Dichiarazione del Cons. Giuseppe Rossodivita, Capogruppo al
Consiglio Regionale del Lazio del Gruppo Lista Bonino-Pannella,
Federalisti Europei e Vice Presidente della Commissione di Vigilanza
sull’informazione.
La risoluzione approvata oggi dalla
Commissione di Vigilanza sull’informazione del Consiglio Regionale del
Lazio è un testo complesso, frutto di un ampio confronto tra i
commissari finalizzato a valutare i dati forniti, tramite il Corecom
Lazio, dall’osservatorio di Pavia. Per questo ritengo riduttive certe
letture ed interpretazioni che non pongono in evidenza due punti che
caratterizzano la mozione.
Il primo riguarda la metodologia del
monitoraggio che, nel 2012, è decisamente ora di rivedere. Non possono
certo essere i soli dati relativi alla ‘quantità’ dell’informazione a
consentire una valutazione esatta di quel che accade nei palinsesti dei
notiziari. Questi dati devono essere assolutamente integrati con gli
indici di ascolto – altro è un minuto di tempo nel TG dell’una di notte,
altro è lo stesso minuto nei Tg di maggior ascolto – e con sistemi che
rilevino la ‘qualità della notizia’ ed i temi trattati.
La Commissione è
impegnata a realizzare, almeno per la TGR Lazio, un monitoraggio di
questo tipo. Il secondo punto, non meno importante del primo, anzi, è
che si è dato atto dell’evidente squilibrio nella rappresentazione delle
diverse forze politiche presenti in Consiglio, anche nell’ambito delle
diverse coalizioni. In altri termini se è vero che si è registrato un
sostanziale equilibrio quantitativo nella rappresentazione delle diverse
coalizioni, è altrettanto vero che si sono registrati degli
intollerabili squilibri tra gruppi politici anche della stessa
consistenza. E se la quantità è pari allo zero, certo non si può neppure
iniziare a discutere di qualità.
La Commissione trasmetterà la delibera
alla RAI e vedremo come d’ora innanzi riterrà di comportarsi la TGR
Lazio.