INVADIAMO LA REGIONE DI ONESTÀ, CAPACITÀ,TRASPARENZA, LEGALITÀ.



mercoledì 22 agosto 2012

La trasparenza ha bisogno di concretezza

Dichiarazione dei Consiglieri regionali Giuseppe Rossodivita e Rocco Berardo, Lista Bonino Pannella Federalisti Europei Per parte nostra abbiamo dato e stiamo dando vita e corpo a quell’Anagrafe pubblica degli eletti e dei nominati per la cui istituzione abbiamo, fin dall’inizio della legislatura, depositato la relativa proposta di legge che però, di fatto, giace nei cassetti del Presidente Abbruzzese. Non è certo compito nostro, cioè  di un’opposizione non consociativa, rendere noti gli eventuali tagli che il Presidente Abbruzzese e questa maggioranza sostengono di aver applicato e di cui pure la stampa locale ha dato amplissimo risalto ogni volta che il Presidente lo ha dichiarato; noi abbiamo pubblicato - e continueremo a farlo - i nostri dati rendendo conoscibili ai cittadini i Rendiconti annuali delle risorse per il funzionamento del nostro Gruppo consiliare. Non si tratta di alimentare l’antipolitica o di demonizzare l’erogazione di servizi alla politica si tratta piuttosto di rendere onore alla politica e di avere la serenità di volerne e poterne rendere conto ai cittadini. La trasparenza che ormai tutti decantano ha bisogno di concretezza, questo è quello che noi stiamo cercando di fare, gli altri perché ne rifuggono? E’ questa la domanda da porsi. Se il Presidente Abbruzzese e questa maggioranza vogliono davvero dare il segno di un’inversione di tendenza e rivendicare il loro operato pubblicizzino gli atti di cui dispongono, dai Rendiconti del Consiglio regionale con dati disaggregati e con l’evidenziazione dei tagli o degli incrementi, alle delibere dell’Ufficio di Presidenza – cui anche a noi consiglieri è stato ad oggi negato l’accesso – dai rendiconti dei gruppi consiliari, ai vari contratti di servizio che il Consiglio, tramite la Segreteria Generale, stipula per le attività di funzionamento, di comunicazione e così via. Dei nostri Rendiconti, pubblici da tempo, finalmente la stampa se ne è accorta e ne ha dato risalto superando quelle acquiescenze cui troppo spesso si sottopone. Non sappiamo se il Presidente Abbruzzese facesse riferimento a noi richiamando la correttezza e l’onestà intellettuale, certo è che la trasparenza non può mai essere disonesta e certo è che tale richiamo lo abbiamo invocato noi, a ragione, più volte nei suoi confronti nell’ambito della gestione dei lavori d’Aula. Caro Presidente Abbruzzese non si può continuare a parlare di trasparenza quando viene finanche impedito, in violazione del regolamento, l'ingresso di giornalisti ed operatori Tv non nell'Aula, ma negli uffici dei Gruppi Consiliari come è accaduto.

Perpetrata l’ennesima violazione delle prerogative dei consiglieri regionali

Dichiarazione dei Consiglieri regionali Giuseppe Rossodivita e Rocco Berardo, Lista Bonino Pannella Federalisti Europei Al Gruppo consiliare della Lista Bonino Pannella è stato impedito di ricevere nei propri uffici due ospiti in violazione di quanto previsto dall’articolo 6 del “Regolamento per l’accesso alla sede del Consiglio regionale”. I due ospiti erano operatori televisivi dell’emittente T9, ma non accedevano alla sede del Consiglio in senso lato, quindi tenuti ad ottemperare a quanto previsto dall’articolo 7 del medesimo regolamento, bensì ad essere ricevuti dal Gruppo consiliare. Contrariamente a quanto avvenuto nei mesi precedenti, senza alcun preventivo avviso di nuove disposizioni, siamo stati costretti a ricevere queste persone nel parcheggio delle auto degli ospiti. E’ un’ennesima gravissima violazione delle prerogative dei Consiglieri per la quale ci attendiamo delle spiegazioni dalla Presidenza del Consiglio regionale. A cosa è dovuta questa ulteriore restrizione? Si tratta forse di una ritorsione, dell’ennesimo tentativo della partitocrazia di voler porre disperatamente limiti alla “troppa” trasparenza che i Radicali tentano in ogni modo di voler fornire ai cittadini?

