INVADIAMO LA REGIONE DI ONESTÀ, CAPACITÀ,TRASPARENZA, LEGALITÀ.



martedì 24 aprile 2012

Domani, 25 aprile, II marcia per l’amnistia, la giustizia e la libertà

Partenza ore 10 dal carcere Regina Coeli (via della Lungara – Roma). centinaia le adesioni di personalità, politici, associazioni di Roma e del Lazio.
Domani, mercoledì 25 aprile si terrà la II Marcia per l’Amnistia, la Giustizia e la Libertà promossa da Rita Levi Montalcini, Rudra Bianzino, Ilaria Cucchi, Lucia Uva insieme al Partito Radicale Nonviolento e con l’adesione e la partecipazione di centinaia di Associazioni, personalità ed esponenti politici di quasi tutti i gruppi politici. Tra gli obiettivi della Marcia vi è la richiesta al Parlamento di un impegno concreto e solerte, adeguato ad affrontare le drammatiche condizioni in cui versano la giustizia e le carceri nel nostro Paese. Oggi ancora più di sei anni fa, ormai da decenni, si tratta di una delle più grandi questioni sociali in Italia, fonte continua di condanne - ripetutamente sin dal 1980 - da parte delle Corti di Giustizia europea e internazionali, per violazione dei diritti umani fondamentali.

Alla Marcia hanno anche aderito, tra gli altri, i Consiglieri Regionali Giuseppe Rossodivita e Rocco Berardo, Lista Bonino Pannella, Federalisti Europei; Luigi Nieri e Filippo Zaratti, Sel; Enzo Foschi, Pd; Pier Ernesto Irmici e Andrea Bernaudo, PDL; Luciano Romanzi, Psi; Ivano Peduzzi, Fds; Pietro di Paolo, Assessore alle Attività Produttive della Regione Lazio. Hanno inoltre aderito alla Marcia diverse decine tra Consiglieri Comunali e Municipali di Roma Capitale. Il Presidente del Consiglio Regionale del Lazio, On. Mario Abbruzzese ha mandato un messaggio di adesione ai promotori della Marcia dove, tra l’altro, scrive: “Vi confermo la mia vicinanza nei confronti della meritoria iniziativa. Il sovraffollamento delle Carceri è un problema serio, non più procrastinabile e va affrontato con tempestività e determinazione da parte di tutte le Istituzioni. Un paese come l’Italia che fonda le proprie radici sulla Costituzione e sullo stato di diritto, non può consentire che la cura delle persone, ancorché in stato di reclusione, e il rispetto della dignità umana, siano seriamente compromessi a causa di un regime carcerario ormai al limite del collasso”.

L’appuntamento è per domani, alle ore 10, davanti al Carcere di Regina Coeli (Via della Lungara) da dove il corteo partirà per le strade del centro di Roma fino a raggiungere le sedi del Senato della Repubblica, della Camera dei deputati, di Palazzo Chigi, per concludersi in Piazza San Silvestro dove si terranno gli interventi dei promotori e delle personalità che hanno partecipato alla marcia.

venerdì 20 aprile 2012

Olimpiadi, finiscono le “olimpiadi” alla Regione Lazio. Sono costate 80 mila euro l’ora

Dichiarazione dei Consigliere regionali Giuseppe Rossodivita e Rocco Berardo Lista Bonino Pannella, Federalisti Europei

Dopo 2 mesi dal ritiro della candidatura di Roma, quale sede delle Olimpiadi 2020, il Consiglio Regionale del Lazio è riuscito a far sciogliere la Commissione speciale denominata Olimpiadi e grandi eventi. Meglio tardi che mai: la commissione è vissuta per 400 giorni e 3 sedute ufficiali. Il suo costo è stato di 200000 euro l’anno, possiamo stimare 250000 euro dalla sua istituzione fino a oggi. Se calcolassimo per 60 minuti il tempo di ciascuna seduta, sapremmo che il costo di ciascun minuto di vita di questa commissione è stato di 1388 euro. Oltre 80 mila euro l’ora.

