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venerdì 10 giugno 2011

Il Consiglio di Stato ha messo definitivamente la parola fine alla vicenda relativa alla presentazione della lista PDL a Roma

DICHIARAZIONE DEGLI AVVOCATI GIUSEPPE ROSSODIVITA E GIOVANNI PESCE, DIFENSORI DELLA LISTA BONINO PANNELLA IN RELAZIONE ALLA DECISIONE DEL CONSIGLIO DI STATO RELATIVA ALLA MANCATA PRESENTAZIONE DELLA LISTA DEL PDL PROVINCIA DI ROMA ALLE ELEZIONI REGIONALI 2010.

Venerdì 10 giugno 2011



Il Consiglio di Stato ha messo definitivamente la parola fine alla vicenda relativa alla presentazione della lista PDL della Provincia di Roma in occasione delle ultime elezioni regionali nel Lazio. Lo rendono noto i difensori della lista Bonino-Pannella in Consiglio di Stato, gli avvocati Giovanni Pesce e Giuseppe Rossodivita. E’ stato respinto infatti il ricorso del dr. Fabio Desideri presentato contro la sentenza del TAR Lazio che a suo tempo aveva confermato anche nel merito l’esclusione della lista PDL. La sentenza, pubblicata il 9 giugno, ripercorre la nota vicenda e chiarisce, ancora un volta, che “gli elementi di prova prodotti e la logica ricostruzione degli avvenimenti conduce a ritenere che prima delle 12.30 del 27 febbraio 2010 non fosse presente all’interno del Tribunale un delegato della lista PDL munito della prescritta documentazione”. Pertanto, nonostante lo sforzo compiuto dal Governo con il varo del decreto legge n. 29/2010 (cd decreto salvaliste) teso a sanare proprio l’irregolarità in questione, la presentazione della lista entro il nuovo termine fissato dal decreto legge non avvenne nei modi e nei tempi previsti. Quello odierno, nel suo complesso, è il 5° stop che viene dal giudice amministrativo ai vari ricorsi presentati dal PDL, anche se va detto che in quest’ultima fase solo il dr. Desideri ha ritenuto di proseguire la causa. Il PDL, infatti, non era presente in quanto tale. La Regione, invece, costituita con la propria avvocatura, si è rimessa alla decisione del Consiglio di Stato senza prendere le parti né del ricorrente, né dei resistenti.

Sulla vicenda ha messo inoltre la parola fine, almeno per la parte relativa alla denuncia avanzata dagli esponenti del PDL contro i Radicali ed il Magistrato dr. Durante, anche il Tribunale di Perugia che dando seguito alla richiesta avanzata dalla Procura – che all’esito di approfondite indagini anche sui tabulati telefonici di Milioni ha accertato che lo stesso si era allontanato di circa 6 km da Piazzale Clodio – ha archiviato definitivamente il fascicolo, in assenza di opposizione da parte del Pdl.

Pertanto rimane in piedi solo il procedimento per calunnia aperto a seguito della denuncia dei Radicali.

Del resto anche la Presidente Polverini, che pure in campagna elettorale disse che c’era stata la violenza dei Radicali che avevano impedito la presentazione della lista del PDL, in questi giorni di crisi della maggioranza ha espressamente riconosciuto che il PDL non riuscì a presentare la propria lista provinciale per una patente incapacità dei suoi rappresentanti.