Basta con la Sanità nelle mani dei Partiti. Voglio una Sanità nelle mani dei medici bravi e preparati, non nelle mani dei medici raccomandati.
In assenza di servizi sociali sul territorio, l’ospedalizzazione, con costi straordinariamente alti, è l’unico punto di riferimento, così come il pronto soccorso, che viene vissuto come l’unico presidio aperto 24 ore su 24. Per decongestionare gli ospedali, in particolar modo i pronto soccorso, è necessario potenziare il territorio, realizzare la sanità dei cittadini e non quella delle lobby, i malati di Alzheimer, i disabili psichici, i malati da malattie neurodegenerative, tutte le loro famiglie, oggi abbandonate a loro stesse, hanno diritto ad un adeguato sostegno economico, a servizi territoriali sanitari diurni, a stabile e continua assistenza domiciliare.
Credo anche che sia utile dare nuova dignità e ruolo alla medicina scolastica istituendo la figura dell’infermiere scolastico, occorre farlo diventare sistema con il coinvolgimento dei municipi e delle amministrazioni provinciali per risolvere il problema di migliaia di famiglie.
