INVADIAMO LA REGIONE DI ONESTÀ, CAPACITÀ,TRASPARENZA, LEGALITÀ.



mercoledì 19 dicembre 2012

LAZIO, RADICALI: SUI DECRETI ELEZIONI POLVERINI FONDATA LA RICHIESTA DI ANNULLAMENTO

Dichiarazione dei Consiglieri regionali Giuseppe Rossodivita e Rocco Berardo, Lista Bonino Pannella Federalisti Europei

Con la discussione avvenuta quest'oggi al TAR si è di fatto riscontrata la fondatezza dell'istanza con la quale abbiamo, insieme ad altri ricorrenti, chiesto di annullare il decreto di indizione della Polverini sulle elezioni regionali basato sull'elezione di 50 consiglieri invece dei 70 come previsto da Statuto e legge elettorale vigente. E' stato deciso di rinviare la decisione al 10 gennaio 2013, con la considerazione da parte del collegio che ci siano ancora i tempi per prendere una decisione diversa, in assenza ancora di una data per le elezioni.

Il nostro ricorso vuole ripristinare la legalità della prossima consultazione elettorale, anche per evitare che sia accertata nel merito dopo le elezioni, determinando l'annullamento ed il rinnovarsi della procedura elettorale con notevole spreco di risorse pubbliche, ed una ulteriore delegittimazione della istituzione Regione. 

venerdì 14 dicembre 2012

Regionali Lazio, depositato ricorso al TAR su numero consiglieri. I risparmi si realizzino con i tagli agli sprechi e non con quelli alla rappresentanza

I consiglieri regionali Giuseppe Rossodivita e Rocco Berardo, Lista Bonino Pannella Federalisti Europei, unitamente a Giuseppe Paliotta Presidente del  Movimento Cittadini e Lavoratori (MCL) e Donato Robilotta Presidente del Movimento Socialisti Riformisti hanno depositato il ricorso al TAR con il quale sono stati impugnati il decreto della Presidente Polverini che fissa in 50 oltre al Presidente i rappresentanti che si andranno ad eleggere alla prossima consultazione elettorale per il rinnovo del Consiglio regionale del Lazio e tutti gli altri atti collegati e connessi.

I consiglieri regionali Radicali dichiarano:

“Tale decreto è stato emanato in violazione di quanto stabilito sia nello Statuto che nella legge elettorale della Regione Lazio. I risparmi che giustamente il Governo tenta di conquistare non possono essere raggiunti in spregio alla legalità e vanno realizzati tagliando emolumenti e privilegi agli eletti e non riducendo la rappresentanza. La decurtazione dei compensi e delle prebende che attualmente spettano ai consiglieri può produrre risparmi ben superiori alla riduzione di venti consiglieri.

L’applicazione di tale criterio che, ribadiamo, comunque dovrebbe essere assunto seguendo un iter legislativo corretto e non quello che si sta tentando di imporre, provocherebbe altresì, oltre a una riduzione complessiva della rappresentanza, anche una penalizzazione iniqua delle province minori.

Sul ricorso è già stata fissata l’udienza per la sospensiva per il prossimo martedì 18. A questo punto auspichiamo che si decida per l’election day per due ordini di ragioni.

Da un lato perché chiamare i cittadini al voto a distanza di un paio di settimane comporta un aggravio di spesa pubblica ingiustificabile in qualsiasi momento, ma a maggior ragione in questa fase di crisi e di difficoltà economiche in cui versa il Paese nel suo complesso e perché posticipare di qualche settimana la data per il deposito delle liste può evitare quell’illegalità nella raccolta delle firme che allo stato è certa vista la ridottissima disponibilità di tempo a disposizione se fosse confermata l’attuale scadenza al 4 gennaio, rendendo quindi necessario raccogliere le firme in queste giornate festive, posto che ancora non è disponibile neanche il vademecum elettorale e il facsimile dei moduli per la raccolta delle sottoscrizioni necessarie alla presentazione delle liste.

Come abbiamo sempre fatto, prova recente ne è la vicenda “Firmigoni”,  noi vigileremo e verificheremo la legalità nella raccolta delle firme e auspichiamo che tanti cittadini si attivino per fare altrettanto nei confronti di tutte le formazioni politiche che si presenteranno alla competizione elettorale”.

mercoledì 12 dicembre 2012

Regionali Lazio, inviata lettera al Ministro Cancellieri su gravi irregolarità

I consiglieri regionali Giuseppe Rossodivita e Rocco Berardo, Lista Bonino Pannella Federalisti Europei, hanno inviato una lettera al ministro dell’Interno Cancellieri per denunciare una grave irregolarità relativa al processo elettorale per il rinnovo del Consiglio regionale del Lazio e l’elezione del presidente della Giunta.

Nella lettera - analoga a quella del capogruppo Radicale al Comune di Milano Marco Cappato sulla medesima situazione per le regionali in Lombardia – i consiglieri Rossodivita e Berardo denunciano l’indisponibilità, presso l'Ufficio elettorale della Prefettura, del vademecum elettorale e il facsimile dei moduli per raccogliere le sottoscrizioni necessarie alla presentazione delle liste.

Ciò significa, precisano i consiglieri Radicali, che, pur essendo aperti i termini, strettissimi, per raccogliere le firme necessarie alla presentazione delle liste elettorali, tale presentazione continua, di fatto, ad essere ostacolata dall'impossibilità materiale di procedere alla raccolta delle firme.

Si tratta, scrivono Rossodivita e Berardo, “di un fatto gravissimo, per il quale ci riserviamo ogni azione giudiziaria atta a difendere i diritti civili e politici dei cittadini”.

I consiglieri Radicali aggiungono che tale irregolarità si aggiunge ad un contesto che è stato e sarà assolutamente precario circa l’agibilità democratica dell’intera procedura elettorale, connotata dalla costante incertezza relativa alla data del voto e, come rilevato nel parere pro veritate del Prof. Michele Ainis,  in violazione della dell’art. 3 della legge regionale n.2 del 2005 e dell’art. 19 dello Statuto della regione Lazio.

Con lettera, i consiglieri Rossodivita e Berardo chiedono al ministro Cancellieri di intervenire con urgenza per porre fine all'illegalità in corso e prendere le misure necessarie per rimediare ai danni che irrimediabilmente si stanno producendo nei confronti dei cittadini e delle forze politiche che devono raccogliere le firme.