Come Radicali abbiamo tentato, da soli, al tempo della istituzione di questa e delle altre commissioni speciali di fermarla. Non ci fu consentito, neanche di approvare un emendamento che prevedesse lo scioglimento automatico della commissione qualora non fosse stata scelta Roma quale sede dei giochi. Ci saremmo risparmiati due mesi di altra inutile attesa e spreco.

Questo è il costo della non-democrazia, che i partiti fanno sopportare alla spesa pubblica, e che fa diventare il tutto un sistema partitocratico: una peste regionale oltre che nazionale.

Ci auguriamo che le altre 19 commissioni residue vengano drasticamente e razionalmente ridotte; e che i soldi risparmiati a bilancio per questa commissione olimpiadi siano effettivamente utilizzati a servizio dei cittadini. Ci dicano ora come.

Revisori dei conti, grave violazione l’assenza dell’organismo di controllo negli enti regionali

Dichiarazione dei Consiglieri regionali Giuseppe Rossodivita e Rocco Berardo, Lista Bonino Pannella Federalisti Europei

Esprimiamo vivo apprezzamento per la sollecitazione avanzata dal collega Pino Palmieri al Comitato di controllo contabile circa la violazione delle norme relative al controllo delle società, in relazione alla mancata ricostituzione dei Collegi dei revisori contabili in svariati enti regionali. Tale carenza, peraltro già segnalata nella relazione al Bilancio predisposta a novembre scorso dal medesimo Comitato di controllo contabile non ha visto, nei mesi trascorsi, alcun atto conseguente.

E’ gravissima e inaccettabile l’assenza dell’organismo chiamato ad esercitare la funzione di controllo ed è irregolare l’approvazione dei bilanci senza i previsti pareri dei Collegi dei Revisori dei conti. Questi enti vivono con le risorse pubbliche e non è possibile che oltre a non garantire ai cittadini la necessaria trasparenza proseguano la propria attività in totale assenza di controllo, peraltro infrangendo norme vigenti.

Auspichiamo un immediato intervento della Presidente della Giunta Polverini e del Presidente del Consiglio regionale Abbruzzese, in base alle rispettive competenze, per il superamento di questo vulnus.

Lazio, pagamenti della P.A., proposta radicale, opportunità per la Giunta per essere concreta

Dichiarazione dei Consiglieri regionali Giuseppe Rossodivita e Rocco Berardo, Lista Bonino Pannella, Federalisti Europei

Durante la seduta straordinaria del Consiglio regionale del Lazio il Presidente del gruppo consiliare Lista Bonino Pannella Federalisti europei, Giuseppe Rossodivita, ha ricordato alla Giunta la possibilità di intervenire immediatamente ed efficacemente sul tema dei pagamenti dei debiti dell’amministrazione regionale.“Lo scorso 24 novembre abbiamo depositato la proposta di legge n. 274, intitolata Misure contro i ritardi di pagamento da parte della pubblica amministrazione regionale, la nostra proposta di legge è ragionevole, misurata ed è immediatamente applicabile; l’affidiamo a questo Consiglio e a questa Giunta, nella convinzione che quanto di buono essa vuole realizzare troverà un sicuro interesse in chi ha l’onore e onere di determinare l’agenda politico legislativa di questa Regione”. "La criticità dei bilanci delle pubbliche amministrazioni”, ha aggiunto, “può scoraggiare dal voler introdurre norme per il rispetto delle scadenze dei pagamenti, ma il dover scegliere tra la messa in sicurezza dei conti e il fallimento delle imprese non è certo una soluzione. È necessario, piuttosto, misurarsi con la ricerca di approcci che evitino entrambi gli esiti negativi; che le amministrazioni pubbliche figurino tra gli attori protagonisti del fallimento delle PMI, principale risorsa economica e di sviluppo della Regione, è inaccettabile” in fine ha così concluso “La drammaticità e l’urgenza di assicurare la certezza dei pagamenti della pubblica amministrazione è stata riconosciuta dagli stessi assessori presenti e dalla stragrande maggioranza dei consiglieri in corso di seduta. Oltre alla doverosa partecipazione alla fiaccolata di questa sera organizzata dagli imprenditore al Pantheon, che infatti vedrà una nutrita partecipazione di Radicali Italiani, la Giunta e la maggioranza hanno il dovere di fare qualcosa di concreto. La nostra proposta di legge è uno strumento immediato, l'ignorarla e il non fare nulla significherebbe che la vicinanza ai piccoli e medi imprenditori che manifesteranno questa sera al Pantheon è frutto di mera propaganda.