Presentata un’interrogazione urgente sulle gravi carenze sanitarie e assistenziali nel carcere di Velletri

La Commissione tecnica paritetica tra la Regione Lazio e il Ministro della Giustizia oggi insediata si occupi anche della situazione del carcere di Velletri.   Roma, 10 agosto 2012   I consiglieri regionali Radicali, Giuseppe Rossodivita, Capogruppo e Rocco Berardo, Lista Bonino Pannella, Federalisti Europei hanno oggi depositato una interrogazione urgente alla Presidente della Regione Lazio Renata Polverini anche nella sua qualità di Assessore alla Salute, sulle gravi carenze riscontrate nella Casa Circondariale di Velletri dalla deputata Radicale Rita Bernardini durante la visita ispettiva effettuata lunedì 6 agosto insieme al suo consulente avvocato Alessandro Gerardi.   L’Istituto di pena  conta 263  detenuti, molti dei quali sono in attesa di giudizio (di questi 160 sono imputati, 77 appellanti e 26 ricorrenti), i rimanenti (118) stanno invece scontando una pena definitiva. Tra i reclusi, 186 risultano essere tossicodipendenti e 115 di nazionalità straniera. Oltre all’elevato tasso di sovraffollamento, il disagio che i detenuti sono costretti a patire, vi è la carenza di educatori che sono quattro sui sei previsti in pianta organica e due soli psicologi operativi (di cui solo uno a tempo pieno). La carenza di psicologi è molto grave, anche perché nel carcere velitemo si riscontra un elevato indice di detenuti affetti da gravi disagi psichici (peraltro all’interno dell’Istituto manca un reparto di Osservazione psichiatrica), costretti a rimanere chiusi in cella 20 ore al giorno. Negli ultimi tempi nell’istituto si sono verificati frequenti casi di autolesionismo e di tentato suicidio, mentre due detenuti si sono tolti la vita nel 2009 e nel 2010. Tra le gravi carenze di personal e vi è anche quella degli assistenti sociali, educatori e psicologi.   L’Istituto penitenziario di Velletri, pur essendo stato edificato sul finire degli anni ’80 presenta condizioni materiali non ottimali: la struttura, infatti, è spesso soggetta ad infiltrazioni d’acqua e necessita di periodici lavori di manutenzione a causa della continua e repentina usura delle strutture e anche le condizioni igieniche sono pessime e ai limiti della tollerabilità. Inoltre la cronica carenza di fondi non permette alla direzione dell’Istituto di far fronte in modo adeguato a tutte le esigenze della popolazione detenuta con riferimento al reperimento dei medicinali, sicché molti farmaci scarseggiano e altri sono fruibili però non a titolo gratuito.   Nell’interrogazione i consiglieri regionali radicali Giuseppe Rossodivita e Rocco Berardo chiedono di sapere quali iniziative la Regione intende fare  per garantire il diritto alla salute dei detenuti e, in particolare, entro quali tempi verrà ripristinata un'adeguata assistenza psicologica e psichiatrica; se non si intendano adottare urgentemente le opportune iniziative al fine di aumentare l'organico degli educatori, degli psicologi e degli assistenti sociali in servizio, in modo da renderlo adeguato al numero delle persone recluse.  Infine, se e in che modo si intendano potenziare, all'interno della struttura penitenziaria in questione, le attività di orientamento e formazione al lavoro e di ricerca di posti di lavoro da offrire ai detenuti, in particolar modo per quelli che hanno quasi finito di scontare la pena.   I Consiglieri Regionali Radicali chiedono che la Commissione paritetica tra Regione Lazio e Ministero della Giustizia oggi insediatasi si occupi anche del Carcere di Velletri.

venerdì 10 agosto 2012

Abbruzzese, radicali: sul dimezzamento delle commissioni si passi dalle parole ai fatti. Confermiamo il deposito della denuncia alla Procura di Roma sulle violazioni al Regolamento.

Dichiarazione dei Consiglieri regionali Giuseppe Rossodivita e Rocco Berardo, Lista Bonino Pannella Federalisti Europei: La posizione del Presidente Abbruzzese sul dimezzamento delle Commissioni del Consiglio, data in pasto ai lettori de Il Tempo, rischia di essere il peggiore paradigma della politica dell’annuncio se non passerà, in tempi brevissimi, dalle parole ai fatti.

In questo senso ci uniamo all’auspicio di altri consiglieri affinché, individuata la tempistica del taglio delle commissioni, sia immediatamente comunicata la convocazione, nel primo giorno utile, della Giunta per il regolamento.

Lo chiediamo con la coerenza che abbiamo costantemente espresso in Aula, tanto da vederci, soli, opporci all'istituzione delle quattro commissioni speciali votate invece anche da chi oggi richiama Abbruzzese “ai suoi doveri”.

