INVADIAMO LA REGIONE DI ONESTÀ, CAPACITÀ,TRASPARENZA, LEGALITÀ.



mercoledì 30 novembre 2011

EMENDAMENTO DIFFERENZIATO! Strumento di difesa del cittadino dal piano rifiuti della Polverini

Sul Piano Regionale dei rifiuti, invitiamo i cittadini a dire la loro e a proporre emendamenti al piano presentato dalla Giunta Polverini.

Tra pochi giorni il Piano di gestione dei rifiuti, approvato dalla Giunta regionale, sarà discusso in Consiglio Regionale. Per migliorare questa proposta della giunta lanciamo un'iniziativa di coinvolgimento e attiva partecipazione dei cittadini.

Ciascuno potrà presentare modifiche e aggiunte al piano regionale dei rifiuti. Il gruppo Radicale, Lista Bonino Pannella, si farà "gruppo di servizio" per le proposte dei singoli cittadini, mettendosi comunque a disposizione di tutti coloro che vogliono modificarlo.

Il piano dei rifiuti, che trovate in questa pagina, è molto aricolato e lo si può scaricare a questo link http://www.radicalilazio.it/sito/system/files/piano%20gestione%20rifiuti.pdf.

Si possono fare emedamenti "aggiuntivi" "sostitutivi" o "abrogativi" come in un normale testo di legge, l'importante è identificare precisamente le parti in cui si vuole intervenire. (leggi gli esempi di emendamenti depositati dal gruppo radicale su :
http://www.radicalilazio.it/sito/node/591).

Entro quanto si possono inviare gli emendamenti e a chi?

Il prima possibile, per avere il tempo di predisporli per il deposito presso gli uffici. Si tenga conto che la discussione in aula inizierà martedì 6 dicembre 2011, l'invio deve essere fatto non oltre le ore 8:00 di lunedì 5 dicembre all'indirizzo di posta segr.radicali@regione.lazio.it

Importante: E' necessario che gli emendamenti proposti siano dotati di senso compiuto e che una loro eventuale approvazione non comporti un peggioramento al testo legislativo.

Gli emendamenti particolarmente complessi è meglio che siano accompagnati da una breve nota esplicativa.

Ricorda gli emendamenti devono essere invati entro le ore 8:00 di lunedi 5 dicembre alla mail segr.radicali@regione.lazio.it

Governo, Rossodivita: in che quota è stato scelto il Sottosegretario Ferrara?

Dichiarazione dell’Avv. Giuseppe Rossodivita, segretario del Comitato Radicale per la giustizia “Piero Calamandrei”.

Il Presidente del Consiglio Monti ha scelto i sottosegretari, descritti quali tecnici “di area”, in base alle indicazioni dei tre maggiori schieramenti (Pd 40% Pdl 40% Terzo Polo 20%)

È possibile sapere in che quota è stato nominato il neosottosegretario di Stato all’interno Giovanni Ferrara già procuratore capo di Roma?

Risponde al vero, come riportato da diversi giornali, in base alle dichiarazioni dei suoi colleghi della Procura di Roma, che fosse già in predicato di assumere un ruolo nel Governo Berlusconi?

Sono domande che meritano una risposta poiché si tratta della stessa persona che reiteratamente e da anni ha sottoscritto quale Procuratore capo di Roma le richieste di archiviazione nei confronti di Berlusconi ed in particolare in relazione alle vicende dell’ex-Presidente del Consiglio relative alle sue apparizioni in Rai durante le campagne elettorali in violazione patente di tutte le norme di settore.

È lo stesso procuratore che da anni ha avallato l’assenza di qualsiasi indagine nei confronti della Rai da parte dei suoi sostituti.

Piano rifiuti, centrodestra senza regole e capacità politica

Dichiarazione dei consiglieri regionali del Lazio Giuseppe Rossodivita e Rocco Berardo, Lista Bonino Pannella Federalisti Europei

La decisione di sospendere i lavori sul Piano Rifiuti in Commissione Ambiente, portando in aula direttamente il testo, certifica l’incapacità della maggioranza targata Polverini di portare a conclusione una discussione anche quando da parte della opposizione c’è un atteggiamento costruttivo e non di mero ostruzionismo.

