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mercoledì 1 dicembre 2010

1° dicembre: giornata mondiale contro l'aids. Grave situazione nel lazio, occorrono iniziative urgenti.

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1° dicembre: giornata mondiale contro l'aids. Grave situazione nel lazio, occorrono iniziative urgenti.

Dichiarazione dei consiglieri regionali della Lista Bonino Pannella, Giuseppe Rossodivita e Rocco Berardo

I Consiglieri regionali della Lista Bonino Pannella, Federalisti Europei, Giuseppe Rossodivita e Rocco Berardo hanno oggi depositato una interrogazione urgente alla Presidente della Giunta Renata Polverini per sapere quali interventi urgenti intende adottare per contrastare la diffusione del virus dell'Hiv che nella sola città di Roma colpisce il 10% del totale delle persone di tutta Italia.

Di seguito il testo integrale dell'interrogazione:

Al Presidente del Consiglio Regionale

Mario Abbruzzese

INTERROGAZIONE URGENTE A RISPOSTA SCRITTA

Oggetto: prevenzione sulla diffusione del virus dell’HIV nella città di Roma e nel Lazio

PREMESSO CHE:

Secondo le ultime informazioni dell’Istituto Superiore di Sanità in Italia ci sono ogni anno oltre 3.000 nuovi contagi da HIV, il 10% di questi nella sola città di Roma. Le persone sieropositive in Italia sono circa 170.000. 1 persona su 4 non sa di essere infetta. I casi di decessi per Aids in Italia sono poco meno di 200

L’età media dei nuovi contagiati, etero e gay è di 40 anni, il 25% di loro non sa di esserlo.

Secondo un’indagine Anlaids, appena pubblicata, su 1000 studenti tra i 16 e 19 anni, di 12 istituti scolastici romani, 1 ragazzo su 17 dice di aver contratto una malattia a trasmissione sessuale; il 96% degli studenti interpellati non ha mai fatto un test e solo l’1% lo fa con cadenza regolare. Nonostante il 90% sappia che non usare il preservativo, e avere più partner, sono fattori di rischio, la metà non lo usa. Secondo l’indagine, pochi conoscono il virus Hiv e l’Aids, quasi nessuno, degli studenti, sa che i rapporti orali veicolano malattie sessuali.

Il 54% degli studenti non ritiene giusta la presenza di distributori di condom nelle scuole perché ‘diseducativo’ e perché ‘incita a fare sesso’, oltre che essere ‘imbarazzante’;
Il Sindaco di Roma, tra le altre cose, ha detto che “dobbiamo muoverci sul versante dell’informazione, dell’educazione sessuale e della prevenzione legata anche ai valori morali, perché sono i giovani a chiedercelo” .

I sottoscritti Consiglieri Regionali
INTERROGANO

il Presidente della Giunta regionale del Lazio per sapere

-Se, visti i dati sulla diffusione dell’Hiv nella Regione Lazio, il più alto d’Italia insieme alla Lombardia, non ritenga di dover intervenire con la massima urgenza sul piano dell’informazione e della prevenzione nei vari ambiti sociali, educativi, lavorativi e familiari della Regione, affinchè quante più persone possano conoscere il reale rischio della diffusione dell’Hiv;

-Se non ritenga che sia sempre più urgente e necessario promuovere la diffusione dell’utilizzo del preservativo, anche nelle scuole, affinchè gli studenti possano più facilmente utilizzare questo importante strumento di prevenzione di diffusione della malattia;

-Se non ritenga necessario intervenire con iniziative ad hoc, di concerto con i Presidenti delle Provincie della Regione e Sindaci dei capoluoghi, affinchè si coordini un piano di intervento in tutto il territorio finalizzato alla prevenzione della diffusione dell’Hiv;

- Se condivide quanto sostenuto dal Sindaco di Roma riguardo la necessità di intervenire con la promozione di iniziative con ‘valori morali’ per limitare la diffusione del virus dell’Hiv e quali risultati hanno finora prodotto questo tipo di iniziative.