di denuncia per iscritto alla Procura competente anche quando non sia individuata la persona alla quale il reato è attribuito. L'obbligo è sanzionato, per il pubblico ufficiale che non proceda alla denuncia, dall'art. 361 c.p. che prevede una pena edittale fino ad un anno di reclusione. Se la Presidente della Regione, in ragione della funzione che ricopre, è a conoscenza di ruberie, le denunci immediatamente. Se la Presidente della Regione, invece, parla tanto per parlare, come farebbe un qualunquista qualunque ed al solo fine di giustificare lo stato pietoso della sanità laziale ed in particolare del settore dei Pronto Soccorso, allora le sue parole non meritano neppure di essere ascoltate. Decida lei."

Interrogazione su manifesti della Birindelli: 30 mila euro per meno di 110 manifesti, troppi 272,7 euro a manifesto anche per una regione dedita allo sperpero di denaro pubblico come la nostra, segnaliamo alla Corte dei Conti e alla Procura della Repubblica

Dichiarazione dei Consiglieri regionali Giuseppe Rossodivita e Rocco Berardo, Lista Bonino Pannella Federalisti Europei

Abbiamo deciso di presentare un’interrogazione urgente all’assessore alle politiche agricole, Angela Birindelli, per vederci chiaro in merito a quanto denunciato dal sito Tuscia Web sulla stampa di 110 manifesti al costo di 30 mila euro, pari a 272,7 Euro a manifesto, per informare, se di informazione vogliamo parlare, i quasi sei milioni di cittadini del Lazio sul Programma di sviluppo rurale 2011: cifra che ci sembra davvero troppo alta anche per una Regione dedita allo sperpero di denaro pubblico come la nostra. Vogliamo sapere se è vero che per l’assegnazione dell’incarico si è utilizzata la procedura in economia mediante cottimo fiduciario a cui sono state invitate 8 ditte di cui solo 2 hanno presentato un’offerta; se la ditta incaricata di Viterbo riceverà circa 50 mila euro dalla Regione per due lavori; se la stessa ditta si è occupata di campagne legate al partito di riferimento dell’assessore; e se per l’assessore risulta congrua la cifra spesa. Invieremo copia dell’interrogazione anche alla Procura regionale del Lazio della Corte dei Conti ed alla Procura della Repubblica di Roma guidata dal neoprocuratore Dr. Pignatone, perché riteniamo ci siano gli estremi per verifiche urgenti ed immediate.

mercoledì 15 febbraio 2012

Olimpiadi, Del Balzo realizzi "grande evento", si dimetta da commissione inutile

Dichiarazione dei Consiglieri regionali Giuseppe Rossodivita e Rocco Berardo, Lista Bonino Pannella Federalisti Europei

Dopo la formalizzazione da parte del Presidente Monti della rinuncia alla candidatura della Capitale per le Olimpiadi del 2020 il protrarsi dell'esistenza della Commissione speciale "Giochi olimpici 2020 e grandi eventi" assumerebbe toni ancor più kafkiani di quanto non fosse già evidente al momento della sua istituzione.

Auspichiamo che il presidente Del Balzo, per atto di responsabilità, rassegni subito le dimissioni insieme ai due vicepresidenti; auspichiamo che tutti rinuncino alle loro indennità di funzione, auto blu e a tutte quelle prebende economiche che da sole hanno determinato l'istituzione della Commissione, lo facciano come atto di buon governo in attesa della abrogazione della commissione stessa.

Se ciò avvenisse, si realizzerebbe una inversione di rotta, anche simbolica, da parte di quella politica delle poltrone che spadroneggia nel Consiglio; un atto che potrebbe essere salutato effettivamente come l'unico "grande evento" prodotto dalla omonima commissione.

Abolire la commissione olimpiadi, forse poi saremmo credibili per candidatura

Dichiarazione dei Consiglieri regionali Giuseppe Rossodivita e Rocco Berardo, Lista Bonino Pannella Federalisti Europei

Mentre il Governo Monti sta valutando in queste ore l’adeguatezza del Piano Olimpiadi, la spia dell’incapacità della partitocrazia di governare un’avventura così importante e storica è in realtà certificata da mesi: lo stesso centrodestra, al governo della Regione e del Comune di Roma, ha voluto per esempio l’istituzione della Commissione speciale Giochi olimpici 2020 e grandi eventi al Consiglio Regionale del Lazio, che ha visto la sola, letteralmente “sola”, opposizione dei Radicali. Uno spreco di denaro che si poteva evitare e che non si eviterà, c'è da scommetterci, neanche qualora venisse ritirata la candidatura di Roma.

