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mercoledì 1 agosto 2012

Sla, interrogazione alla Polverini su situazione interventi a sostegno malati

Dichiarazione dei Consiglieri regionali Giuseppe Rossodivita e Rocco Berardo, Lisa Bonino Pannella Federalisti europei

I Consiglieri regionali Giuseppe Rossodivita e Rocco Berardo, Lista Bonino Pannella Federalisti Europei, hanno presentato una interrogazione urgente alla presidente Polverini e all’Assessore alle Politiche sociali e Famiglia Aldo Forte, in merito allo stato di avanzamento del programma attuativo degli interventi a favore di persone affette da sclerosi laterale amiotrofica (Sla) nel Lazio.

La Regione Lazio, con la delibera n. 233 del 25 maggio 2012, ha destinato un fondo pari a 9 milioni e 80mila euro per un programma di interventi in favore delle persone affette da Sla. Sono previsti interventi articolati in quattro diverse azioni: la prima riguarda l'assegnazione di assegni di cura per garantire l’assistenza domiciliare e aiuto personale anche 24 ore su 24 mediante attraverso l’assunzione di assistenti familiari.

La seconda prevede la realizzazione di una prima “isola di sollievo”ovvero un luogo di residenzialità temporanea in grado di accogliere 8-10 pazienti affetti da Sla cui possa essere garantita la continuità assistenziale degli operatori sanitari e sociali.

La terza riguarda l’attività di formazione del personale deputato all’assistenza dei malati e al sostegno dei familiari.

La quarta prevede lo sviluppo ed il potenziamento dei percorsi assistenziali attraverso il monitoraggio epidemiologico nella regione. “Con la nostra interrogazione, analoga a quella presentata a livello nazionale dalla parlamentare  Radicale Maria Antonietta Farina Coscioni” dichiarano i Consiglieri Rossodivita e Berardo “vogliamo conoscere l’effettiva entità delle richieste di assistenza presentate nel Lazio e quanti dei progetti di assistenza sono stati valutati e approvati. ”Vogliamo inoltre conoscere” precisano i Consiglieri Radicali “quale sia lo stato di realizzazione del registro regionale delle persone affette da Sla previsto dalla delibera regionale e, infine, se non si ritenga opportuno monitorare, almeno trimestralmente, l’avanzamento, l’efficacia e appropriatezza degli interventi ed eventualmente correggerne carenze e inappropriatezze”.