Al Consiglio Regionale del Lazio i radicali depositano una interpellanza
urgente firmata da 15 consiglieri di diversi gruppi sulla situazione
del sovrafollamento delle carceri per sollecitare iniziative della
giunta.
In occasione della quattro giorni di mobilitazione
nonviolenta per la giustizia, promossa in tutta Italia dai Radicali, al
Consiglio Regionale del Lazio il Capogruppo Giuseppe Rossodivita e Rocco
Berardo, della Lista Bonino Pannella, Federalisti Europei, hanno oggi
depositato una interpellanza urgente rivolta alla Giunta della
Presidente Renata Polverini sulla situazione del sovraffollamento delle
Carceri che chiede quali iniziative sono state intraprese, nei confronti
del Governo, riguardo la drammatica situazione degli istituti
penitenziari del Lazio, così come chiedeva la Mozione approvata quasi
all’unanimità nell’ottobre 2011. L’interpellanza urgente è stata firmata
oltre che dai consiglieri Radicali anche dal Vice Presidente del
Consiglio Regionale Raffaele D’Ambrosio dell’Udc, dai Capigruppo Luigi
Nieri di Sel, Esterino Montino del Pd, Ivano Peduzzi, Fds, Angelo
Bonelli dei Verdi, Luciano Romanzi, Psi, e dai consiglieri Isabella
Rauti, Chiara Colosimo, Giancarlo Miele e Andrea Bernaudo, Pdl, Giulia
Rodano, Idv, Tonino D’Annibale, Pd e Fabio Nobile, Fds.
L’interpellanza
chiede anche di sapere quali provvedimenti si intendono adottare
affinché venga superato lo stato di illegalità delle condizioni dei 14
istituti penitenziari nel territorio della Regione Lazio dove vi sono
6.971 detenuti (6.513 uomini e 458 donne), a fronte di una capienza
regolamentare di 4.839 (dato aggiornato al 1° luglio 2012 - fonte
Ufficio del Garante dei detenuti Regione Lazio) e si chiede di
sollecitare il Governo a promuovere tutte le azioni necessarie ad
assicurare al personale penitenziario condizioni di lavoro rispettose
dei loro diritti di lavoratori con particolare attenzione alla grave
situazione delle piante organiche.
I Consiglieri regionali
Radicali hanno anche chiesto con una lettera a tutti i loro colleghi di
aderire e sostenere la lettera aperta al Presidente della Repubblica
promossa dal Prof. Andrea Pugiotto e sottoscritta da oltre cento
professori ordinari di Diritto Costituzionale, di diritto Penale e di
Procedura Penale. Si tratta di un importante e straordinario documento
culturale, scientifico e politico che chiede al Presidente di farsi
forte di una sua prerogativa prevista dal comma 2, art. 87 della nostra
Costituzione: il messaggio alle Camere, per favorire un processo
deliberativo in Parlamento attraverso la formalizzazione delle sue
preoccupazioni istituzionali e costituzionali.
La mobilitazione
nonviolenta promossa dai Radicali, che proseguirà fino al 22 luglio,
vede coinvolte personalità e decine di migliaia di cittadini insieme ai
detenuti e i loro familiari, i direttori degli Istituti, gli agenti di
polizia penitenziaria, gli psicologi, gli educatori, il personale
sanitario e amministrativo, le associazioni che di carcere si occupano
da anni, i volontarie i cappellani che condividono l’ennesimo allarme
lanciato da Marco Pannella e che richiama urgentemente la politica “alla
più grande questione istituzionale e sociale del nostro Paese”, cioè lo
stato drammatico della Giustizia civile e penale.