Come gruppo Radicale in Consiglio regionale abbiamo chiesto che si rispettasse il Regolamento, iniziando la discussione innanzitutto a partire dalla Proposta di legge di iniziativa popolare, attesa ormai da mesi da decine di migliaia di cittadini. Ma la maggioranza non ne ha voluto sapere. Sotto nostra pressione, comunque, il Presidente ha indicato la data dell’11 gennaio 2012 quale inizio della discussione della proposta avanzata dai cittadini del Lazio in materia di rifiuti.

Nelle prossime ore, lanceremo, anche sul Piano Regionale dei Rifiuti del Lazio, come gruppo Radicale, un’iniziativa di coinvolgimento dei cittadini nei lavori d’Aula.

venerdì 25 novembre 2011

Rifiuti, inviata lettera aperta a presidente Abbruzzese per portare in Aula la proposta di legge di iniziativa popolare

Al Presidente del Consiglio Regionale del Lazio

On.le Mario Abbruzzese

Lettera aperta

Caro Presidente,

come a Te noto l’art. 63 comma 4 del Regolamento del Consiglio regionale dispone che: “Trascorsi i quattro mesi dalla presentazione, le proposte di iniziativa popolare o di enti locali sono comunque iscritte, a cura del Presidente del Consiglio, all’ordine del giorno dell’Aula che le discute con precedenza su ogni altro argomento”.

L’art. 37 comma 3 dello Statuto della Regione Lazio dispone altresì che: “Le proposte di legge del Consiglio delle autonomie locali, dei consigli provinciali e comunali nonché quelle d’iniziativa popolare sono in ogni caso discusse dal Consiglio regionale entro sei mesi dalla loro presentazione”.

Il sistema delineato dal combinato disposto delle due norme impone, dunque, il rispetto di due termini: il primo (secondo Regolamento) impone la “data prima”, di quattro mesi decorrenti dalla data di presentazione delle proposte di legge di iniziativa popolare, per l’iscrizione all’ordine del giorno dell’Aula, che le discute con precedenza su ogni altro argomento; il secondo (secondo Statuto) impone la “data ultima”, di sei mesi sempre decorrenti dalla data di presentazione delle proposte di legge di iniziativa popolare, prescrivendo che in ogni caso la discussione dell’Aula debba avvenire non oltre quella data.

Dunque, il combinato disposto di questi due articoli non solo non è contrastante ma volto al medesimo fine, ovvero la discussione in termini certi (Statuto) e in via prioritaria (Regolamento) della proposta di legge di iniziativa popolare.

Come a Te altresì noto, il Consiglio Regionale in data 13 luglio 2011 ha approvato la deliberazione n.8 concernente la “verifica della regolarità formale” della proposta di legge n. 241 intitolata “Proposta di modifica delle regionale del Lazio 9 luglio 1998, n. 27 (Disciplina regionale della gestione dei rifiuti)”, di iniziativa popolare la cui urgenza e attualità è sotto gli occhi di tutti.

Per quanto allora è evidente il termine ultimo imposto dal Regolamento della Regione Lazio è spirato già da qualche settimana senza che sia stata avvertita la necessità di ottemperare a quanto prescritto.

E’ questione di legalità che deve prescindere del tutto tanto da valutazioni di opportunità politica quanto da eventuali decisioni – o non decisioni – della Conferenza dei Capigruppo; è semplicemente un atto dovuto per il rispetto che dobbiamo al Regolamento e allo Statuto, e alle migliaia di persone che quella proposta hanno sottoscritto confidando, come ogni buon cittadino, nel rispetto della legge da parte anzitutto delle Istituzioni.

Per questi motivi, con la presente siamo a chiederTi di voler garantire la corretta applicazione delle norme del regolamento, disponendo per la prossima convocazione del Consiglio Regionale la trattazione, quale primo punto dell’ordine del giorno, della proposta di legge di iniziativa popolare n. 241.

mercoledì 23 novembre 2011

Di Giorgi, Radicali: con la sospensiva sull'incompatibilità il Consiglio sospende la legalità.

