INVADIAMO LA REGIONE DI ONESTÀ, CAPACITÀ,TRASPARENZA, LEGALITÀ.



venerdì 30 dicembre 2011

Atac, solidarietà agli agenti di polizia

Dichiarazione dei Consiglieri regionali Giuseppe Rossodivita e Rocco Berardo, Lista Bonino Pannella Federalisti Europei

Si apprende che l’Atac vuole sospendere l’erogazione del servizio gratuito a favore del personale di Polizia in violazione di quanto previsto dalle norme vigenti. Come disposto dal Codice penale e dal Regolamento Militare ogni agente e ufficiale deve intervenire, in ogni circostanza della giornata, sia in orario di servizio che al di fuori. È noto in quali difficili condizioni il personale di Polizia, e in particolare quello di Polizia penitenziaria, sta assicurando il proprio prezioso servizio, sarebbe davvero ingiustificato questo ulteriore aggravio.

Diamo atto all’Assessore Lollobrigida di aver subito “richiamato” l’Atac. Di fronte ai nuovi oneri istituiti con l’ultimo bilancio non sarebbe stato davvero accettabile che, ancora una volta, i tagli colpissero ulteriori servizi essenziali.

Esprimiamo la nostra solidarietà agli agenti assicurando loro il nostro impegno per evitare che anche questo scempio sia compiuto.

Rifiuti, partitocrazia gioca sulla pelle dei cittadini

Dichiarazione dei Consiglieri regionali Giuseppe Rossodivita e Rocco Berardo, Lista Bonino Pannella Federalisti Europei

Visto il decreto del Consiglio di Stato, ci sembra chiaro che l’unica cosa certa in tutta questa storia è l’incertezza. Questa la si deve principalmente alla Presidente Polverini che, per lavarsene le mani, ha volutamente richiesto al Governo il commissariamento per la chiusura della discarica di Malagrotta. Nella guerra tra bande in corso per accaparrarsi il business dei rifiuti il prossimo duello vi sarà il 17 gennaio mentre, nonostante le nostre richieste, nessuno chiarisce pubblicamente quante siano le volumetrie ancora disponibili a Malagrotta. Il rischio è alto, mentre la partitocrazia continua questa guerra di potere sulla pelle dei cittadini, rischiamo di dover pagare all’Unione europea multe salatissime o, peggio, con le strade della Capitale invase dai rifiuti.

Welfare, piano povertà Polverini trionfo di demagogia

Dichiarazione dei Consiglieri regionali Giuseppe Rossodivita e Rocco Berardo, Lista Bonino Pannella Federalisti Europei

Avremmo volentieri dato il nostro plauso a una iniziativa, il Piano Povertà presentato oggi, che ha l’obiettivo di sostenere, in questa fase di gravissima crisi, i cittadini e le famiglie più svantaggiati. Solo che non ci siamo dimenticati, ed è bene che anche i cittadini del Lazio lo ricordino, delle lunghe ore trascorse nell’Aula del Consiglio per tentare di scongiurare, con un’opposizione quanto mai responsabile e propositiva, l’approvazione della manovra finanziaria voluta dalla maggioranza al governo della Regione. Una manovra-stangata che istituisce nuove imposte come l’aumento dell’accise sui carburanti, l'aumento dell'addizionale Irpef, l'aumento del 10 % della tassa di circolazione. E che taglia servizi essenziali tra i quali quelli relativi al trasporto pubblico e al sostegno ai meno abbienti. Per non parlare della ignominiosa vicenda dei vitalizi estesi agli Assessori non eletti della Giunta Polverini, un tributo reso alla partitocrazia che costerà 1 milione di euro, cui si aggiunge il mantenimento di tutti i privilegi – auto blu, stipendi stratosferici dei manager pubblici, consulenze d’oro, inutili Commissioni consiliari – che i nuovi bramini della Regione si faranno pagare dai cittadini-paria.

Alla luce di tutto ciò il Piano anti-povertà appare inevitabilmente frutto di una attitudine demagogica e schizoide: con una mano si danno soldi ai cittadini in difficoltà e con l’altra gli si riprendono. Come nel caso del fondo di rotazione istituito per agevolare l’accesso al credito delle piccole e medie imprese, annunciato in pompa magna e subito seguito dal blocco dei pagamenti alle imprese creditrici della Regione.

Notiamo, peraltro, che le associazioni coinvolte sono pressoché tutte rigorosamente cattoliche, speriamo che l’accesso agli aiuti non sia “categorizzato”.

Regione Lazio: tutte le spese folli della casta

7 milioni di euro risparmiati sui costi della politica della Regione Lazio non sono certo da sottovalutare, ma nemmeno il milione di euro in più che toccherà tirare fuori ogni anno per pagare il vitalizio solo di 14 persone aggiunto agli altri 16 milioni che già servono per i consiglieri tra cui i tre rimasti in carica per “ben” tre mesi. Approvato nella notte dal consiglio di via della Pisana, è spuntata infatti nel bilancio regionale anche questa nuova norma. Oltre a quella che assegna ad assessori e consiglieri vitalizi e pensioni, indicizzati annualmente in base al costo della vita, già a 50 anni. Il tutto proprio mentre il resto dei lavoratori si vedranno costretti dalla riforma previdenziale del governo Monti ad andare in pensione più tardi e con meno soldi.

Claudiadaconto blog.panorama.it

A fare i conti per Panorama.it è il consigliere regionale dei Radicali Rocco Berardo, che insieme ad altri esponenti dell’opposizione sta portando avanti una battaglia durissima contro quello che definisce, senza mezzi termini, un “privilegio immotivato”.

A quanto ammonta, nella Regione Lazio, il costo totale dell’istituto del vitalizio, in quanti ne beneficiano e quanto percepiscono di media?

Ogni anno la regione spende 16 milioni di euro per 220 aventi diritto di cui 180 ex consiglieri e 40 parenti con la reversibilità. La cifra dipende dal numero di legislature svolte. Con una siamo intorno ai 3mila euro netti.

