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lunedì 30 gennaio 2012

Sanità, truffa delle farmacie ai danni della salute dei cittadini e ai servizi sanitari. Presentata interrogazione alla Presidente Poverini e al Ministro della Salute

Dichiarazione della parlamentare radicale Maria Antonietta Farina Coscioni , membro della Commissione Affari sociali della Camera dei deputati e del Consigliere regionale della Lista Bonino Pannella Federalisti Europei Rocco Berardo, membro della Commissione Sanità.


La nota trasmissione televisiva “Le Iene” nella puntata di ieri sera, 26 gennaio 2012, ha mandato in onda un servizio-denuncia sconcertante. Una vera e propria truffa operata da alcune farmacie ai danni della salute dei cittadini e del servizio sanitario. La truffa consiste nella pratica del “defustellamento” ovvero togliere il fustellato dai medicinali appena arrivati nelle farmacie e applicarlo su ricette preparate ad hoc da medici compiacenti all’insaputa dell’assistito, ignaro dell’uso strumentale di cui è oggetto. E dove vanno a finire i medicinali privi di fustella? Semplice, vengono o venduti a prezzo pieno come farmaci da banco, determinando quindi un doppio furto, oppure al macero come qualsiasi farmaco scaduto. Altra anomalia ancor più deplorevole, documentata nel servizio-denuncia, è il caso di una farmacia che non disponendo del farmaco corrispondente al dosaggio prescritto dal medico, si è resa disponibile alla preparazione provvedendo alla polverizzazione del farmaco in suo possesso e alla ricomposizione della capsula, ma dopo aver fatto analizzare la capsula da un apposito ambulatorio, il risultato è stato quello di scoprire che l’effettivo dosaggio era superiore di due volte e mezzo a quello prescritto dal medico curante.

Una negligenza e superficialità del farmacista che avrebbe potuto mettere seriamente a rischio la vita del paziente, come asserito da un medico consultato. Da quello che emerge sembrerebbe che questa “modalità” di raggiro del sistema sanitario sia costume diffuso. A tal proposito abbiamo presentato un’interrogazione alla Presidente della Giunta regionale Renata Polverini e al Ministero della Salute per sapere se sono a conoscenza del verificarsi di questi eventi nel territorio della Regione Lazio e più in generale nel territorio nazionale e nel caso in cui non lo siano, quali sono i provvedimenti che intendono adottare per verificare la dimensione del fenomeno. Se ritengono sia il caso di modificare il sistema di controllo o la procedure di richiesta del rimborso da parte delle farmacie per evitare tali truffe e soprattutto quali iniziative intendono adottare per salvaguardare la salute dei pazienti in occasione di preparazioni galeniche, anche se ciò dipende principalmente dall’onestà e dalla professionalità del farmacista.