Rossodivita: maggioranza boccia risoluzione di impegno alla Giunta per certezza dei pagamenti crediti piccole e medie imprese

Dichiarazione del Consigliere regionale Giuseppe Rossodivita, Capogruppo Lista Bonino-Pannella, Federalisti Europei

La maggioranza ha bocciato la risoluzione radicale che avrebbe impegnato la Giunta ad elaborare una proposta di legge in grado di garantire agli imprenditori tempi certi nei pagamenti della pubblica amministrazione. E' bene che gli imprenditori sappiano chi contribuisce alla crisi delle loro aziende.

Ares 118, Rossodivita: presentata interrogazione urgente a risposta immediata su protocollo di intesa con la croce rossa italiana

Dichiarazione del Consigliere regionale Giuseppe Rossodivita, Capogruppo Lista Bonino-Pannella, Federalisti Europei

Nella giornata di oggi ho depositato una interrogazione urgente a risposta immediata alla Presidente della Regione Lazio Renata Polverini in merito alla questione relativa alla fantomatica convenzione tra Croce Rossa Italiana, Regione Lazio e Ares 118, con la quale chiedo di sapere se effettivamente questa convenzione è stata siglata, e, in caso affermativo, quale sia il suo contenuto. La totale assenza di trasparenza - nonostante le reiterate richieste da più parti giunte alla Presidente di conoscere i contenuti di questo fantomatico accordo - è un fatto particolarmente grave dato che si parla di circa 100 milioni di spesa pubblica in cinque anni, della sorte di circa 90 posti di lavoro, della qualità di servizi sanitari essenziali di emergenza volti a salvaguardare la salute e la vita dei cittadini del Lazio. Spero che la Presidente Polverini - che sino ad ora purtroppo si è distinta per non aver risposto neppure ad una interrogazione a lei rivolta - voglia rispondere immediatamente, così come prevede lo strumento di sindacato ispettivo che ho utilizzato, mostrando il dovuto rispetto per l'Istituzione che rappresenta e per le prerogative riconosciute al Consiglio Regionale dallo Statuto della Regione Lazio.

lunedì 16 aprile 2012

Carceri, depositata interrogazione su decesso a Rebibbia

I Consiglieri regionali della Lista Bonino Pannella Federalisti Europei Giuseppe Rossodivita e Rocco Berardo hanno presentato un’interrogazione alla Presidente Polverini e agli Assessori competenti sul decesso di un detenuto all’interno della sezione psichiatrica della Casa di Reclusione di Rebibbia avvenuto tra il 2 e il 3 aprile scorso, come riportato da organi di stampa.

Con l’interrogazione, che riprende quella presentata su questo caso dalla deputata Radicale Rita Bernardini, i consiglieri Rossodivita e Berardo chiedono di conoscere l’effettiva situazione clinica del detenuto e, al di là dell'inchiesta aperta dalla magistratura per accertare eventuali responsabilità penali nel trattamento riservato al detenuto in questione, di verificare, attraverso un'approfondita indagine interna, se il trattamento sanitario previsto nell'istituto ottemperi a quanto prescritto dalle leggi dello Stato e alle competenze sanitarie della Regione Lazio, soprattutto con quanto previsto dagli articoli 3, 13 (comma 4), 27 (comma 3) e 32 della Costituzione.

Con l’interrogazione si chiede, infine, se non si ritenga urgente l’avvio di un’indagine sui decessi che avvengono tra i detenuti delle carceri della Regione Lazio, inclusi i suicidi, per verificarne le cause reali e scongiurarne di nuovi e l’apertura di un tavolo di confronto con i responsabili delle Asl e i medici che hanno competenza sulle carceri della Regione Lazio.