Più la pensione…

Ovviamente il vitalizio non esclude alcuna altra forma di reddito.

Per cui se uno è cassato dalla carica di consigliere o assessore regionale ma occupa ancora un posto in Parlamento percepisce sia lo stipendio da deputato o senatore che il vitalizio da ex consigliere?

No, in questo caso il vitalizio è sospeso, ma può essere sommato ad altro vitalizio. La regione Lazio paga infatti diversi vitalizi a ex consiglieri che sono anche ex parlamentari. Un caso è stato quello di Francesco Storace quando, per alcuni mesi, non ricoprì alcun ruolo.

Fino ad oggi gli assessori esterni, ossia quelli non scelti tra i consiglieri eletti, non avevano diritto al vitalizio. Nella giunta Polverini se ne contano 14 su 16. È per questo che si è tanto insistito per estendere anche a loro il beneficio?

Trovo che sia scandaloso che invece di unirsi alla discussione per abolire del tutto questo assurdo privilegio, la giunta ne abbia chiesto e ottenuto dalla propria maggioranza in consiglio l’estensione a 14 assessori. Ma il vero paradosso sta nel fatto che se la Polverini dovesse revocare la delega a uno o più di questi assessori e nominarne altri esterni, anche questi ultimi percepirebbero il vitalizio. Così, se fino ad oggi il vitalizio spettava ai 70 consiglieri eletti e basta, grazie a questa norma il numero di persone che può percepirlo diventa potenzialmente infinito.

Mi spiega come siete arrivati a calcolare un esborso di 1 milione di euro all’anno solo per 14 persone?

Dividendo la cifra totale di 16 milioni di euro – il costo annuale dei vitalizi - per 220 aventi diritto e moltiplicando il risultato di 70mila euro a testa per i 14 assessori esterni. Risultato: circa 1 milione di euro.

Da che età lei e i suoi colleghi consiglieri e assessori comincerete a percepire il vitalizio?

L’età è fissata a 55 anni, ma con una sottrazione di una certa percentuale si può iniziare a percepirla già a 50 anni.

Tuttavia è stato deciso che dalla prossima legislatura il vitalizio non ci sarà più.

In teoria è così, ma siccome ancora non c’è una norma che, come impone un obbligo statuario deve essere varata entro questa legislatura, regoli il sistema previdenziale dei consiglieri e assessori regionali, temo che non avverrà. In compenso è certo che i tre consiglieri, due della lista Polverini e uno del Pdl, cessati dalla carica, per ordine del Tar, dopo tre mesi dall’inizio della legislatura perché in più rispetto ai 70 previsti dalla legge per il Lazio, percepiranno il vitalizio. Per tre mesi di una carica che nemmeno avevano diritto di ricoprire.

Quanto guadagna oggi un consigliere e un assessore del Lazio?

La cifra è più o meno la stessa. Io, come consigliere, prendo circa 12mila euro netti al mese. Gli assessori qualcosa in più per via di un’indennità di carica più alta. La presidente intorno a 15mila euro.

Rossodivita, Buonasorte e' stato assolto

Dichiarazione di Giuseppe Rossodivita, capogruppo della Lista Bonino Pannella - Federalisti Europei alla Regione Lazio

Contrariamente a quanto affermato da Buonasorte sul sito ladestranews.it non ero affatto a conoscenza della recente intervenuta assoluzione.

Non ho problemi a prenderne atto e a darne conto, non certo per la minaccia di denuncia che invito il Buonasorte, se ritiene, a sporgere comunque, ma perché io sono una persona per bene e se nel frattempo Buonasorte e' stato assolto e' giusto che se ne dia conto, anche se irrilevante nell'economia del mio discorso.

Perdonerà il neo smisurato ego del neo consigliere de La Destra se quotidianamente mi disinteresso di lui, della sua attività o di quello che gli accade e se abitualmente non leggo le cronache locali di giornaletti di paese; ne' mi sembra di ricordare sulla stampa nazionale editoriali degni di attenzione che si siano mai occupati di lui o della vicenda che l'ha interessato .

Rettifico pertanto la frase del mio post con la seguente:"(...)Divenni subito l'avvocato di fiducia di Pannella; ricorda male e con malizia Buonasorte, non ottenni alcuna consulenza, la differenza e' nota a Buonasorte avendomi anche lui nominato suo difensore in un processo penale che lo ha visto imputato, poi assolto (ho di recente rinunciato all'incarico, poco prima della sua assoluzione con sentenza del 10 novembre 2011,per poter liberamente querelare il suo Capo gruppo Storace).(...)"

Il significato e' identico: ritengo sia evidente, per il famoso comune lettore medio, che non v'era alcuna malizia nella citazione, bensì la necessità di chiarire, nell'economia del mio discorso, di come il Buonasorte fosse ben consapevole della differenza intercorrente tra una "consulenza" "ottenuta" e la "nomina a difensore di fiducia" e dunque di quanto, in assenza di scriminanti, fosse maliziosa ed offensiva la sua insinuazione sul punto.

In altri termini: da Buonasorte sono stato nominato difensore di fiducia, ma non per questo si puo' scrivere o lasciare subdolamente intendere il falso, cioè che grazie a Buonasorte ho ottenuto delle consulenze.

Ma di questa, come di altre gravi insinuazioni scritte dal nostro Buonasorte - anche nella mia pagina facebook- che improvvisamente e' diventato un iperattivo comunicatore del web, ne discuteremo nei luoghi deputati.

