Dichiarazione dei Consiglieri regionali Giuseppe Rossodivita e Rocco Berardo, Lista Bonino Pannella Federalisti Europei
La
Giunta Polverini incassa una nuova sonora bocciatura dell’Europa sulla
gestione dei rifiuti nel Lazio. Appare pienamente giustificato il nuovo
avvertimento formale che la Commissione Europea ha inviato all’Italia
nel quale si bocciano senza mezzi termini le procedure adottate nella
discarica di Malagrotta e negli altri siti del Lazio per il
pretrattamento dei rifiuti. E altrettanto adeguata la minacciata azione
da parte dell’Ue di adire la Corte di Giustizia se entro due mesi
l’Italia, e il Lazio in particolare, non recepiranno le norme europee.
Ed
è incredibile apprendere con quale ridicola e pressappochista risposta
la Polverini abbia replicato alla lettera di messa in mora inviata dalla
Commissione che, richiamando esplicitamente il Piano rifiuti del Lazio,
è preoccupata “del fatto che non tutti i rifiuti che vengono interrati
nelle discariche abbiano subito il prescritto trattamento
meccanico-biologico”.
La Regione, invece, ritiene che “i rifiuti
interrati a Malagrotta dovrebbero essere considerati come se avessero
subito un pretrattamento, in quanto sono stati sminuzzati prima di
essere interrati”. Anche un bambino capirebbe che la sola frantumazione
dei rifiuti prima di interrarli ne riduce tutt’al più il volume ma non
l’impatto sull’inquinamento del suolo dai percolati.
Insomma,
un’altra brutta figura da ‘furbetti’ che tentano di svicolare le leggi,
come più volte abbiamo denunciato attraverso i nostri dossier inviati al
Commissario Ue all’Ambiente Potocnik. Si cerca di mischiare le carte in
spregio della salute dei cittadini, visto che, come ammonisce l’Ue, le
discariche che operano violando le normative “costituiscono una seria
minaccia alla salute umana e all’ambiente”.