“Riteniamo questa interrogazione tanto più urgente alla luce della recente visita che abbiamo effettuato nei giorni scorsi presso il Carcere di Regina Coeli” dichiarano Rossodivita e Berardo. “Abbiamo avuto modo di riscontrare, oltre alla cronica situazione di sovraffollamento carcerario che riguarda tutte le carceri italiane, delle gravissime carenze nell’assistenza sanitaria. In diversi casi che abbiamo potuto vedere personalmente è risultata evidente e spesso acclarata dai referti medici l’assoluta incompatibilità tra detenzione e salute.”

Presidente Consiglio regionale del Lazio, Mario Abbruzzese, scrive ai promotori della II marcia per l’amnistia, la giustizia e la libertà che si svolgerà a roma il 25 aprile: “vi confermo la mia vicinanza nei confronti della vostra meritoria iniziativa”

Il testo integrale della Lettera

Roma, 13 aprile 2012

Il Presidente del Consiglio Regionale del Lazio Mario Abbruzzese ha scritto una lettera ai promotori della II Marcia per l’Amnistia, la Giustizia e la Libertà che si svolgerà a Roma il prossimo 25 aprile. Nella lettera, il Presidente Mario Abbruzzese, nell’esprimere la sua vicinanza nei confronti della meritoria iniziativa scrive, tra l’altro:

“Il sovraffollamento delle Carceri è un problema serio, non più procrastinabile e va affrontato con tempestività e determinazione da parte di tutte le Istituzioni. Un paese come l’Italia che fonda le proprie radici sulla Costituzione e sullo stato di diritto, non può consentire che la cura delle persone, ancorchè in stato di reclusione, e il rispetto della dignità umana, siano seriamente compromessi a causa di un regime carcerario ormai al limite del collasso. Pur nella sacrosanta tutela di sicurezza sociale è necessario avviare una riforma che garantisca un corretto equilibrio tra aspetto afflittivo ed aspetto rieducativo della pena, tra carattere umanitario del trattamento del condannato e quindi tutela dei diritti dei cittadini alla sicurezza. Sono allo stesso modo consapevole che una revisione del sistema carcerario in Italia non potrà avvenire se non si avvia, contestualmente, anche una profonda ed organica riforma della giustizia, perché i due aspetti sono assolutamente complementari e l’uno determina inevitabilmente effetti negativi sull’altro".

I Consiglieri Regionali Radicali, Giuseppe Rossodivita, Capogruppo Lista Bonino Pannella Federalisti Europei e Rocco Berardo, nel ringraziare il Presidente del Consiglio Regionale del Lazio per queste sue parole di sensibilità e attenzione al tema drammatico delle carceri, invitano i colleghi consiglieri regionali a partecipare all’iniziativa nonviolenta del 25 aprile.

Polverini: l'informazione istituzionale è propaganda e regalia?

Depositata interrogazione su spese campagne comunicazione:

E’ stata depositata dai consiglieri regionali della Lista Bonino Pannella Federalisti Europei Rocco Berardo e Giuseppe Rossodivita un’interrogazione alla presidente Polverini per avere chiarimenti in merito ai fondi destinati a campagne di comunicazione istituzionale promosse dalla giunta regionale e ai criteri con cui tali campagne sono state realizzate.

Nell’interrogazione, sollecitata anche dalla pubblicazione sul settimanale ‘L’Espresso’ di un articolo con cifre dettagliate desunte dalle delibere regionali relative a tali finanziamenti, si fa rilevare, anzitutto, che tra i beneficiari di finanziamenti vi è anche l’agenzia di marketing di Francesco Miscioscia, già candidato nella lista Polverini, vincitrice di un bando per 184mila euro assegnato con una procedura che appare poco chiara. Tra le altre, l’interrogazione riporta le campagne sul "Piano Rifiuti" e la raccolta differenziata costata 703 mila euro, quella da 76mila euro per pubblicizzare il "Piano Casa" (impugnato dal governo Berlusconi per evidenti profili di incostituzionalità) e la campagna sulla riduzione delle liste d’attesa negli ospedali per 421mila euro.