Nel frattempo lo invito a tornare alle sue occupazioni ed a smetterla di tormentarmi come fatto negli ultimi giorni con ben cinque, tra comunicati e post, nei quali fa riferimento alla mia persona.

venerdì 23 dicembre 2011

Rossodivita, Buonasorte non sbaglia a definirmi un Radicale per caso

Non sbaglia Buonasorte a definirmi un radicale per caso anche se non ricorda tante cose. Ho creduto, come molti, che dopo la tangentopoli del '92 fosse un dovere impegnarsi in politica in prima persona per contribuire, nel proprio piccolo, a rinnovare il paese. Ho creduto che il progetto di AN fosse un nuovo progetto di destra liberale in Italia, ma mi accorsi ben presto, come molti altri giovani anche a Monterotondo, che AN era solo un "marchio" qualsiasi, come oggi quello de La Destra, per nascondere la solita putrida partitocrazia clientelare che ha portato alla bancarotta fraudolenta il nostro Paese. Uscii subito dal circolo che avevo contribuito a fondare e che insieme ad altri avevo voluto fosse intitolato a Cavour. Ricorda male Buonasorte: disgustato e disilluso, ben prima dell'incontro con i Radicali, mi allontanai da quella politica in cui Buonasorte, gia' esperto consigliere comunale appartenente alla "vecchia guardia", a Monterotondo giocava un ruolo da protagonista, e con me uscirono disgustati tanti giovani che per la prima volta si erano affacciati alla politica. Solo dopo due anni incontrai Marco Pannella, nel 1997, novembre per la precisione e capii immediatamente che in Italia c'era ancora la speranza per chi credeva in un'altra politica possibile. Divenni subito l'avvocato di fiducia di Pannella; ricorda male e con malizia Buonasorte, non ottenni alcuna consulenza, la differenza e' nota a Buonasorte avendomi anche lui nominato suo difensore in un processo penale che lo vede imputato (ho di recente rinunciato all'incarico per poter liberamente querelare il suo capogruppo Storace).

E' vero, dunque, per caso a 27 anni ho incontrato Marco Pannella, con il quale subito mi sono riconosciuto come liberale, laico, anticomunista e antifascista, antipartitocratico, con il comune amore per il diritto, la libertà, la giustizia, la legalità, l'onestà.

14 anni di lotte radicali nei Tribunali, le mie, non sono però un caso, sono una vita, la mia.

Ricorda male tante cose Buonasorte: io e lui non abbiamo mai inteso ne' la vita ne' la politica allo stesso modo, e lui questo lo sa molto bene, non abbiamo mai detto e soprattutto mai fatto le stesse cose, neppure quando, 16 anni fa, siamo stati candidati nella stessa lista ed anche questo lui lo sa molto bene.

Una cosa però recentemente l'abbiamo fatta insieme: abbiamo gioito, stappando spumante, a casa di un comune amico, la sera del sabato in cui Alfredo Milioni non presentò la lista provinciale di Roma del Pdl per le elezioni regionali del 2010. E raccontava divertito di come anche lui, in Tribunale per depositare le liste de La Destra, si fosse opposto con veementi urla e significativi gesti non privi di efficacia, al deposito delle liste da parte del rappresentante del Pdl che giungeva fuori tempo massimo. Io ero felice per le possibilità che si aprivano per la Bonino, lui perché intuiva che senza Pdl a Roma e provincia, La Destra avrebbe ottenuto almeno due eletti e gli sarebbe cambiata la vita. Era solo preoccupato che potesse essere riconosciuto nel video che girava in rete.


LAZIO: BUONASORTE (LA DESTRA), ROSSODIVITA RADICALE PER CASO = Roma, 22 dic. - (Adnkronos) - «Provo sentimenti di stima professionale e simpatia personale per Giuseppe Rossodivita, se non altro perchè in passato a Monterotondo, nel 1995, ci candidammo nella stessa lista (Alleanza Nazionale) dove facevamo propaganda dicendo le stesse cose, io risultai il primo degli eletti, lui non ce la fece». Lo dichiara in una nota il consigliere La Destra alla Regione Lazio Roberto Buonasorte. «Poi, per ragioni che nulla hanno a che fare con la politica - continua - lui si avvicinò ai Radicali, io rimasi a destra. Lui cambiò bandiera, si imparentò con esponenti Radicali ed ottenne consulenze varie. Rossodivita appare davvero come un Radicale per caso. La stima professionale rimane immutata, quella politica un pò meno. Per questo appare del tutto ingenerosa la sua risposta alle nostre critiche, politiche, sul mancato finanziamento alle coppie dello stesso sesso proposto dai Radicali in Regione». (Fro/Ct/Adnkronos) 22-DIC-11 20:45 NNN

Giunta Polverini: esempio plastico della distanza del palazzo dai cittadini. I bramini si garantiscono il vitalizio i paria devono solo pagare le tasse

Dichiarazione dei Consiglieri regionali Giuseppe Rossodivita e Rocco Berardo, Lista Bonino Pannella Federalisti Europei

Con l’approvazione della legge finanziaria e del Bilancio preventivo per il 2012 i cittadini del Lazio (i paria) dovranno sopportare e pagare l’aumento dell'addizionale Irpef, l'aumento della tassa di circolazione, l'aumento dell'accise sui carburanti. A fronte di queste nuove imposte e tasse vedranno però diminuire i servizi quali quelli relativi al trasporto pubblico e al sostegno per i meno abbienti. L'Assessore al Bilancio aveva detto che questa era una manovra per le famiglie, ma evidentemente parlava di quelle degli assessori esterni (i bramini) che d'ora in avanti potranno godere dei vitalizi d'oro nuovi di zecca. Inoltre la Giunta Polverini, con il sostegno convinto del neo bramino Storace, ha dato “parere contrario” al nostro emendamento volto ad eliminare tutte le auto di servizio, le cosiddette auto blu, che pure avremmo continuato a garantire per i membri della Giunta e per il Presidente del Consiglio regionale. Questo emendamento avrebbe impedito a tutta la Regione Lazio ovvero a tutti i suoi enti controllati, vigilati o partecipati, compresi gli enti del servizio sanitario regionale di stipulare contratti di compravendita, noleggio o leasing per l’acquisto e l’utilizzo di autovetture di servizio. La Giunta Polverini ha rigettato altri nostri emendamenti volti a fissare un tetto ai compensi dei manager pubblici fissandoli al massimo all’80% di quello del Presidente della Giunta, o limitare il ricorso alle consulenze. L’approvazione di questi emendamenti avrebbe segnato un punto di partenza di cambiamento in quel sistema partitocratico che da sessant’anni ci attanaglia. I nuovi 'bramini', inoltre, non vogliono far sapere ai paria ciò che fanno: sbandierano ai quattro venti la trasparenza, la Polverini aveva detto nel suo discorso di insediamento che avrebbe reso la Regione Lazio una “casa di vetro”, ma evidentemente a questa Giunta basta proclamarlo visto che, oltre ad impedire da un anno e mezzo la discussione della nostra prima proposta di legge per istituire l’Anagrafe pubblica degli eletti e dei nominati, ha ieri cassato anche le proposte emendative che chiedevano semplicemente di rendere leggibile a tutti il Bilancio della Regione Lazio finanziato dai cittadini.