Questa ulteriore commissione, di rara inutilità, costerà 1 milione di euro per l’intera legislatura, solo per condurre indagini, studi e analisi sulle tematiche inerenti lo svolgimento della XXXII edizione dei giochi olimpici e per i grandi eventi.

Sul sito del Consiglio regionale del Lazio è possibile valutare la mole di lavoro per questa commissione: una seduta per eleggere i suoi organi e distribuire prebende; una seduta per dare l’avvio ai lavori e un’altra per anticipare un’inutile mozione!

Carcere, a Regina Coeli si muore e negli atti aziendali Asl non si programma più per servizi tossicodipendenza

Dichiarazione dei Consiglieri regionali Giuseppe Rossodivita e Rocco Berardo, Lista Bonino Pannella Federalisti Europei

Lo scorso sabato un altro detenuto è deceduto nella IV sezione, quella riservata ai tossicodipendenti del Carcere di Regina Coeli. Questa ulteriore morte, sulla cui dinamica farà luce la magistratura, richiama ancora una volta gli amministratori e la politica tutta all'operare concretamente per garantire una assistenza e cura seria ai detenuti tossicodipendenti, ovvero circa il 35% del totale dei ristretti. Il dato statistico ufficiale male rappresenta, però, le dimensioni reali del fenomeno laddove in realtà bisognerebbe parlare di una percentuale di tossicodipendenti pari o superiore al 50%, con ragionevole previsione che in realtà strutture come Regina Coeli abbiano percentuali ancora più elevate. Perché l'assistenza sia assicurata con continuità è necessario che i servizi dedicati rientrino a pieno titolo nella programmazione sanitaria regionale che ogni Azienda sanitaria indica nel proprio un Atto Aziendale, al fine di realizzare al meglio le proprie competenze ed obiettivi in termini di standards e qualità nei confronti della popolazione, a partire da quella rappresentata dai detenuti. Come consiglieri radicali della Lista Bonino Pannella Federalisti-Europei temiamo che gli atti Aziendali in corso di approvazione da parte della Giunta siano completamente privi della previsione di applicazione della legge n. 45 del 1999 che prevede una adeguata struttura e personale dei Ser.T. (Servizi per le Tossicodipendenze) nelle carceri. Per scongiurare questa eventualità abbiamo presentato una interrogazione urgente alla presidente Polverini affinché intervenga subordinando l'approvazione dei suddetti atti aziendali alla implementazione della assistenza ai tossicodipendenti nell’ambito della sanità penitenziaria, programmando sin d’ora l’ulteriore estensione della previsione legislativa anche al resto del territorio.

lunedì 13 febbraio 2012

Maltempo, Alemanno e Polverini, meglio tardi che mai: speriamo!

Dichiarazione dei Consiglieri regionali Giuseppe Rossodivita e Rocco Berardo, Lista Bonino Pannella Federalisti Europei

Domani nevicherà a Roma per la seconda volta in una settimana. Domani andrà tutto bene, Alemanno e la Polverini stanno organizzando al meglio la situazione. Quanto stanno facendo in queste ore e' esattamente lo specchio di quanto non hanno fatto, con gravissime colpe, lo scorso fine settimana.

Trasporti, linea ferroviaria Fr1 Orte-Fiumicino: quali penali ha chiesto finora la regione Lazio? Contratto di servizio tra Regione e Trenitalia totalmente disatteso

Dichiarazione dei Consiglieri regionali Giuseppe Rossodivita e Rocco Berardo, lista Bonino Pannella Federalisti Europei