L’interrogazione menziona, inoltre, i 242mila euro investiti in "pubblicità istituzionale" per i 150 anni dell'Unità d'Italia, inclusi i 18 mila euro spesi per la mostra fotografica organizzata nel consolato onorario d'Italia in Kirghizistan. Tra gli altri finanziamenti, infine, si chiedono chiarimenti sugli oltre 152 mila per un battage pubblicitario nei principali aeroporti italiani e la convenzione da 602 mila euro con la srl Comunicare Organizzando "per promuovere l'immagine della Regione in occasione di eventi culturali" nel 2011 e nel 2012.

“Con questa interrogazione” dichiara il Consigliere Berardo “vogliamo avere chiarimenti sulle cifre effettive destinate dalla giunta alla cosiddetta comunicazione istituzionale, sui criteri che vengono utilizzati per le campagne di informazione mirate e quali proporzioni di spesa vi sono tra le campagne di informazione promosse e le risorse destinate dalla Regione all’oggetto di tali campagne. In un momento in cui i cittadini e le imprese del Lazio sono sottoposti a enormi sacrifici per i tagli ai servizi e le imposte regionali più alte d’Italia, ci sembra assolutamente inammissibile che agli sprechi di denaro pubblico della partitocrazia regionale – le inutili e costose commissioni speciali regionali, tanto per fare un esempio – si aggiungano quelli della propaganda spacciata per informazione”.

Fare vera pulizia: approvare norma che vieti finanziamento ai partiti da parte di imprese vincitrici di appalti o che erogano servizi alla pubblica amministrazione

Dichiarazione di Maurizio Turco, deputato Radicale-Pd e Giuseppe Rossodivita, Capogruppo Lista Bonino Pannella, Federalisti Europei al Consiglio Regionale del Lazio

"Ora basta con questa fiera dell’ipocrisia da parte della partitocrazia tutta. Vogliono fare pulizia? Basta mettere una norma, piccola piccola, che vieta alle imprese vincitrici di appalti pubblici o che comunque erogano servizi alla pubblica amministrazione di finanziare, anche in chiaro, i partiti politici. Gli uomini ai vertici delle istituzioni pubbliche sono spesso al servizio dei partiti più che della cosa pubblica e questi cospicui finanziamenti – magari qualche giornalista d’inchiesta potrebbe anche scomodarsi a vedere di quale fiume di denaro parliamo – che giungono in prossimità delle campagne elettorali sono delle vere e proprie

Rifiuti, Malagrotta, presentata interrogazione su effettivo esercizio di gassificazione e Tmb

Dichiarazione dei Consiglieri regionali Giuseppe Rossodivita e Rocco Berardo, Lista Bonino Pannella Federalisti Europei

Il Piano regionale dei rifiuti del Lazio, approvato dal Consiglio regionale il 18 gennaio 2011, prevede sia la capacità effettiva dell’impianto di gassificazione di Malagrotta che quella inerente ai due impianti di trattamento meccanico biologico presenti nel sito. Sempre nella delibera consiliare, viene confermata la realizzazione e la messa in esercizio della seconda e terza linea di gassificazione. Quindi Malagrotta, la discarica più grande d’Europa, attualmente contiene all’interno una linea, approvata già nel 2005 tramite ordinanza commissariale, di gassificazione per lo smaltimento di combustibile derivato da rifiuti.

A quanto ci risulta, sembra che l’unica linea di gassificazione ubicata a Malagrotta sia ferma dal 10 ottobre del 2011. A tal proposito, abbiamo depositato una interrogazione a risposta scritta nella quale chiediamo all’Assessore alle Attività Produttive e Politiche dei rifiuti Pietro di Paolo, se corrisponde al vero che la linea di gassificazione è ferma da quasi un anno e se così fosse, dove sono state bruciate, da novembre 2011 ad oggi, le tonnellate di combustibile da rifiuti prodotte dagli impianti di Malagrotta 1 e Malagrotta 2 e quale sia la loro percentuale di esercizio reale rispetto alla portata massima dei due impianti. Infine, chiediamo all’Assessore Di Paolo se è in grado di fornirci una data di inizio dei lavori ed i tempi previsti per la messa a regime della seconda e terza linea di gassificazione e, negli anni 2010, 2011 ed inizio 2012, a quanto ammonta la quantità di RSU indifferenziato trattato dai quattro impianti di TMB di Roma (Rocca Cencia, via Salaria, Malagrotta 1 e Malagrotta 2) di Roma (Rocca Cencia, via Salaria, Malagrotta 1 e Malagrotta 2).