Maggioranza di centrodestra e giunta Polverini asserragliati nel palazzo per difendere i propri interessi

Dichiarazione dei Consiglieri regionali Giuseppe Rossodivita e Rocco Berardo, Lista Bonino Pannella Federalisti Europei

E’ incredibile come questa Giunta e la maggioranza del Consiglio regionale dimostrano ancora una volta di essere totalmente scollati dalla realtà. Mentre la crisi attanaglia i cittadini del Lazio, costoro istituiscono nuove imposte e tasse, tagliano i servizi e garantiscono i vitalizi a loro stessi ed anche agli assessori non eletti.

Ancora una volta abbiamo avuto ragione anche denunciando l’illegalità di questa manovra. Infatti, quando ieri abbiamo sottolineato che era espressamente vietato dalle norme vigenti istituire nuove imposte con la legge finanziaria, l’Assessore Cetica ha sostenuto la legittimità di quanto avevano proposto negando che vi fosse l'istituzione di nuove imposte, anche contro l'evidenza del titolo dell'art. 3 della finanziaria in discussione che istituisce l'accise sulla benzina. La notte deve avergli portato consiglio e oggi con questo sub emendamento che gli garantirà il vitalizio ha provveduto ad eliminare il comma 4 dell’art. 11 della L.R. 25/2001 che appunto vieta l’istituzione di nuove imposte e tasse con la legge finanziaria.

Quando la partitocrazia è così distante dalle esigenze della gente emana un cattivo odore e in questo Palazzo della Pisana si sentono odori nauseabondi, non solo per la vicinanza della discarica di Malagrotta.

Ambiente, nuova interrogazione emergenza depuratore e rischio inquinamento a Rocca di Papa

Dichiarazione dei Consiglieri regionali Giuseppe Rossodivita e Rocco Berardo, Lista Bonino Pannella – Federalisti Europei

“L’aggravarsi della situazione ci ha spinto a presentare una nuova interrogazione in merito all’emergenza depuratore, e al rischio di inquinamento ambientale e dissesto idrogeologico a Rocca di Papa. In particolare chiediamo all’assessore regionale Mattei se la Regione ha stanziato risorse per lo smaltimento delle acque reflue tramite autobotti nel Comune di Rocca di Papa e, in caso di risposta affermativa, qual è l’ammontare della spesa sopportata e quale ditta è stata incaricata per eseguire il servizio; se la Regione è intervenuta con stanziamento per i lavori di ristrutturazione del depuratore di Valle Vergine e a quanto ammonta l’intervento economico regionale; a che punto sono i lavori al depuratore di Valle Vergine, se sono previste delle opere provvisionali e a quanto ammontano i costi preventivi per dette opere; che impatto ha avuto la deviazione dello smaltimento delle acque reflue dal depuratore di Valle Vergine a quello di Grottaferrata, e se quest’ultimo è adeguato a smaltire la quantità in più ricevuta; quali sono le aree del Comune di Rocca di Papa che non hanno alcun allaccio a collettore fognario; quando l’Assessore ritiene di voler rispondere ai quesiti sollevati nella nostra precedente interrogazione presentata il 24 febbraio.”

Ambiente, nuova interrogazione emergenza depuratore e rischio inquinamento a Rocca di Papa

Dichiarazione dei Consiglieri regionali Giuseppe Rossodivita e Rocco Berardo, Lista Bonino Pannella – Federalisti Europei

“L’aggravarsi della situazione ci ha spinto a presentare una nuova interrogazione in merito all’emergenza depuratore, e al rischio di inquinamento ambientale e dissesto idrogeologico a Rocca di Papa. In particolare chiediamo all’assessore regionale Mattei se la Regione ha stanziato risorse per lo smaltimento delle acque reflue tramite autobotti nel Comune di Rocca di Papa e, in caso di risposta affermativa, qual è l’ammontare della spesa sopportata e quale ditta è stata incaricata per eseguire il servizio; se la Regione è intervenuta con stanziamento per i lavori di ristrutturazione del depuratore di Valle Vergine e a quanto ammonta l’intervento economico regionale; a che punto sono i lavori al depuratore di Valle Vergine, se sono previste delle opere provvisionali e a quanto ammontano i costi preventivi per dette opere; che impatto ha avuto la deviazione dello smaltimento delle acque reflue dal depuratore di Valle Vergine a quello di Grottaferrata, e se quest’ultimo è adeguato a smaltire la quantità in più ricevuta; quali sono le aree del Comune di Rocca di Papa che non hanno alcun allaccio a collettore fognario; quando l’Assessore ritiene di voler rispondere ai quesiti sollevati nella nostra precedente interrogazione presentata il 24 febbraio.”

Bilancio, nostri emendamenti per abolizione privilegi anche alla Chiesa

Dichiarazione dei Consiglieri regionali Giuseppe Rossodivita e Rocco Berardo, Lista Bonino Pannella Federalisti Europei

Sulla legge finanziaria e di bilancio, oltre agli emendamenti concordati con il resto del centrosinistra, abbiamo depositato "nostri" emendamenti: sul tema della Trasparenza e della Legalità, nello specifico nella concessione di contributi e benefici economici, al trattamento economico del personale regionale e al conferimento all’esterno di incarichi professionali e di consulenze; sui temi civili e del carcere, sugli aiuti alle persone non autosufficienti.