“Abbiamo depositato una interrogazione urgente a risposta scritta sulle gravi lacune che si verificano quotidianamente sulla linea ferroviaria regionale Orte-Fiumicino. Treni fatiscenti, corse improvvisamente annullate, porte di entrata e uscita guaste, carrozze inadeguate al trasporto dei pendolari nelle ore di punta, display guasti, altoparlanti silenti, queste non sono altro che alcuni dei gravi problemi che si verificano ormai quotidianamente sulla linea che serve decine di migliaia tra pendolari e turisti. Nell’interrogazione abbiamo richiamato quanto prevede il Protocollo di intesa stipulato il 7 febbraio 2011 tra la Regione Lazio con la Società Trenitalia e Rete Ferroviaria Italiana “per il miglioramento della mobilità ferroviaria regionale del Lazio’. Nel Protocollo di intesa è scritto che: “FR1 Orte/Fara Sabina – Roma Tiburtina – Fiumicino Aeroporto Ristrutturazione convogli TAF: è in corso un programma di riqualificazione della flotta regionale dei TAF (Treni ad Alta Frequentazione) con l’obiettivo di incrementare l’offerta dei posti (da 841 a 941) e la qualità complessiva del viaggio. L’intervento è già stato avviato e sarà completato entro il 2011”. Vorremmo sapere dalla Giunta Regionale se non ritengano che tali disservizi determinino una interruzione della durata del Contratto di servizio firmato il 1 febbraio 2011 così come previsto dall’art.4: “Il contratto si intenderà rinnovato per ulteriori sei anni solo qualora si registri un trend di miglioramento relativamente ai livelli di puntualità, affidabilità, e pulizia (…) e quali penali sono state applicate a Trenitalia, così come previsto dai punti 2), 4), 5) dagli artt. 12, 13 e 20 del Contratto di servizio, quali iniziative sono state attivate vista la continua e palese violazione delle condizioni previste dall’art. 7) dell’art. 12 del Contratto di servizio riguardo il fatto che ‘Trenitalia si impegna ad informare i cittadini con la massima sollecitudine (…) in modo da metterli in condizioni di poter modificare le proprie scelte di viaggio”, quali investimenti sono stati fatti finora da Trenitalia rispetto a quelli previsti dall’art. 14 del Contratto di servizio, relativamente ai nuovi convogli, locomotive e carrozze a doppio piano previsti. Vorremmo anche sapere se il Comitato tecnico di gestione del contratto, istituito dall’art. 15 del Contratto di servizio, composto da tre rappresentanti della Regione Lazio e tre rappresentanti di Trenitalia quante volte si è riunito nel 2011 e nelle prime settimane del 2012, con quali odg e con quali esiti.

mercoledì 8 febbraio 2012

Tibet: depositata oggi al Consiglio regionale del Lazio una mozione sulla drammatica situazione in Tibet firmata da trenta consiglieri di quasi tutti i gruppi politici

Dalla Regione Lazio avviata in tutta Italia la campagna ‘le regioni italiane per il Tibet’, la stessa mozione verrà depositata in tutti i consigli regionali italiani.

Su iniziativa dei Consiglieri Rocco Berardo, Lista Bonino Pannella e di Isabella Rauti, Pdl, rispettivamente Presidente e Vice Presidente dell’Intergruppo sul Tibet al Consiglio Regionale del Lazio, è stata depositata oggi una Mozione sulla drammatica situazione in Tibet firmata da trenta consiglieri di quasi tutti i gruppi politici. Il testo della Mozione chiede che vengano attivate in tutte le sedi iniziative contro tutte le forma di violenza contro il popolo tibetano e ad esortare il governo cinese ad avviare subito politiche di dialogo con le autorità civile e religiose tibetane che vivono in esilio. Nella Mozione si chiede di intervenire in tutte le sedi affinchè vengano fornite notizie sulla condizione dei monaci arrestati e portati via da alcuni monasteri e di altri che si sono dati fuoco in questi ultimi mesi per denunciare le gravi oppressioni subite. La Mozione chiede anche che in occasione del 10 marzo venga esposta nella sede della Regione Lazio la bandiera del Tibet.