Giunta Polverini, tardiva nelle risposte alle interrogazioni e pure imprecisa

Dichiarazione dei Consiglieri regionale Giuseppe Rossodivita e Rocco Berardo, Lista Bonino Pannella Federalisti Europei

Non solo occorre attendere mesi per avere una risposta ad una interrogazione, ma bisogna anche constatare che le risposte che arrivano risultano imprecise e incomplete per non dire infondate. Il 20 ottobre 2011 interrogammo l’Assessore Mattei in relazione al CREIA (Coordinamento Regionale di Educazione e Informazione Ambientale) per avere informazioni circa il personale assunto eludendo le procedure concorsuali di cui ci erano arrivate segnalazioni e in relazione all’affidamento a terzi – una società privata in luogo di quella regionale appositamente costituita per tali servizi – della realizzazione del proprio sito web. Ora, dopo cinque mesi, l’Assessore Mattei dichiara che il CREIA non ha mai assunto personale senza alcuna prova concorsuale e che il sito internet “non è mai stato affidato ad una società privata, ma realizzato e gestito con le risorse umane assegnate al CREIA medesimo poiché, come risulta da precorsa corrispondenza, la società LAIT SpA ha manifestato difficoltà nell'attivazione dell'intranet regionale.”

In attesa di approfondire, da parte nostra, la documentazione in relazione alle segnalazioni sul primo punto evidenziamo come sia incongruente la risposta sul sito internet. Infatti, sul sito del Coordinamento CREIA (http://www.creia.it/cms/index.php) in fondo alla pagina risulta: “Sito realizzato da PentaSoft Srl con Joomla! CMS e Free template by Joomla Junkie” e su quello della PentaSoft srl compare “Abbiamo collaborato nella progettazione, nella realizzazione e nell'istruzione del personale per la gestione dei contenuti del sito del CREIA. Il portale e' stato realizzato utilizzando il CMS Joomla con l'aggiunta di ulteriori funzionalita' mediante componenti aggiuntivi. Attualmente lo staff del CREIA provvede autonomamente alla gestione dei contenuti. ”, senza peraltro rispondere sui costi sostenuti. Depositeremo oggi stesso una nuova interrogazione allo stesso Assessore Mattei affinché chiarisca queste incongruenze.

Embrioni, al San Filippo Neri problema tecnico evitabile con controlli?

Dichiarazione dei Consiglieri regional Giuseppe Rossodivita e Rocco Berardo, Lista Bonino Pannella Federalisti Europei

L’Azienda sanitaria San Filippo Neri di Roma ha dato notizia che nell’Unità di Procreazione medicalmente assistita a causa di un guasto tecnico, sono andati distrutti 94 embrioni, 130 ovociti e 6 campioni di liquido seminale. E se ci fossero stati controlli da parte della Regione?

Circa un anno fa, come gruppo Lista Bonino Pannella al Consiglio regionale del Lazio, - sulla base di un lavoro portato avanti dall'Associazione Luca Coscioni per la libertà di ricerca scientifica - chiedemmo con un’interrogazione alla Presidente Polverini, come mai non fossero state svolte le ispezioni e rilasciate le relative autorizzazioni ai 51 centri di Procreazione medicalmente Assistita nel Lazio, dato che la legge 40 del 2004 questo prevede. Peraltro indicando che "chiunque a qualsiasi titolo applica tecniche di procreazione medicalmente assistita in strutture diverse da quelle di cui all'articolo 10 è punito con la sanzione amministrativa pecuniaria da 100.000 a 300.000 euro". A questo punto ci chiediamo: se la Presidente della Regione Lazio, anche in funzione di commissario alla sanità del Lazio, avesse predisposto e ottemperato alle disposizioni della legge 40/04, si sarebbe potuto in qualche modo evitare l’incidente al San Filippo Neri? Sempre nella giornata di sabato 31 marzo, la Presidente Polverini ha annunciato, con 8 anni di ritardo rispetto alla legge 40 del 2004, l'invio degli ispettori nei 51 centri di Procreazione assistita nel Lazio. Oggi abbiamo depositato un’interrogazione nella quale chiediamo alla Presidente Polverini come mai la Regione Lazio, unica tra tutte le Regioni, non abbia mai messo in pratica quanto previsto dalla legge 40, ovvero predisporre delle ispezioni nei centri di procreazione medicalmente assistita e come sono stati utilizzati i soldi destinati alla Regione Lazio annualmente dalla Legge 40/04 per le tecniche di PMA. Infine, come intende intervenire per il risarcimento del danno causato alle coppie che si erano rivolte al S. Filippo Neri e hanno perso gameti e embrioni anche a causa delle inadempienze della Regione Lazio.

