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martedì 28 settembre 2010

Dismissioni beni di proprietà A.R.S.I.A.L., depositata interrogazione del Consigliere Rossodivita .

I consiglieri regionali della Lista Bonino Pannella, Giuseppe Rossodivita e Rocco Berardo, hanno depositato un’interrogazione a risposta scritta alla presidente della Regione Lazio Polverini in merito a quali beni siano stati dismessi dall’Agenzia Regionale per lo Sviluppo e l’Innovazione dell’Agricoltura del Lazio e la cifra incassata per tali dismissioni, oltre ai criteri di valutazione degli stessi; i criteri di valutazione ai fini dell’aggiudicazione delle gare ed i relativi verbali, nonché i canoni di affitto per gli immobili dati in concessione. Si richiede, inoltre, all’amministrazione regionale di bloccare le cessioni non ancora perfezionate al fine di verificare se i beni non siano stati eccessivamente sottostimati, e per quale motivo vi sia ancora necessità di un commissario speciale per l’A.R.S.I.A.L..

Va ricordato che in merito alla cessione degli immobili siti in località Capocotta e località Malborghetto da parte dell’A.R.S.I.A.L. è stato sottostimato il valore degli immobili, non essendo del tutto chiaro il criterio di aggiudicazione degli stessi. Per questo motivo si chiede accesso alla relativa documentazione al fine di esercitare un attento controllo su tutte le dismissioni dei beni dell’Agenzia e le valutazioni di aggiudicazione.

Di seguito il testo integrale dell'interrogazione urgente:

INTERROGAZIONE URGENTE
A RISPOSTA IMMEDIATA

Oggetto: dismissione Beni di proprietà di A.R.S.I.A.L.


PREMESSO CHE:

- in data 20 aprile 2009, con delibera n°168, l’Agenzia Regionale per lo Sviluppo e l'Innovazione dell'Agricoltura del Lazio (A.R.S.I.A.L.) affida in concessione amministrativa gli immobili pervenuti all’ente ai sensi delle leggi di riforma fondiaria siti a Roma, in via Tullio Giordana, loc. Capocotta, e in via Arcore, loc. Malborghetto;

- in data 29 aprile 2009 il Servizio preposto dell’A.R.S.I.A.L. redige un avviso pubblico con cui indice una gara per l’affidamento in concessione amministrativa della tenuta di Capocotta, la concessione della durata di anni 15 prevede a fronte di un canone annuo di euro 20.009,00 la realizzazione di un “impianto pilota frutticolo…”;

- in data 3 giugno 2009, con delibera n°310, viene aggiudicata la gara n°7/2009 alla Società Biofattoria agricola, società semplice avente per oggetto l’attività agricola, che risulta costituita in data 14 aprile 2009 con un capitale sociale di euro 10.000,00;

- in data 12 novembre 2009 la Società Biofattoria agricola segnala ad A.R.S.I.A.L. il proprio interesse per l’acquisizione in proprietà del bene oggetto di locazione, e il 9 dicembre 2009 il Dirigente del Servizio patrimoniale dell’A.R.S.I.A.L. risponde che è nelle intenzioni dell’agenzia, vista l’approvazione del regolamento regionale n° 7 del 30 maggio 2009, di inserire l’immobile in oggetto tra quelli in via di dismissione suggerendo alla Soc. Biofattoria di avvalersi ai fini dell’acquisizione delle agevolazioni finanziarie messe a disposizione dall’Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare (I.S.Me.A.);

- in data 17 dicembre 2009, con delibera n°981, viene approvata la valutazione estimativa della tenuta di Capocotta per un valore complessivo di euro 690.000,00, che scendono ad euro 483.000,00 con delibera n°507 del 24 luglio 2009 a seguito dell’estensione della riduzione del prezzo per atto del Commissario Straordinario dell’A.R.S.I.A.L. fino ad un valore massimo del 30% anche nei casi in cui il bene venga offerto in prelazione al conduttore;

- negli stessi termini viene approvata la stima per l’alienazione del bene azienda di Malborghetto con delibera n°981 del 17 dicembre 2009 ad un prezzo di euro 887.807,55, invece che al valore stimato pari ad euro 1.268.296,50.

CONSIDERATO CHE:

- il 20 aprile 2009 l’A.R.S.I.A.L. deliberando l’affidamento in concessione amministrativa degli immobili in premessa prevede che le migliorie apportate dal conduttore sono riconosciute in caso di cessione al suddetto dell’immobile, fattispecie, quella della cessione dell’immobile, raramente contemplata da un contratto di locazione;

- il 3 giugno 2009 viene aggiudicata la gara per l’affidamento in concessione amministrativa della tenuta di Capocotta e tra le tre offerte valide pervenute risulta vincitrice la Società Biofattoria agricola per aver presentato l’offerta qualitativamente migliore, essendo stata però costituita solo due mesi prima con un capitale sociale di soli euro 10.000;

- il 12 novembre 2009 la Società Biofattoria agricola segnala ad A.R.S.I.A.L. il proprio interesse per una acquisizione in proprietà del bene oggetto di locazione con contratto sottoscritto appena 4 mesi prima, esercitando in questo modo un diritto di prelazione senza più necessità di procedere con bando pubblico per la vendita;

- il 13 novembre 2009 l’atto di indirizzo del Commissario Straordinario di A.R.S.I.A.L. estende la riduzione del prezzo di vendita degli immobili del 30% anche quando il bene venga offerto in prelazione al conduttore.


INTERROGANO

La Presidente della Giunta della Regione Lazio, On. Renata Polverini, l’Assessore al Bilancio, Program. economico-finanziaria e partecipazione, On. Stefano Cetica, Assessore alle Politiche agricole e valorizzazione dei prodotti locali, Angela Birindelli per conoscere:

- quanti e quali siano i beni dismessi dall’Agenzia Regionale per lo Sviluppo e l'Innovazione dell'Agricoltura del Lazio e per quale importo;
- i criteri di valutazione dei canoni per la concessione degli immobili, ovvero i criteri per la valutazione degli immobili dell’A.R.S.I.A.L. ai fini della dismissione;
- i criteri di valutazione ai fini dell’aggiudicazione delle gare per l’affidamento in concessione amministrativa dei beni A.R.S.I.A.L.;
- in modo specifico i verbali di gara con cui sono stati aggiudicati in concessione amministrativa gli immobili siti a Roma, in via Tullio Giordana e in via Arcore;
- se è intenzione dell’attuale amministrazione regionale di bloccare le cessioni che non si sono ancora perfezionate, al fine di verificare che i beni dell’A.R.S.I.A.L. in fase di dismissione non siano stati esageratamente sottostimati;
- per quale motivo necessita ancora il commissariamento speciale dell’A.R.S.I.A.L., e quali provvedimenti si intende prendere per far tornare l’A.R.S.I.A.L. alle condizioni ottimali per lo svolgimento del proprio compito istituzionale.