Dichiarazione di Rocco Berardo, Presidente dell’Intergruppo sul Tibet al Consiglio Regionale del Lazio:

“Con questa iniziativa è partita oggi dall’Intergruppo sul Tibet del Consiglio Regionale del Lazio la campagna “Le Regioni italiane per il Tibet” che prevede il deposito della stessa Mozione in tutti i Consigli Regionali italiani con richiesta di esporre la bandiera del Tibet in tutte le sedi regionali d’Italia. Il prossimo 9 marzo è previsto un convegno nazionale che vedrà la partecipazione della Comunità tibetana in Italia e di tutte le Associazioni pro-Tibet, con la partecipazione dei Consiglieri che hanno depositato la Mozione nei rispettivi consigli Regionali. Sabato 10 marzo, in occasione del 53° Anniversario dell’insurrezione di Lhasa, è previsto un sit-in nonviolento davanti alla sede dell’Ambasciata cinese di Roma. Ringrazio tutti i consiglieri regionali che hanno aderito a questa importante iniziativa per sostenere il popolo tibetano e mi auguro che la Mozione venga calendarizzata dal Consiglio regionale al più presto”.

Sanità, Polverini tuteli salute coppie infertili a rischio di patologie virali

Dichiarazione dei consiglieri regionali Giuseppe Rossodivita e Rocco Berardo, Lista Bonino Pannella Federalisti Europei

I Consiglieri della Lista Bonino Pannella Federalisti Europei alla Regione Lazio Rocco Berardo e Giuseppe Rossodivita con la collaborazione dell'avvocato Filomena Gallo Segretario dell'Associazione Luca Coscioni e Presidente di Amica Cicogna, hanno presentato una ulteriore interrogazione urgente alla Presidente Polverini affinché, nel suo ruolo di assessore alla Sanità, risponda finalmente alla delicata vicenda riguardante uno dei farmaci più diffusi per le terapie dell’infertilità contenenti gonadotropine di origine urinaria, il Meropur.

Prodotto dalla casa biofarmaceutica svizzera Ferring, il Meropur è stato oggetto di controversie sia sul piano scientifico sia su quello economico circa la sua commercializzazione. Il farmaco, anzitutto, è stato immesso sul mercato italiano con un foglietto illustrativo che non riporta l’avvertenza del rischio di agenti infettivi dovuto, appunto, alla presenza di derivati da urine umane. Sul piano economico va ricordato che la Ferring è riuscita ad ottenere dall’AIFA un prezzo triplo rispetto al farmaco concorrente con conseguente aggravio per il Servizio Sanitario Nazionale. Nel 2006, inoltre, anno di lancio del Menopur, la Procura di Milano ha aperto un’indagine sui rapporti tra Ferring e AIFA e sulle tangenti pagate dalla Ferring all’ex sottosegretario alla Sanità e Senatore Pdl Cesare Cursi, procedimento che si è concluso con multe a carico della casa farmaceutica per quasi 2 milioni di euro.

“Con questa interrogazione vogliamo si faccia piena luce su una vicenda complessa a livello nazionale e internazionale che ha, ovviamente, un suo scenario di ambito regionale” dichiarano i Consiglieri Berardo e Rossodivita. “Chiediamo nuovamente, visto il silenzio alla interrogazione presentata a marzo 2011, dunque alla presidente e Assessore alla Sanità Polverini” precisano i consiglieri Radicali “se sia a conoscenza delle evidenze scientifiche ed economiche emerse sul Meropur, se e quanto fattura la casa farmaceutica Ferring alla Regione Lazio su questo farmaco, se è a conoscenza di quanti siano i pazienti che lo hanno assunto in questi anni nella nostra Regione, inoltre, ricorda l'avvocato Filomena Gallo, Segretario dell'Associazione Luca Coscioni e Presidente di Amica Cicogna "ad oggi continua la vendita del Meropur senza che i pazienti ne conoscano la possibilità di contrarre patologie virali a seguito dell' assunzione, perché tale avvertenza non è inserita nel bugiardino. Viste le evidenze scientifiche emerse sulla presenza di 39 elementi contaminanti nel preparato, chiediamo che i pazienti che assumono questi farmaci siano sottoposti a monitoraggi per i prossimi 10 anni, periodo di incubazione del morbo della mucca pazza".