Quanto all’affermazione del Presidente circa la rigorosa osservanza del Regolamento del Consiglio dobbiamo ricordare, anzitutto per il rispetto dovuto all'Istituzione e alla verità, che proprio sotto la sua Presidenza l’inosservanza della Legge dell’Aula, cioè del Regolamento del Consiglio, si è costantemente ripetuta e aggravata.

Lo scorso anno ci costrinse a rivolgerci al Capo dello Stato dopo le dure censure espresse dal Prof. Michele Ainis in un parere pro veritate in cui evidenziava ben 8 motivi di illegittimità dello strumento del submaxiemendamento dal Presidente Abbruzzese sempre ammesso secondo i desiderata della Giunta.
Più di recente, in occasione della discussione delle modifiche al Piano Casa, mutatosi per gli emendamenti della Giunta in “Piano Casa e Chiesa”, proprio a seguito delle sue decisioni regolamentari, ci siamo visti costretti, dopo averlo preannunciato in corso di seduta, a depositare presso la Procura della Repubblica di Roma una dettagliata denuncia dei fatti accaduti.

Spetterà ora alla magistratura inquirente romana, guidata dal Procuratore Capo dott. Pignatone, accertare le responsabilità personali, nell'auspicio che la Procura della Capitale, sotto la nuova guida, abbia definitivamente cessato - come alcuni recenti provvedimenti sembrerebbero dimostrare - di essere il sicuro porto delle nebbie per le inchieste che toccano la politica romana.

Fare luce su eventuali concorsi e consulenze affidati a Vincenzo Papadia

Dichiarazione dei Consiglieri regionali Giuseppe Rossodivita e Rocco Berardo, Lista Bonino Pannella Federalisti Europei

 Come Consiglieri regionali Radicali abbiamo presentato  un’interrogazione alla Presidente Polverini per sapere se risulta che il Vincenzo Papadia coinvolto nelle indagini svolte dalla Procura della Repubblica di Latina per truffa aggravata ed evasione fiscale in merito ad incarichi di consulenza svolti per i comuni di Sabaudia ed Aprilia, senza possedere i titoli indispensabili ai fini legali, sia stato componente effettivo di commissioni esaminatrici per concorsi indetti dalla Regione Lazio o abbia in qualche modo svolto per questo Ente incarichi di consulenza.

mercoledì 8 agosto 2012

Interrogazione urgente su aree a rischio idrogeologico. In caso di condizioni meteo avverse rischi elevati in molte aree del territorio della Regione

I Consiglieri Radicali regionali del Lazio, Avv. Giuseppe Rossodivita,  Capogruppo e Rocco Berardo, Lista Bonino Pannella, Federalisti Europei, hanno oggi depositato una interrogazione urgente alla Presidente della Regione e agli Assessori competenti dove vengono elencate le aree a rischio idrogeologico nel territorio della Regione Lazio.

Secondo dati diffusi negli ultimi due anni da Lega Ambiente, Protezione Civile, Ordine dei Geologi del Lazio, Ministero dell’Ambiente, Associazione nazionale bonifiche, irrigazioni e miglioramenti fondiari  e dall’Unione delle Province italiane, il 97% dei Comuni della Regione ha delle gravi criticità riguardo il rischio idrogeologico in caso di avverse condizioni meteo. Secondo lo studio ‘Ecosistema’ il 30% dei Comuni ha abitazioni costruite su aree franabili, il 50%  svolge attività di manutenzione ordinaria  dei corsi d’acqua e solo il 12% svolge lavori di prevenzione adeguata sul rischio idrogeologico.

Queste fragilità, dovute alla disattenzione con le quali si costruiscono a ridosso degli argini dei fiumi insediamenti abitativi e produttivi, può causare tragedie, visto che con il cambiamento climatico si vanno moltiplicando temporali di portata eccezionale come è avvenuto in queste ultime settimane e giorni in altre regioni italiane. I danni sono spesso gravissimi con il coinvolgimento della popolazione, l’ambiente e le infrastrutture. Le aree in grave dissesto idraulico o geomorfologico interessano una superficie pari a circa 1.309 kmq che costituisce il 7,6% della superficie regionale. Le frane più pericolose occupano il 5 % del territorio, più di 350.000 persone vivono in aree potenzialmente a rischio di frana o alluvione.  In caso di esondazioni dei fiumi, i Comuni che presentano il più alto rischio idrogeologico nel Lazio sono Roma,  Rieti e Fiumicino.