Dichiarazione dei Consiglieri regionali Giuseppe Rossodivita e Rocco Berardo, Lista Bonino Pannella Federalisti Europei

Con l’approvazione della pregiudiziale, presentata dal Capogruppo della Pdl Fiorito e con la quale si è sospesa la discussione ed il voto sulla decadenza dalla carica di consigliere regionale del Sindaco di Latina Giovanni Di Giorgi, attesa l’incompatibilità stabilita dalla legge, il Consiglio regionale del Lazio ha di fatto sospeso non la discussione, ma la legalità e la legge; quella legge che poi si pretende sia rispettata da tutti gli altri cittadini non appartenenti “alla casta”. Una sospensione, oltretutto, di cui non è dato conoscere i termini temporali. Impedire, come è avvenuto oggi, la votazione della delibera di presidenza rappresenta - stante l’incompatibilità tra le cariche stabilita dalla legge, un semplice e puro atto amministrativo dovuto, su tale situazione di illegittimità - un vulnus alle norme statutarie della Regione che piega la primazìa delle norme a ragioni di basso opportunismo partitico.

Rifiuti, a Testa di Cane si doveva sperimentare quello che oggi propongono per Riano e Corcolle

Dichiarazione dei consiglieri regionali del Lazio Giuseppe Rossodivita e Rocco Berardo, Lista Bonino Pannella Federalisti Europei

La differenza sostanziale che c’è la tra la discarica di Malagrotta ed il progetto inerente agli invasi “temporanei” di Riano e Corcolle è che nella prima esiste il polder, cioè una vasca di cemento armato che dovrebbe teoricamente fermare l’inquinamento delle falde, invece, per le due discariche individuate dal Prefetto Pecoraro, si parla di una “semplice” impermeabilizzazione. Prendendo per buona la volontà di conferire in discarica solamente frazione organica stabilizzata, il problema comunque rimane; infatti, nel 2005 tramite l’ordinanza 14, il sub commissario Verzaschi, autorizzò una sperimentazione a “Testa di Cane”. Dal documento si legge: [..] “l’obiettivo della sperimentazione è quello di dimostrare che l’impegno di FOS in ambienti non protetti non determina incidenze negative sulle matrici ambientali. [..] Dal documento ufficiale della Regione Lazio si evince chiaramente che il luogo autorizzato è al di fuori del polder di Malagrotta e che la zona interessata doveva comunque prevedere una impermeabilizzazione, proprio come la si prevede oggi per Riano e Corcolle. A questo punto la domanda nasce spontanea, se la sperimentazione a Testa di Cane non è stata mai effettuata, come si può pensare di aprire due discariche prevedendo la sola impermeabilizzazione?

Rifiuti/ Testa di Cane, Radicali: Quando la Polverini disse "È CASA SUA"

Dichiarazione dei consiglieri regionali del Lazio Giuseppe Rossodivita e Rocco Berardo, Lista Bonino Pannella Federalisti Europei

In queste ore sta emergendo sui rifiuti il tal quale di dichiarazioni. Ne vogliamo ricordare in particolare una, detta dalla Presidente Polverini candidamente in aula, qualche settimana fa, quando in risposta al consigliere Angelo Bonelli sul perché non avesse fatto nulla in relazione ai movimenti di terra avvenuti nella proprietà di Cerroni a Testa di Cane, rispose: perché quella è casa sua. (Pubblichiamo il resoconto d'aula sul sito www.radicalilazio.it)
Se fossimo in un paese anglosassone, visto il sequestro della discarica "abusiva" di Testa di Cane eseguito dai carabinieri del Noe, il Presidente della Regione si sarebbe già dimesso.
Intanto, mentre si apprende, dal sito "affaritaliani.it", che i tempi per la chiusura della più grande discarica d'Europa sono più lunghi di quanto annunciato dalla Polverini, Cerroni, senza nessuna smentita, continua a dichiarare che la sua discarica sarà esaurita entro il 6 gennaio 2012. Questa discrepanza fra i tempi può comportare una gravissima emergenza rifiuti a Roma. Per questi motivi chiediamo un'urgente audizione di Manlio Cerroni in Commissione Ambiente.

lunedì 21 novembre 2011

Rifiuti, domani partecipiamo a manifestazione Bocca Verità

Dichiarazione dei Consiglieri regionali Giuseppe Rossodivita e Rocco Berardo, Lista Bonino Pannella Federalisti Europei

Preannunciamo la partecipazione alla manifestazione di domani, sabato 19 novembre, indetta dal coordinamento Rifiuti Zero per il Lazio in Piazza Bocca della Verità a Roma, come gruppo Radicale della Lista Bonino Pannella alla Regione Lazio. Ricorderemo come il vero problema di Roma e del Lazio, rispetto all'imminente emergenza rifiuti, sia in particolar modo riconducibile alla mancanza di sforzi economici e politici seri volti al superamento della raccolta indifferenziata che costringe, ancora nel 2011, a discariche e inceneritori.

