Dichiarazione dei Consiglieri regionali Giuseppe Rossodivita e Rocco Berardo, Lista Bonino Pannella Federalisti Europei
Le
dimissioni annunciate quest'oggi da Olimpia Tarzia, Presidente della
Commissione Scuola al Consiglio Regionale del Lazio, per quanto ci
riguarda, viste le ragioni che sono state addotte, sono
"provvidenziali".
Affermare che il diritto di libertà di scelta
educativa rappresenti un principio non negoziabile, e che non
negoziabile debba essere di conseguenza il sostegno da parte della
Regione alle famiglie che scelgono la via privata è, evidentemente,
l'applicazione dell'assolutismo religioso al campo politico e
istituzionale.
Sentivamo, infatti, applicare impropriamente questo
principio "vaticano" della non negoziabilità al concetto astratto di
"Vita" dell'embrione, meglio buttarlo che donarlo alla ricerca
scientifica secondo il loro ragionamento, ma passare questo concetto
addirittura ad una proposta di legge che mira a destinare un milione di
euro alle famiglie che iscrivono i propri figli a scuole private, cioè
di fatto, mettere a disposizione finanziamenti a pioggia a famiglie che
non ne hanno bisogno, proprio mentre le risorse per il diritto allo
studio sono ridotte a zero, riduce il principio a quello che è: una
fallace argomentazione clericale.
Le dimissioni, se questa è la motivazione che le ha causate, sono, dunque, per parte nostra, accolte.