Inoltre segnaliamo un emendamento che prevede l’abrogazione dell'art. 7 della L.R. n. 27/1990 che obbliga i Comuni del Lazio a destinare l'8% degli oneri di urbanizzazione a favore degli enti religiosi per gli edifici destinati al culto, i quali già usufruiscono della quota dell’8 per mille dell’imposta sul reddito delle persone fisiche. Un articolo vergognoso in quanto, senza questo vincolo i Comuni, nel pieno della propria autonomia finanziaria, potrebbero destinare milioni di euro ad altri servizi pubblici essenziali quali: asili nido, edilizia scolastica e servizi sociali in genere.

Infine, l’emendamento abrogativo dei commi 2, 3, e 5 dell’articolo 10 con i quali la Giunta Polverini vuole estendere anche a se stessa la legge sui vitalizi.

Inoltre, un sub emendamento volto ad eliminare le quattro commissioni speciali istituite inutilmente lo scorso anno in aggiunta alle 16 commissioni permanenti.

Alla luce della grave situazione economica e finanziaria e di fronte all’ennesimo ritardo con cui la Giunta costringe il Consiglio regionale a deliberare con tempi strettissimi sulle manovre di Bilancio, come Gruppo dei Radicali, abbiamo scelto di contenere il numero dei nostri emendamenti con l’intento di riuscire ad apportare dei miglioramenti a questa manovra che riteniamo inadeguata.

Manovra Regione Lazio, togliere obbligo 8% oneri urbanizzazione a enti religiosi

Il gruppo Lista Bonino Pannella – Federalisti Europei ha presentato un emendamento alla manovra regionale con il quale chiediamo di togliere l'obbligo per i sindaci di dare l'8% degli oneri di urbanizzazione secondaria agli enti religiosi, solo a Roma dal 2004 al 2008 il contributo è stato di circa 11 milioni e 400 mila euro, di cui il 99,4% alla Chiesa cattolica.

In un momento di così grande difficoltà per gli enti locali è giusto che i sindaci possano spendere quelle somme per opere e servizi.

Dichiarazione del capogruppo della Lista Bonino Pannella – Federalisti Europei, Giuseppe Rossodivita, a margine della conferenza stampa organizzata dall'opposizione sulla manovra economica regionale.

Amnistia, bene la Presidente Polverini, realizzi mozione approvata, indifferibili atti urgenti

Dichiarazione dei Consiglieri regionali Giuseppe Rossodivita e Rocco Berardo, Lista Bonino Pannella Federalisti Europei

Le dichiarazioni della Presidente Polverini fatte durante la visita al carcere di Civitavecchia a sostegno dell’indirizzo pro amnistia del Ministro della giustizia, Severino, sono un positivo segnale di maturazione politica e di rinnovata sensibilità istituzionale rispetto al dramma carcerario. (nella foto Polverini e SS Lazio in visita a detenuti di Rebibbia)

Ricordiamo che proprio sul tema del sovraffollamento degli istituti penitenziari del Lazio il Consiglio regionale ha approvato una mozione, di cui eravamo tra i primi firmatari, con cui si impegna la stessa Presidente “ad inviare sollecitazioni ai Presidenti della Camera e del Senato affinché a loro volta favoriscano l’immediata calendarizzazione di provvedimenti diretti a ridurre il sovraffollamento che sempre più mette a rischio i diritti umani dei detenuti”. Siamo certi che la Presidente, proprio per distinguersi da "quella ideologia e demagogia" da lei stessa denunciata, abbia già attuato, con atti formali e concreti, gli impegni della mozione approvata a grande maggioranza lo scorso 22 settembre a partire proprio dalla comunicazione ai Presidenti della Camere. In piena sessione di bilancio il mondo penitenziario necessita proprio di atti concreti a partire dalla sanità carceraria che in periodo di crisi e tagli è senz'altro la cenerentola del capitolo sanità.

La Presidente Polverini in queste ore non solo può realizzare quanto il Consiglio ha disposto con la mozione, ma soprattutto può corrispondere ad una esigenza di legalità della cui evidenza ed urgenza lei stessa sembra aver maturato la consapevolezza.

venerdì 16 dicembre 2011

Vitalizi, giunta Polverini fa la controriforma

Dichiarazione dei Consiglieri regionali Giuseppe Rossodivita e Rocco Berardo, Lista Bonino Pannella Federalisti Europei

Alle ore 02,15 di questa notte, in Commissione Bilancio, la maggioranza - immaginiamo con il parere favorevole dell’assessore al Bilancio Cetica - ha modificato la riforma sui vitalizi estendendola anche ai membri della Giunta che non fanno parte del Consiglio regionale, ovvero tutta l’attuale Giunta ad eccezione di Renata Polverini e Aldo Forte, includendo inoltre anche gli assessori non Consiglieri della Giunta precedente. (foto da www.dimmidipiu.com)

La norma precedentemente formulata prevedeva maggiori trattenute sui compensi degli attuali consiglieri che avrebbero prodotto risorse la cui finalizzazione era destinata al finanziamento di interventi in materia di politiche del lavoro o politiche sociali. Alla luce di quanto approvato notte tempo i cittadini dovranno invece sopportare maggiori oneri per garantire questi nuovi privilegi.

Ci auguriamo che il Consiglio voglia almeno ripristinare la norma come precedentemente proposta o comunque riformare in modo saggio la forma previdenziale prevista dallo Statuto. Se così non fosse avremo la palese dimostrazione che il centro destra della Regione Lazio è completamente distaccato dalla realtà.