Rifiuti, interrogazione sui risultati dei tavoli tecnici

Dichiarazione dei Consiglieri regionali Giuseppe Rossodivita e Rocco Berardo, Lista Bonino Pannella Federalisti Europei

Sul quotidiano “La Repubblica” del 15 e 16 novembre 2011, edizione romana, sono state pubblicate due lettere aperte a firma rispettivamente del Presidente della Giunta provinciale di Roma, Nicola Zingaretti, e la successiva risposta nella stessa forma della Presidente della Giunta regionale, Renata Polverini. Nel testo della Governatrice si legge tra l’altro che: “Il sito di Pian dell'Olmo, proposto da Zingaretti, come accertato attraverso innumerevoli tavoli tecnici, a cui anche la Provincia ha partecipato, non possiede tutti i requisiti necessari per rappresentare la soluzione adeguata alla fase transitoria, e ristretta nel tempo, che oggi occorre.” Abbiamo presentato un’interrogazione per sapere nel dettaglio la composizione, i modi e i tempi di riunione dei tavoli tecnici, nonché di rendere pubblica la documentazione dei risultati che detti tavoli hanno prodotto a conclusione dei lavori da essi svolti.

Costi politica, soddisfatti per decisione del Consiglio regionale su monogruppi

Dichiarazione dei Consiglieri regionali Giuseppe Rossodivita e Rocco Berardo, Lista Bonino Pannella Federalisti Europei

Siamo molto soddisfatti della decisione assunta oggi dal Consiglio e con la quale è stato modificato il Regolamento del Consiglio con riferimento alla disciplina dei cd monogruppi. Tutte le manovre tese a preservare l'attuale situazione che vede la presenza di cinque monogruppi nati per gemmazione di comodo dalle liste presentate alle elezioni sono state respinte.

mercoledì 16 novembre 2011

Regione Lazio: 12,5 milioni per i monogruppi. La maggioranza al Consiglio Regionale del Lazio paga dazio e non taglia nulla per la legislatura in corso

Dichiarazione dei Consigilieri Radicali Giuseppe Rossodivta, Capogruppo Lista Bonino Pannella, Federalisti europei e Rocco Berardo:

"Vorremmo che oggi la stampa fosse presente in massa alla Pisana. Pur comprendendo la priorita' delle altre importanti notizie attese nella giornata di oggi, vorremmo che la stampa raccontasse all'opinione pubblica di come la maggioranza, pare su input diretto della Presidente Polverini, ha cambiato improvvisamente idea e, contrariamente a quanto annunciato urbi et orbi fino a qualche settimana fa ed a quanto deliberato dalla Giunta per il Regolamento, ha deciso che i monogruppi nati nel corso della legislatura e fino ad oggi, debbono essere garantiti nella loro sopravvivenza.

La maggioranza ha deciso di stornare da servizi per i cittadini ben 12,5 milioni di Euro di tasse corrisposte dai contribuenti, per garantirsi fino alla fine della legislatura 3 voti (Fli, Per, Mpa) di singoli consiglieri eletti in altre liste.

Delle due l'una: o non comprendono quanti servizi si possono offrire con 12,5 milioni di Euro, o quei 3 voti in Consiglio debbono valere davvero tanto, tanto, tanto.

Auspichiamo che i cittadini sappiano di come vengono spesi e amministrati i soldi delle loro tasse. Dedicato a tutti gli imprenditori non pagati dalla Regione, a tutte le imprese in crisi, a tutti i lavoratori senza stipendio a causa della crisi, a tutti coloro che fanno file interminabili nei pronto soccorsi della Regione e che non riescono a ricevere cure adeguate e a tutti coloro che viaggiano stipati come bestie nei luridi mezzi di trasporto pubblico.

