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mercoledì 24 novembre 2010

La Commissaria Polverini non applica la legge 40/04 sulla procreazione medicalmente assistita

Oggi i consiglieri radicali della Lista Bonino Pannella,Giuseppe Rossodivita e Rocco Berardo hanno depositato una interrogazione urgente alla Presidente Polverini per denunciare le gravi inadempienze della Commissaria alla Sanità e Presidente della Giunta, Renata Polverini, nel non aver ancora autorizzato, come imposto dalla legge 40/04, le strutture che effettuano trattamenti di procreazione medicalmente assistita nella regione Lazio.

La paradossale situazione in cui sono costretti gli operatori della fecondazione assistita del Lazio emerge chiaramente andando sul sito dell'Istituto Superiore di Sanità, nella sezione "Registro Nazionale Procreazione Medicalmente Assistita", in cui selezionando la regione Lazio appare in sovra impressione la situazione di mancata autorizzazione - unica in Italia - delle strutture regionali del Lazio.

Le strutture di fecondazione assistita al momento operanti, hanno ottemperato ad ogni prescrizione di legge, difatti sono regolarmente iscritte al Registro Nazionale sulla Procreazione Medicalmente Assistita e sono in possesso sia autorizzazioni sindacali che della competente autorità amministrativa medico locale (ASL) per l’esercizio.

Tale gravissimi inadempienza della Regione Lazio espone le strutture alle sanzioni previste per legge per inadempienza dal 2004 ad oggi del Governo regionale.

Di tutte queste vicende i consiglieri regionali interrogano il Commissario Polverini, perché risolva in tempi brevi la questione, squisitamente amministrativa, ed esprimono tutto il loro stupore nel dover essere proprio loro nel dover pretendere la completa attuazione della legge 40 del 2004.