Bene presidente Abbruzzese, accolte tutte le nostre proposte, sventata una possibile assurda consulenza

Dichiarazione dei Consiglieri regionali Giuseppe Rossodivita e Rocco Berardo, Lista Bonino Pannella Federalisti Europei

Diamo atto al Presidente del Consiglio regionale Mario Abbruzzese di aver adottato un metodo democratico nell'adozione di un importante provvedimento volto a regolamentare gli accessi alla sede istituzionale regionale. Egli, infatti, ha provveduto ad inviare a tutti i presidenti dei gruppi consiliari la deliberazione n. 48 al fine di acquisire pareri ed osservazioni in merito alle disposizioni in essa contenute. Da parte nostra abbiamo provveduto a fornirgliele ed esprimiamo piena soddisfazione per averle completamente accolte. In particolare, avevamo sottolineato l'impossibilità di prevedere una limitazione all'accesso ai consiglieri regionali perché questo in qualche modo avrebbe rappresentato una limitazione all'attività politica, ovvero all'esercizio del mandato, così come avevamo auspicato una maggiore flessibilità per l'accesso dei collaboratori dei gruppi consiliari; quanto all'accesso del pubblico per seguire le sedute consiliari avevamo espresso l'invito a prevedere controlli puntuali, ma non divieti ingiustificati. Inoltre, è stata accolta anche la proposta che tali regolamenti siano pubblicati oltre che sul BURL, anche sul sito internet del Consiglio regionale affinché chiunque voglia accedere alla sede istituzionale possa conoscere le modalità di accesso.

Infine, si è soprasseduto alla decisione di realizzare uno studio sull'utilizzo dei parcheggi, già oggi opportunamente organizzati in diversi settori per i consiglieri regionali, per i dipendenti e per i visitatori nel rispetto dei portatori di handicap, sulla quale avevamo espresso dubbi circa la necessità e in ogni caso chiesto chiarimenti.

Auspichiamo che il Presidente Abbruzzese segua questo metodo anche per provvedimenti futuri.

Rifiuti, bocciati emendamenti su corretto funzionamento delle discariche

Dichiarazione dei Consiglieri regionali Giuseppe Rossodivita e Rocco Berardo, Lista Bonino Pannella Federalisti Europei

Reputiamo molto grave la bocciatura di alcuni dei nostri emendamenti al Piano di gestione dei Rifiuti che, oggi, è stato discusso dal Consiglio regionale del Lazio. Avevamo proposto di inserire nella delibera redatta dalla giunta dei principi di tutela della salute dei cittadini ed in linea con le direttive europee. In breve sintesi riportiamo i testi respinti dalla maggioranza di centro destra: 1) Le discariche del Lazio possono ricevere solamente rifiuti trattati, è categoricamente vietato conferire tal quale. Qualora, dopo sei mesi dall’entrata in vigore della presente deliberazione, l’articolo 6, lettera a), della direttiva discariche (dir.1999/31/CE) non venisse rispettato, la Regione, sentito il parere della commissione ambiente, predispone la

chiusura della discarica. 2) Visto l’articolo 6, lettera a), della direttiva discariche

(dir.1999/31/CE) e gli articoli 4 e 13 della direttiva quadro sui rifiuti, nelle discariche del Lazio saranno conferiti solo rifiuti trattati. Il sistema di trito vagliatura, secondo le direttive europee sull'ammissibilità in discarica dei rifiuti, è considerato un'opzione transitoria, in quanto non rispondente appieno al concetto di "trattamento", così come indicato nelle direttive europee. 3) Gli impianti di trattamento meccanico biologico lavorano a pieno regime. Il Presidente della Regione, qualora questo non avvenisse, emana un’ordinanza per il perfetto funzionamento dei TMB ed informa il Prefetto

di tale disfunzione degli impianti. Nei prossimi giorni, come facciamo da diverso tempo, comunicheremo quanto sopra alla Commissione europea.

Lazio, con Demba Traore la nostra lotta è per i diritti dei rom, dei senegalesi e degli italiani che sbagliano

Dichiarazione dei Consiglieri regionali Giuseppe Rossodivita e Rocco Berardo, Lista Bonino Pannella Federalisti Europei

Sono i messaggi di alcuni politici, dalla Lega a La Destra, e l’informazione distorta a creare situazioni tragiche come quelle verificatesi nelle ultime ore a Torino e a Firenze. Secondo la loro logica oggi si dovrebbe auspicare, per esempio per gli episodi di Firenze, persino la pena di morte. Da parte nostra invece, continueremo a lottare affinché chi sbaglia paghi espiando la pena in un carcere che possa rieducarlo.

E’ in ogni caso inaccettabile che per ogni fatto di cronaca si scelga di privilegiare nel dare le notizie quelle che vedono fra gli autori o i sospettati cittadini non italiani, evidenziandone più che la notizia del reato la nazionalità.

Raramente, o quasi mai, vengono fornite e valorizzate le azioni positive poste in essere da cittadini non italiani, ne è l’ennesima prova la “non notizia” dell’elezione a segretario del Partito Radicale Nonviolento Transnazionale e Transpartito del compagno africano Demba Traorè, avvocato del Mali, pronto ad impegnarsi, anche in Italia, per il rispetto dei diritti umani che sono globali e non conoscono e non devono conoscere confini nazionali.

Tutti coloro che sino ad oggi, magari per qualche voto o qualche copia di giornale in più hanno partecipato a questo gioco al massacro si guardino allo specchio e si sentano responsabili di quanto di terribile in questi giorni sta accadendo in Italia.

Questo comunicato è stato censurato dall'agenzia Omniroma.

Piano rifiuti, mancano investimenti, ma il Vaticano paga?