Tra commissioni e monogruppi siamo ad oltre 18 milioni di euro -sino alla fine della legislatura- che prelevati dalle tasche degli italiani e ad onta degli spot televisivi della Agenzia delle Entrate (se tutti pagano le tasse ci saranno servizi pubblici per tutti) non ritorneranno loro in servizi.

Questi non sono costi della politica o della democrazia, questi sono costi della partitocrazia che in 60 anni ha portato alla bancarotta il nostro paese. E' bancarotta per distrazione, altro che default!".

Regione, scippo di democrazia al Consiglio regionale

Dichiarazione dei Consiglieri regionali Giuseppe Rossodivita e Rocco Berardo, Lista Bonino Pannella Federalisti Europei

Oggi scade il termine previsto per la presentazione delle disposizioni collegate alla legge finanziaria, lo scorso 30 settembre è scaduto il termine entro cui la Giunta avrebbe dovuto deliberare il Bilancio preventivo per il 2012 e la Legge finanziaria, ma a tutt’oggi non si hanno notizie in merito dalla Giunta.

Lo stesso "Rendiconto Generale della Regione Lazio per l'esercizio finanziario 2010" che doveva essere deliberato entro il 20 aprile è stato licenziato dalla Giunta soltanto il 30 giugno, come evidenziato anche dal Comitato di controllo contabile del Consiglio regionale.

Il Documento di programmazione economico-finanziaria regionale da ben due anni non viene predisposto e sottoposto al Consiglio eppure la programmazione è sempre e a maggior ragione nei periodi di crisi uno strumento essenziale per l’azione di governo.

Nel frattempo però, abbiamo ricevuto una proposta di modifica al Regolamento dei lavori del Consiglio che vuole impedire anche il dibattito, oltre che il voto, su eventuali proposte di iniziativa dei consiglieri in materia di Bilancio.

L’esautorazione del ruolo dei consiglieri regionali nel Lazio – sia sul sindacato ispettivo ove le interrogazioni non trovano risposta, sia sul piano legislativo ove a fronte di 23 leggi approvate soltanto 5 sono di iniziativa dei consiglieri regionali - si sta consumando in modo costante in questa legislatura e questa proposta rappresenta l’ultimo atto che la partitocrazia sta cercando di porre in essere per annientare del tutto il ruolo del Consiglio regionale.

Piano rifiuti Lazio, inviata lettera al commissario UE all’ambiente

Dichiarazione dei Consiglieri regionali Giuseppe Rossodivita e Rocco Berardo, Lista Bonino Pannella Federalisti Europei

I Consiglieri regionali della Lista Bonino Pannella Federalisti Europei Giuseppe Rossodivita e Rocco Berardo hanno inviato al Commissario Europeo all’Ambiente Janez Potočnik una integrazione del report-denuncia che fu inviato il 04/02/2011 per segnalare le incongruenze del Piano Regionale dei Rifiuti- che di seguito si rende pubblica -al fine di evidenziare e segnalare ulteriori elementi emersi nel corso di questi mesi e che forniscono pieno riscontro alle censure mosse all'operato della Giunta con il primo esposto di febbraio, oltre a segnalare la stasi dei lavori della Commissione consiliare competente per il completamento del provvedimento.

La denuncia prende le mosse dalla sentenza della Corte di Giustizia Europea che, nel giugno 2007, ha condannato l’Italia per violazione della direttiva 75/442/CEE ritenendo fondata la censura della Commissione per la mancata elaborazione del piano di gestione dei rifiuti della Regione Lazio e valutando il Piano inefficace a rispettare la direttiva Ue. Non avendo l’Italia ottemperato alla sentenza della Corte di Giustizia, la Commissione ha deciso di procedere con una seconda lettera di messa in mora e a tale atto di diffida la Giunta regionale, guidata dalla Presidente Polverini, ha risposto approvando il 19/11/2010 un Piano dei rifiuti.