Rossodivita: mozione Ares Croce Rossa, ho ritirato la firma

Dichiarazione del Consigliere regionale Giuseppe Rossodivita, Capogruppo della Lista Bonino Pannella Federalisti Europei

Oggi, mio malgrado, ho ritirato la mia firma dalla mozione - primo firmatario il Capogruppo dell’IDV Maruccio - che, se approvata, avrebbe impegnato la Giunta a garantire la Croce Rossa Italiana quale soggetto affidatario del servizio di emergenza sanitaria in convenzione con l’Ares 118. In seguito a maggiori approfondimenti, difatti, ho potuto accertare che, tramite il ricorso a soggetti privati si otterrebbero cospicui risparmi di denaro pubblico, migliore qualità del servizio sia con riferimento a standard tecnologici, sia con riferimento alla qualità professionale degli operatori.

A quanto mi consta, difatti, nel bando di gara previsto per luglio – e oggi sospeso – l’Ares 118 aveva predisposto un capitolato molto rigido che avrebbe imposto agli operatori privati investimenti tecnologici per 2,5 mln di Euro (acquisto defibrillatori, ecografi, apparati radio, geolocalizzazione dei mezzi, ecc.), garanzie in ordine alla professionalità e alla stabilità degli operatori non volontari, clausole di salvaguardia per i dipendenti ex CRI che sarebbero stati assorbiti dai privati aggiudicatari della gara. Il tutto con una base d’asta per 19 mln di Euro – ma con pagamenti effettuati in relazione all’effettivo utilizzo da parte dell’ARES 118 dei mezzi di soccorso – che avrebbe coperto altresì il progetto ‘mare sicuro’, del valore di circa 2 mln di Euro e con prevedibili ribassi in sede di offerte. Sempre a quanto mi consta, invece, a valle di una riunione congiunta Ares 118, Giunta e CRI, nei giorni scorsi sarebbe stato firmato un protocollo d’intesa con la CRI che impegna la Regione ad utilizzare i suoi servizi per l’emergenza sanitaria al costo di 19,5 mln di Euro, senza che siano previste coperture del piano ‘mare sicuro’, senza alcun impegno di CRI in termini di investimenti tecnologici, senza la messa a disposizione della CRI della propria rete radio, senza garanzie per il personale dipendente che verrebbe assunto da società interinali interventi.

Considerando i costi aggiuntivi del piano mare, degli apparati radio per comunicare e di quant’altro necessario per garantire un servizio analogo, per qualità, a quello che sarebbe stato garantito con la gara aperta ai privati, i costi per la Regione salgono a circa 23/24 mln di Euro. Ritenevo, quando firmai la mozione, di fare una cosa giusta, poi ho voluto approfondire e questi dati mi hanno convinto del contrario. Annoto, con sorpresa, che la Giunta ha proceduto con rara solerzia nel senso indicato da una mozione sottoscritta solamente da gruppi dell’opposizione senza neppure attendere il vaglio dell’Aula. Curioso davvero. Sempre pronto a cambiare opinione qualora mi si dimostrasse il contrario.

lunedì 2 aprile 2012

Fecondazione: La Presidente Polverini si ricorda solo a danno avvenuto delle prerogative regionali sui controlli relativi alla legge 40. Ma non risponde alle denunce presentate per tempo tramite interrogazioni