Dichiarazione dei consiglieri regionali Giuseppe Rossodivita e Rocco Berardo, Lista Bonino Pannella Federalisti Europei

Il Piano rifiuti presentato dalla giunta Polverini non è in grado di rispondere all'imminente emergenza rifiuti che Roma e l'intera Regione Lazio si troverà ad affrontare già dalle prossime settimane. Il Piano, inoltre, non è in grado di rispettare le leggi nazionali e, tantomeno, ottemperare alle direttive europee. Dichiarare di voler raggiungere il 65% di raccolta differenziata non è né una speranza né un'illusione: è semplicemente una falsità stante il mancato investimento da parte della giunta su un'impiantistica adeguata e una politica che imponga il porta a porta, ovunque. Ci sono poche risorse? Allora, tra le altre domande che poniamo alla giunta, una è questa: quanto paga la Città del Vaticano e gli immobili della Chiesa, a partire da quelli a fini commerciali, per contribuire al costo della gestione dei rifiuti nel Lazio? A quanto ci risulta una cifra tendente a zero. Ma su questo ci auguriamo di sbagliare.

mercoledì 7 dicembre 2011

Rifiuti: Commissario ambiente UE risponde alla nostra lettera su incongruenze piano Polverni

Dichiarazione dei Consiglieri regionali Giuseppe Rossodivita e Rocco Berardo, Lista Bonino Pannella Federalisti Europei

Il Commissario Europeo all’Ambiente Janez Potocnik ci ha fatto pervenire una sua comunicazione – che rendiamo pubblica qui di seguito ed in allegato - in risposta alla nostra lettera del 9 novembre scorso con la quale intendevamo evidenziare e segnalare diverse incongruenze contenute nel Piano Regionale dei Rifiuti del Lazio approvato dalla Giunta Polverini (leggi il dossier che inviammo).

Nella sua lettera di replica il Commissario Potocnik conferma che, nell’ambito del procedimento per infrazione avviato dalla Commissione Europea nei confronti dell’Italia, “la Commissione europea continua la sua azione diretta a garantire che le Autorità italiane eseguano la sentenza pronunciata dalla Corte di giustizia dell’Unione europea nella causa C-82/06”.

Ricordiamo che, con quella sentenza la Corte aveva condannato l’Italia per la mancata elaborazione del piano di gestione dei rifiuti della Regione Lazio valutando il Piano stesso inefficace a rispettare la direttiva Ue. Ricordiamo altresì che, non avendo l’Italia ottemperato alla sentenza della Corte di Giustizia, la Commissione aveva deciso di procedere con una seconda lettera di messa in mora.

La lettera del Commissario all’Ambiente si conclude precisando che gli uffici UE “[…] non registreranno la Vostra comunicazione come reclamo individuale, ma terranno in evidenza le informazioni da Voi trasmesse nell’ambito del procedimento per infrazione già in corso.”

Nella nostra lettera al Commissario Potocnik, avevamo evidenziato come il Piano Polverini, in realtà ne contenesse due: il primo tiene conto della normativa vigente in Italia (art.1108, L.296/06) quindi fissa come obiettivo al 2012 il raggiungimento del 65% di raccolta differenziata, il secondo viene definito “scenario di controllo” e nasce dall’ipotesi di avere negli anni una crescita inerziale sia di produzione dei rifiuti che di percentuale di raccolta differenziata, prevedendo che la stragrande maggioranza di RSU venga smaltita in discarica. Affermavamo, dunque che i due piani sono l’uno irrealizzabile e l’altro non in grado di rispettare la gerarchia dei rifiuti più volte definita dalle Direttive europee.

Nella lettera, inoltre, segnalavamo, oltre all’enorme gap esistente tra obiettivi dichiarati e situazione attuale della raccolta differenziata nel Lazio, anche il grave deficit sul fronte degli impianti di trattamento e smaltimento. Avevamo evidenziato come questi due grandi problemi per essere risolti richiederebbero, da parte della Giunta Polverini, lo stanziamento di ingenti risorse economiche che, ad oggi , non sono previste in nessun documento di programmazione.

Infine, a dimostrazione del reale intento della giunta Polverini di perseguire il cosiddetto “scenario di controllo”, segnalavamo che le due zone individuate dal Commissario ai Rifiuti del Lazio, prefetto Pecoraro, (Corcolle e Quadro Alto) quali siti “temporanei” per sostituire la discarica di Malagrotta, hanno grandezza e volumetrie del tutto paragonabili a quelle utilizzate nel triennio 2008/2011 a Malagrotta.



TESTO LETTERA COMMISSARIO:

Bruxelles, 2 dicembre 2011

ENVA A.1/GM/pa/ARES (2011) 1300515

Giuseppe Rossodivita

Rocco Berardo



Oggetto: Vostro messaggio di posta elettronica dell’8 novembre 2011 intitolato “ Lettera al Commissario europeo all’ambiente Janez Potocnik in merito al piano regionale dei rifiuti del Lazio” e regiatrato da questi servizi con il numero ARES (2011)1185480

Gentili Signori,

Vi ringrazio per il messaggio in oggetto, indirizzato al Commissario Janez Potocnik il quale mi ha incaricato di risponderVi.

Il suddetto messaggio contiene alcune osservazioni in merito al progetto di piano di gestione dei rifiuti della Regione Lazio che le Autorità italiane hanno presentato alla Commissione europea nell’ambito del procedimento per infrazione 2002/2284.

Vi confermo che, nell’ambito del procedimento per infrazione 2002/2284, la Commissione europea continua la sua azione diretta a garantire che le Autorità italiane eseguano la sentenza pronunciata dalla Corte di giustizia dell’Unione europea nella causa C-82/06.

Di conseguenza, Vi informo che questi servizi non registreranno la Vostra comunicazione come reclamo individuale, ma terranno in evidenza le informazioni da Voi trasmesse nell’ambito del procedimento per infrazione già in corso.

Mi pregio porgerVi distinti saluti.