La lettera inviata dai Consiglieri Radicali evidenzia quanto segue:

“Il Piano presentato in realtà ne contiene due: il primo tiene conto della normativa vigente in Italia (art.1108, L.296/06) quindi fissa come obiettivo al 2011 il raggiungimento del 60% di raccolta differenziata; il secondo viene definito “scenario di controllo”, questo nasce dall’ipotesi di avere negli anni una crescita inerziale sia di produzione dei rifiuti che di percentuale di raccolta differenziata e prevede che la stragrande maggioranza di RSU venga smaltita in discarica I due piani sono l’uno irrealizzabile, l’altro non in grado di rispettare la gerarchia dei rifiuti più volte definita dalle Direttive europee.

La Regione Lazio, ad oggi, può contare su un 15% di riciclo. Oltre all’enorme gap esistente tra obiettivi dichiarati e situazione attuale, segnaliamo anche l’enorme deficit impiantistico. Questo aspetto è stato ribadito dalla COMMISSIONE PARLAMENTARE DI INCHIESTA sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti che, il 2 marzo 2011, ha approvato all’unanimità la relazione sul Lazio. Nel testo licenziato dal Parlamento italiano vengono sottolineate varie criticità del ciclo dei rifiuti. Questi due grandi problemi per essere risolti richiederebbero, da parte della Giunta Polverini, lo stanziamento di ingenti risorse economiche che, ad oggi, non sono previste in nessun documento di programmazione. (Alleghiamo il documento parlamentare).

A dimostrazione che la giunta Polverini persegua il cosiddetto “scenario di controllo”si segnala che il Commissario Delegato per il superamento dell'emergenza ambientale nel territorio della provincia di Roma, prefetto Pecoraro, ha individuato in Corcolle (Comune di Roma) e Quadro Alto (Comune di Riano) i siti “temporanei” che dovrebbero sostituire la discarica di Malagrotta. Queste zone sono state scelte anche in base alla loro grandezza, le volumetrie a disposizione per tre anni, infatti, sono paragonabili a quelle riempite nel periodo 2008/2011 a Malagrotta. Questo decisione conferma l’ipotesi di avere negli anni una crescita inerziale sia di produzione dei rifiuti che di percentuale di raccolta differenziata.

Il Piano dei rifiuti, a distanza di quasi un anno, non è stato approvato dal consiglio regionale ed è fermo in commissione ambiente dove i lavori sono quasi in stasi. Questa inerzia dell’assemblea degli eletti è in netto contrasto con la motivazione d’urgenza sottoposta all’Italia tramite la seconda lettera di messa in mora della Commissione europea.”

mercoledì 9 novembre 2011

Consiglio regionale Lazio come Camera dei Deputati? Senza maggioranza?

Dichiarazione dei Consiglieri regionali Giuseppe Rossodivita e Rocco Berardo, Lista Bonino Pannella Federalisti Europei

Posto che il voto di oggi alla Camera dei Deputati certifica come la maggioranza del centrodestra sia ormai una ex-maggioranza, è curioso constatare come il voto del deputato Buonfiglio, che ha aderito nelle settimane scorse alla Fondazione Città Nuove di Renata Polverini, sia venuto a mancare alla conta del centrodestra. Dunque si può dire, per la proprietà transitiva, che il Pdl perde la maggioranza alla Camera grazie anche al contributo della Fondazione Città Nuove della Presidente Polverini? Se così è, c'è da temere per la stabilità del Consiglio regionale del Lazio che ormai da mesi rincorre e non trova più quel numero legale che la coalizione Polverini-PDL-La Destra fa puntualmente mancare. Ci domandiamo cosa faranno ora, rispetto alla giunta della Presidente Polverini, i fedelissimi del Presidente Berlusconi che siedono in Consiglio Regionale, e che grazie a lui sono stati eletti.

venerdì 4 novembre 2011

Striscia la Notizia nasconde la verità sull'ecomostro di Sezze

Dichiarazione dei Consiglieri regionali Giuseppe Rossodivita e Rocco Berardo, Lista Bonino Pannella Federalisti Europei

Striscia la Notizia ha nascosto la vera situazione dell'Anfiteatro di Sezze (LT) con un servizio fuorviante ed a senso unico che ha utilizzato le sole dichiarazioni del sindaco di Sezze, Campoli, senza dare alcun tipo di spazio alla controparte. Brumotti, in un clima goliardico è riuscito a disegnare un quadro della vicenda assolutamente non rispondente alla realtà. Sorvolando sul fatto che non sono stati ascoltati coloro che dell'Ecomostro hanno fatto un caso, denunciandolo anche a Striscia con varia documentazione, cioè il Movimento Libero Iniziativa Sociale e il Gruppo Radicale alla Regione Lazio; sono state riportate cifre non corrispondenti al vero: nel servizio si parla di un milione e centomila euro finora utilizzati, mentre a noi risultano impegnate cifre molto maggiori.