Ricerca, la Giunta intervenga per impedire delocalizzazione della ricerca dell'IDI in altra regione

Dichiarazione dei consiglieri regionali Giuseppe Rossodivita e Rocco Berardo, Lista Bonino Pannella Federalisti Europei:


Abbiamo depositato in queste ore una interrogazione a risposta immediata, alla Presidente Renata Polverini, in qualità di Assessore alla Sanità, e all'Assessore al Lavoro e Formazione Mariella Zezza, per chiedere che la Giunta regionale si attivi per garantire un futuro al settore ricerca dell' Istituto Dermopatico dell'Immacolata (IDI). L’Istituto è il principale centro per la cura di malattie dermatologiche del Lazio, un punto di riferimento per tutto il centro-sud d'Italia. L’eccellenza di cure e dell’assistenza erogata è in grande parte frutto della combinazione virtuosa con i risultati più avanzati della ricerca. Attualmente sono aperte e finanziate dal Ministero Della Salute sei linee di ricerca; sono state impiegate risorse derivanti dal finanziamento pubblico pari a euro 7.610.000 per il triennio 2009-2011, con evidenti riflessi sull'intera economia della regione.


Nonostante questi dati, sul ramo ricerca dell'Istituto regna la totale incertezza, drammaticamente acuita dal mancato rinnovo dei contratti di 35 lavoratori precari tra ricercatori e tecnici di ricerca che rende impossibile il proseguimento dell’ordinaria attività. Non solo i dipendenti sono all'oscuro delle ragioni del ritardo del processo di conferma dell’accreditamento del carattere scientifico della struttura scaduto dal 2008 ma viene loro paventato, dalla Presidenza dell'Istituto, un “fantomatico piano” di trasferimento di un "ramo di azienda”, quello della ricerca, appunto, presso la Regione Calabria. Per queste ragioni abbiamo chiesto se sia intenzione della Giunta ribadire la necessità del carattere scientifico dell'istituto con la propria programmazione sanitaria e non intenda verificare la possibilità dell’individuazione di un percorso idoneo a conservare nel Lazio l’eccellenza della ricerca raggiunta in materia dermatologica, scongiurando ogni ipotesi di delocalizzazione e/o diminuzione di personale.

Sanità, servizi sanitari di urgenza. Presentata interrogazione sul mal funzionamento del servizio di guardia medica.

Dichiarazione del consigliere regionale Giuseppe Rossodivita, Capogruppo Lista Bonino Pannella Federalisti Europei


In relazione al riscontro oggettivo di mal funzionamenti nel servizio di “Continuità assistenziale” più noto come “guardia medica” è stata presentata una interrogazione alla Presidente della Giunta regionale Renata Polverini con la quale, nel richiamare elementi concreti di mancato servizio e nell’evidenziare criticità rispetto al servizio sperimentale in corso denominato “Percorso Veloce Influenza” fornito attraverso i cd “Ambulatori blu” presenti in 9 strutture ospedaliere della regione, si chiede di sapere quali provvedimenti intende adottare per verificare la dimensione del fenomeno di mancata possibilità di usufruire del servizio di Guardia medica e se ritiene utile potenziare un unico numero dedicato, attraverso il servizio di emergenza 118, per le situazioni di urgenza da cui parte lo smistamento al servizio di Continuità Assistenziale o al servizio Ambulanze per l’eventuale trasferimento ai Pronto soccorso.


Inoltre, si chiede di sapere se alla luce della sperimentazione del nuovo servizio “Percorso Veloce Influenza”, ancorché non ancora conclusa, non ritenga più utile destinare le equivalenti risorse, o quelle stimate necessarie, per potenziare il servizio di emergenza 118 e quello di Continuità assistenziale. Auspico che la Presidente Polverini in qualità di Assessore alla Salute ad interim voglia finalmente rispondere chiarendo quali iniziative intende adottare per assicurare l’assistenza sanitaria nella Regione Lazio, interrompendo così la grave violazione che continua a perpetuare nei confronti delle prerogative dei consiglieri regionali non rispondendo alle numerosissime interrogazioni depositate fin dall’inizio della legislatura.

mercoledì 1 febbraio 2012

Un augurio al professor Osvaldo Ercoli per il suo impegno di sempre

Dichiarazione dei consiglieri regionali Giuseppe Rossodivita e Rocco Berardo Lista Bonino Pannella Federalisti Europei e della parlamentare radicale Maria Antonietta Farina Coscioni membro della Commissione Affari sociali della Camera dei deputati


“Un augurio sincero per il suo ottantaduesimo compleanno al Professor Osvaldo Ercoli, un augurio a tutti noi di continuare a condividere insieme l’impegno di sempre per le battaglie di civiltà che ci accomunano ormai da anni; ancor di più oggi con la presenza radicale in Consiglio regionale del Lazio ed in Parlamento.”