Ion Codescu

(ANSA) Le opposizioni alla Regione Lazio: maxiemendamenti violano carta costituzionale, presentano parere del giurista Ainis e scrivono al Quirinale

''Al consiglio regionale del Lazio si consumano manifeste, gravissime violazioni delle leggi e della Costituzione'', in particolare nell'uso insistito dei maxiemendamenti così come in occasione del voto di agosto scorso sul piano casa e sull'assestamento di bilancio. A sostenerlo i gruppi di opposizione al consiglio regionale che oggi hanno presentato alla stampa un parere legale 'pro veritate' stilato dal giurista Michele Ainis, ordinario di istituzione di diritto pubblico a Roma3 e coordinatore della scuola di scienza e tecnica della legislazione. Un documento in 24 pagine che e' stato allegato a una lettera inviata al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, e per conoscenza alla governatrice Renata Polverini e al presidente del Consiglio Regionale Mario Abbruzzese. Secondo le opposizioni nel corso della sessione di consiglio dell'estate scorsa sono state commesse diverse violazioni: sedute sospese senza preventiva convocazione, l'uso di sub-maxiemendamento della Giunta non preceduto da maxiemendamento per il piano casa, articoli non approvati dall'Aula e poi riproposti nel testo complessivo, nonché, in occasione del voto sull'assestamento di bilancio, commi sconosciuti agli stessi consiglieri regionali. ''Oggi - ha detto il capogruppo del Pd Esterino Montino - stiamo mettendo le mani avanti. La scelta di inserire nella prossima tornata in consiglio sia il bilancio sia il piano rifiuti, che pure stava procedendo in commissione senza ostruzionismo, potrebbe voler dire che hanno in mente qualcosa''. Il timore delle opposizioni e che, anche in dicembre, la maggioranza possa procedere utilizzando l'iter da loro ritenuto illegittimo. ''Se pensano di fare questo - ha aggiunto - sappiano che e' incostituzionale. Io mi auguro una discussione ferrata stando fino in fondo nel merito''.

Alla conferenza stampa hanno preso parte capigruppo e rappresentanti di tutte le forze di opposizione: ''Nel parere del professore Ainis - ha spiegato il radicale Giuseppe Rossodivita - si parla di inadempienze, situazioni paradossali e aberranti. Ci sono state palesi violazioni dello statuto, in particolare dell'articolo 36 comma 2 lì dove si parla di omogeneità delle materie trattate nei testi. In Parlamento l'uso della fiducia e' controbilanciato dal fatto che, in caso di voto contrario, l'esecutivo va a casa. La Giunta regionale, invece, non rischia nulla e il comitato di garanzia statutaria non e' stato mai istituito. Si tratta dunque di una dittatura della Giunta che impone le norme senza che i consiglieri possano dire alcunché''. ''Se chiediamo l'annullamento di quegli atti? il capo dello Stato non può farlo - ha risposto il capogruppo di Sel Luigi Nieri - ma stiamo verificando la possibilità che attraverso azioni, per esempio di associazioni, legate ai provvedimenti approvati, si possa immaginare che il giudice sollevi eccezione di costituzionalità''. Nella prossima sezione di consiglio, ha detto ancora Nieri, ''la linea dell'opposizione sarà quella di far prevalere il buon senso, faremmo di tutto perché siano ripristinate le condizioni democratiche. E' vero che in passato - ha detto ancora l'ex assessore al Bilancio - e' stato usato il maxiemendamento, ma il suo contenuto era noto a tutto il consiglio ed era una via d'uscita per discussioni molto tecniche''. Secondo il consigliere Idv Claudio Bucci ''alla Pisana c'e' un diffuso clima di illegalità e la stessa maggioranza e' succube di una Giunta esterna''. Secondo il capogruppo Api Mario Mei ''avrei firmato questo appello anche se fossi stato in maggioranza'' mentre per il leader dei verdi del Lazio Nando Bonessio ''la maggioranza ha perso Berlusconi ma ha mantenuto il berlusconismo, cioè il calpestare le regole''. Per il socialista Luciano Romanzi ''sono stati fatti passare provvedimenti ridicoli per tutelare singoli consiglieri''. Un tema ripreso anche da Fabio Nobile di Fds che ha ricordato che grazie ai maxiemendamenti e' stata ''fatta passare anche la sanatoria per la villa di Fazzone''. ''Speriamo di poter incardinare un percorso - ha concluso Montino - che ci porti alla corte Costituzionale per avere un giudizio definitivo su quello che e' successo''.(ANSA).

Regione, solo oggi la Giunta approva le relazioni trimestrali di cassa; meglio tardi che mai, ma ancor meglio sarebbe rispettare la legge

Dichiarazione dei Consiglieri regionali Giuseppe Rossodivita e Rocco Berardo, Lista Bonino Pannella Federalisti Europei

Dal 16 settembre abbiamo a più riprese chiesto e sollecitato alla Commissione Bilancio, presieduta da Franco Fiorito PdL, le relazioni di cassa trimestrali della Regione Lazio previste all’articolo 28 bis della L.R. 25/2001 senza ottenere alcun cenno di riscontro. Lo scorso 7 novembre abbiamo esercitato il diritto, statutariamente riconosciuto ai consiglieri regionali, di accesso agli atti presso l’Assessorato al Bilancio, anche in questo caso senza una diretta risposta.

Prendiamo atto con soddisfazione che all’ordine del giorno della seduta di oggi della Giunta regionale è prevista “Approvazione delle Relazioni sulla situazione di cassa al 31 marzo - 30 giugno e 30 settembre dell'esercizio finanziario 2011. “

A dicembre si approva quello che doveva essere approvato a maggio, agosto e novembre. Un’altra violazione di legge si è palesata, ma finalmente pare si stia sanando. In un momento difficile come quello che stiamo attraversando, con annunci di blocco totale di pagamento ai creditori della Regione Lazio, è stato finora impedito di conoscere il reale stato della situazione finanziaria.

venerdì 2 dicembre 2011

Stop al maxiemendamento: e’ prassi incostituzionale

Conferenza stampa dei gruppi di opposizione del Consiglio regionale del Lazio

Lunedì 5 dicembre alle ore 12.30 presso l'Hotel Nazionale (Piazza Montecitorio 131 - Roma) i Gruppi di opposizione in Consiglio regionale (Pd, Idv, Sel, Lista Bonino-Pannella, Fds, Verdi, Psi, Lista Civica, Api) presenteranno alla stampa il parere “pro veritate” del Prof. Michele Ainis che chiarisce e spiega la illegittimità e l'incostituzionalità della prassi adottata a più riprese dalla maggioranza di centro-destra per definire il percorso di formazione delle leggi regionali. Come è noto questa pratica è stata utilizzata per approvare il Piano casa e presentare in sede di assestamento di bilancio un maxiemedamento composto da 172 articoli.