Il servizio, poi, è stato impostato in modo tale che passi l'idea che quello scempio deve essere ultimato con utilizzo di ulteriore denaro pubblico, altri 800.000 euro, ma il vecchio anfiteatro, cioè il Teatro Sacro Italiano, non poteva essere abbattuto e l'Ecomostro non poteva essere edificato, perché i finanziamenti utilizzati arrivano da fondi DOCUP 2000 -2006 per "lavori di ristrutturazione", mentre nell'area interessata a tutto si è proceduto tranne che ad una ristrutturazione che si poteva completare al massimo con un quarto della cifra già spesa. Il complesso originario dell'Anfiteatro, opera del famoso architetto Piacentini, era perfettamente inserito nell’ambiente circostante ed è stato demolito con le ruspe piuttosto che essere recuperato, mentre al suo posto è stato costruito un vero e proprio mostro in cemento inutilizzato. Si dovrebbe indagare sulle responsabilità delle diverse amministrazioni coinvolte, dall’Europa alla Regione Lazio, dalla Provincia di Latina al Comune di Sezze, invece Striscia la notizia ha "dimenticato" di ricordare che da mesi attendiamo dalla presidente Renata Polverini risposta alle nostre interrogazioni. Niente è dato sapere sui progetti, sulle varianti in corso d'opera, sulle relative approvazioni, sulle valutazioni di impatto ambientale, sui vincoli paesaggistici e idrogeologici, nulla su pareri relativi a vincoli archeologici e su eventuali collaudi

mercoledì 2 novembre 2011

Rifiuti, il 5 novembre aderiamo alla manifestazione indetta dalla rete Zero Waste Lazio

Dichiarazione dei Consiglieri regionali Giuseppe Rossodivita e Rocco Berardo,Lista Bonino Pannella Federalisti europei

Il Gruppo della Lista Bonino Pannella aderisce alla manifestazione “Noi non ci stiamo, Roma Differenziati” di sabato 5 novembre a Piazza SS. Apostoli, condividendone sia le denunce che le proposte.

La situazione del Lazio è esplosiva e le continue procedure dell’Unione europea non

fanno altro che confermare i disastri della partitocrazia. Bruxelles ha inviato una seconda lettera di messa in mora per la mancanza, ormai più che decennale, di un Piano dei rifiuti e da pochi mesi ha riaperto una procedura di infrazione su Malagrotta. Continuiamo a ritenere necessario ed urgente - per governare la “transizione” ed avviare un ciclo virtuoso dei rifiuti – un investimento economico imponente.

Rifiuti, Malagrotta e i suoi siti con questa partitocrazia non chiuderanno mai

Dichiarazione di Giuseppe Rossodivita e Rocco Berardo, Consiglieri regionali della Lista Bonino Pannella Federalisti Europei

In merito alla dichiarazioni odierne del sindaco Alemanno, che prospetta un'ulteriore proroga per Malagrotta e, dunque, una chiusura rimandata a marzo 2012, va ricordato che l’avvocato Cerroni, proprietario della discarica più grande d’Europa, ha più volte affermato che le volumetrie autorizzate di Malagrotta andranno in esaurimento il 31 dicembre 2011. Ciò vuol dire che, come al solito, la partitocrazia è autrice dell'ennesimo disastro ed ora, per non vedere Roma invasa dai rifiuti, dovrà scendere a compromessi con lo stesso avvocato Cerroni e, dunque, con la sua società CoLaRi. Tutto questo potrebbe avere gravi ripercussioni sulla decisioni che dovrà assumere il Prefetto Pecoraro sia per quanto riguarda la gestione del sito di Quadro Alto che sulla stessa Malagrotta, proprio mentre i siti di Testa di Cane e Monti dell’Ortaccio, come al solito di proprietà Cerroni e attigui a Malagrotta, sono quasi pronti...