Dichiarazione dei Consiglieri regionali Giuseppe Rossodivita e Rocco Berardo, Lista Bonino Pannella Federalisti Europei
Nel
parere motivato inviato ieri dall’Unione europea alle autorità
italiane, si sottolinea, tra le altre cose, l’inutilità delle ordinanze
firmate dalla Polverini e da Pecoraro su Malagrotta. La Commissione,
infatti, osserva come gli atti sottoscritti dal Presidente della Regione
il 31/12/2012 e il 30/06/2011 (n. Z0012 e n. Z0002) non hanno portato a
nessun risultato.
In questi documenti ufficiali veniva fissato un
termine di sei mesi entro cui gli operatori dovevano far entrare in
funzione a pieno regime i quattro impianti di Tmb ed inoltre si
prevedeva la messa in opera di unità di trito vagliatura a Malagrotta.
Niente di questo è avvenuto. Inoltre, l’ex commissario Pecoraro con
l’ordinanza (n.245566/3633/2011) del 29 dicembre del 2011
misteriosamente non parla più degli impianti di trito vagliatura e
reitera, per l’ennesima volta, l’ordine di portare alla massima
efficienza i quattro impianti di trattamento ubicati a Roma. Ma anche
questa ordinanza del prefetto Pecoraro rimarrà lettera morta. Sempre nel
parere motivato, per di più, viene evidenziato quanto noi Radicali
denunciamo da diverso tempo, cioè che gli impianti di trito vagliatura,
anche se fossero stati istallati a Malagrotta, non avrebbero comunque
fermato la procedura di infrazione, visto che tali impianti non
garantiscono un trattamento del rifiuto indifferenziato conforme
all’art.6, lettera a), della direttiva 1999/31/CE.
Quindi le
ordinanze della Polverini possono ritenersi, non solo inapplicate, ma
anche inutili a risolvere il problema relativo al trattamento dell’Rsu.
Abbiamo sempre denunciato come il mancato funzionamento degli impianti
Tmb sia riconducibile ad una questione puramente economica.
Per
tantissimi anni, infatti, si è preferito buttare il tal quale in
discarica perché costava di meno rispetto al previo trattamento e al
successivo conferimento in invasi. L’ennesimo richiamo dell’Unione
europea è da ritenersi molto opportuno. Ci auguriamo che la Polverini
inizi finalmente a rispettare le leggi e le direttive di Bruxelles.
Infatti, rimaniamo convinti che la crisi dei rifiuti a Roma vada risolta
attraverso la piena attuazione delle norme in materia.
Basta deroghe e
proroghe.