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mercoledì 21 novembre 2012

Leggi il sondaggio Ipsos. Per il 70% nessun partito anti-spreco. Rilevazione commissionata dai radicali dopo scandalo Fiorito

(DIRE) Roma, 16 nov. - "Un'ignoranza che fa riflettere. Un'operazione mediatica precisa e ben architettata che ha fatto passare l'idea secondo cui tutti sono uguali, tutti sono ladri. Quindi, nessuno e' un ladro". Secondo Giuseppe Rossodivita, capogruppo alla Pisana per lista Bonino Pannella-Federalisti europei, sullo scandalo Regione Lazio ai cittadini "e' stata omessa un'informazione che puo' incidere sulle loro scelte". E' il quadro che emerge dai risultati del sondaggio commissionato all'Ipsos dai RADICALI proprio sul ruolo di denuncia svolto dal partito sullo 'scandalo Lazio'. (GUARDA CONF. STAMPA - LEGGI IL SONDAGGIO)
Secondo il campione di mille intervistati residenti nella provincia di Roma, il 43% pensa che "nessun partito del Consiglio regionale si e' battuto di piu' contro gli sprechi", il 15% non sa, mentre una maggioranza del 12% riconosce un ruolo alla Lista Bonino Pannella - RADICALI, seguita dall'Idv (9%) e Pd (7%). Ma se l'analisi passa ai partiti in generale, la percentuale di chi pensa che nessun partito si e' battuto contro gli sprechi sale al 70%. E il Pd con il 4% risulta il soggetto 'in prima linea', seguito da Idv e RADICALI (entrambi al 3%), con la sorpresa del Movimento 5 Stelle che raggiunge l'1%.
Una sorpresa che ritorna anche analizzando le risposte alla domanda "quale partito piu' degli altri si e' speso per far emergere lo scandalo Lazio". Il 4% degli intervistati ha nominato il M5S di Grillo pur non essendoci rappresentanti alla Pisana, con la maggioranza dell'11% che va al Pd e il 6% alla Lista Bonino Pannella - RADICALI, insieme al Pdl. Di nuovo alta la percentuale di chi non pensa ad alcun partito (31%) e di chi non sa (32%).
Questo sondaggio "e' la conferma di una situazione che denunciamo da 30 anni. L'informazione e' inesistente, a partire dal caso Lazio", dice la vicepresidente del Senato Emma Bonino, in conferenza stampa insieme a Rossodivita e al consigliere regionale Rocco Berardo. Nella Regione c'era una situazione di "omertà trasversale e persistente", esplosa "grazie alla nostra metodologia di trasparenza. Non abbiamo fatto spionaggio. Dal sondaggio Ipsos- conclude Bonino- emerge un grumo di misconoscenza sconcertante, un segnale di confusione e manipolazione. E non conoscere vuol dire deliberare male".
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Report sondaggio Ipsos Conf Stampa 16-11-2012.pdf 543.57 KB