Dichiarazione di Rocco Berardo, consigliere regionale del Lazio della Lista Bonino Pannella Federalisti Europei, membro della commissione sanità

Il 24 novembre del 2010, con il collega Giuseppe Rossodivita, abbiamo depositato una interrogazione per sapere dal Commissario Polverini perché ancora la Regione Lazio non avesse effettuato ispezioni e controlli presso i centri di Fecondazione assistita nel Lazio e perché non avesse autorizzato gli stessi che ripetutamente avevano chiesto il rispetto degli adempimenti previsti dalla legge 40 (l'interrogazione è riportata sul sito: http://roccoberardo.blogspot.com) Da allora nessun riscontro.


Purtroppo la risposta avviene oggi per via indiretta dal San Filippo Neri, dove a causa di un incidente all'impianto di crioconservazione nel centro di Procreazione medicalmente assistita "sono andati perduti 94 embrioni, 130 ovociti e 5 campioni di liquido seminale".
Oggi le ispezioni e i controlli serviranno a poco, se non ad accertare quel che è che accaduto.

I veri controlli dovrebbero farli presso la Regione Lazio, dove incredibilmente su qualsiasi denuncia e interrogazione sulla sanità non si ha risposta, rendendo di fatto inutile qualsiasi lavoro di sindacato ispettivo da parte del Consiglio Regionale. Credo che il risarcimento alle coppie, che sono interessate da questo avvenimento, sarà davvero importante e graverà ulteriormente sulla già pesante situazione economica della sanità del Lazio.

Delegazione in visita al carcere di Roma, Regina Coeli. Oltre al sovraffollamernto condizioni sanitarie molto critiche dei detenuti

Dichiarazione di Rocco Berardo, Consigliere Regionale della Lista Bonino Pannella, Federalisti Europei al Consiglio Regionale del Lazio:

Quest’oggi nella visita effettuata presso il Carcere di Regina Coeli, accompagnato da Sergio Rovasio, dell’Associazione Radicale Certi Diritti, abbiamo avuto modo di riscontrare, oltre alla cronica situazione di sovraffollamento carcerario che riguarda tutte le carceri italiane, delle gravi carenze di tipo sanitario. In particolare, a Regina Coeli

, così come in molti altri penitenziari italiani, non esiste una adeguata assistenza medico-sanitaria rispetto alle situazioni di salute di molti detenuti.

Tra le poche celle che abbiamo visitato molti casi apparivano manifestamente ai limiti della compatibilità detentiva. Tra questi anche il caso di un detenuto, rinchiuso in una cella della Seconda Sezione del Carcere: ci ha mostrato un rigonfiamento molto grave di tutto il braccio destro, oltre a una medicazione trascurata sulla mano dello stesso arto, che evidentemente necessita di un ricovero con costante monitoraggio medico nel centro clinico, ma per eccessivo affollamento del centro lo stesso ricovero non si è potuto ancora effettuare.

Il secondo caso riguarda il signor Luigi Lainà, per il quale è già stata presentata una interrogazione parlamentare al Ministro di Giustizia e quello della Salute, dalla deputata Radicale Rita Bernardini. Il detenuto, ricoverato da tempo presso il centro clinico del carcere, soffre di una grave situazione clinica essendo affetto da Epatite, insufficienza polmonare da enfisema cronico, con un evidente deperimento organico e impossibilità alla deambulazione e di gravi forme di autolesionismo. Risulta evidente in questo caso la incompatibilità tra detenzione e salute, come già affermato dalla relazione degli stessi medici di Regina Coeli, per i quali, secondo una relazione del 30 gennaio 2012, il detenuto a causa delle sue condizioni di salute non è gestibile nell’ambiente carcerario.
Molti detenuti ci hanno chiesto notizie delle condizioni di Marco Pannella e della lotta nonviolenta in corso per la giustizia e notizie sulla “seconda Marcia per l’Amnistia, la Giustizia e la Libertà” che insieme al Partito Radicale Nonivolento faremo il prossimo 25 aprile passando anche davanti al Carcere di Regina Coeli.