Nell’interrogazione si chiede di sapere  quali urgenti iniziative sono state attivate per scongiurare gli effetti negativi di alluvioni e condizioni meteo che potrebbero riversarsi a breve anche sul territorio della Regione Lazio, quali piani di intervento urgente sono stati attivati per salvaguardare aree e infrastrutture del territorio, quali azioni sono state concordate con la Protezione civile e i Comuni a rischio idrogeologico della regione affinchè la popolazione stia in situazione di allerta qualora si verificassero gravi condizioni meteo, qual è il reale fabbisogno economico  affinchè vi sia una messa in sicurezza di quelle aree a grave rischio idrogeologico e se vi sono tavoli di confronto periodici con le Autorità di Bacino, con l’Ordine dei Geologi della Regione Lazio, Lega Ambiente, Ministero dell’Ambiente, Upi, Anbi, Protezione Civile, Associazioni ambientaliste anche locali, per monitorare continuamente la situazione.

I consiglieri Radicali chiedono anche di conoscere se esiste un piano di intervento urgente per la popolazione che vive in aree di maggior rischio e se comunque in quelle stesse aree sono previste campagne di informazione e prevenzione qualora si creassero gravi condizioni di emergenza a causa delle condizioni metereologiche con il coinvolgimento di associazioni ed enti locali.

Imprese, Radicali: nostra proposta pagamenti certi PA c'è già, speriamo maggioranza faccia tesoro

Dichiarazione dei Consiglieri regionali Giuseppe Rossodivita e Rocco Berardo, Lista Bonino Pannella Federalisti europei

Apprendiamo con soddisfazione del deposito da parte del Presidente della Commissione allo Sviluppo Economico, Giancarlo Miele, di una specifica proposta di legge regionale finalizzata ad "assicurare alle imprese private che si rapportano con soggetti pubblici, pagamenti puntuali entro i limiti prestabiliti". Con questa proposta di legge, afferma il Presidente Miele, la Regione sarà in grado di rispondere adeguatamente ed in tempi brevi alle necessità e alle richieste di aiuto che provengono dall'imprenditoria del Lazio.

Come consiglieri Radicali della Lista Bonino Pannella ricordiamo al presidente Miele che dal 24 novembre del 2011 c' è una proposta di legge, la n. 274, intitolata "Misure contro i ritardi di pagamento da parte della pubblica amministrazione regionale", che propone in chiave regionale, quel che, come Radicali, in Parlamento stiamo proponendo da tempo con la mobilitazione sull'iniziativa "Liquidità alle imprese, più ossigeno al Paese".
 
Lo scorso 18 maggio, durante la seduta straordinaria  del Consiglio regionale del Lazio sulla crisi economica del tessuto imprenditoriale della Regione, ricordavamo alla Giunta l'urgenza di intervenire immediatamente ed efficacemente sul tema della certezza dei pagamenti dei debiti dell’amministrazione regionale adottando la nostra proposta di legge.
 
 Proponevamo e proponiamo una legge regionale  ragionevole, misurata e immediatamente applicabile. L’affidavamo e l'affidiamo al Consiglio e alla Giunta, nella convinzione che quanto di buono essa vuole realizzare possa trovare un sicuro interesse in chi ha l’onore e onere di determinare l’agenda politico legislativa di questa Regione. 
 
Seppur con qualche mese di ritardo diamo atto al Presidente Miele, e speriamo della maggioranza tutta, di comprendere quell'urgenza d'intervento che denunciavamo; ora ci aspettiamo che dalle parole ora si passi ai fatti procedendo, il prima possibile, alla stesura di un testo condiviso per l'aula sulla falsariga di quanto realizzato per la legge regionale sugli open data ormai patrimonio comune di tutti i cittadini del Lazio.

Interrogazione su concessioni della Giunta spazi banchine del Tevere: gravi irregolarità. richiesti urgenti chiarimenti.

I consiglieri Regionali Radicali, Avv. Giuseppe Rossodivita, Capogruppo e Rocco Berardo, Lista Bonino Pannella, Federalisti Europei, hanno oggi depositato una interrogazione urgente a risposta scritta alla Presidente della Regione e all’Assessore al Bilancio per conoscere le ragioni per le quali sono state date in concessione per pochi euro al metro quadro alcune aree che poi vengono affittate a decine di migliaia di Euro per la stagione estiva che si svolge nelle banchine del Lungotevere per attività commerciali e di intrattenimento.

Nell’interrogazione si fa riferimento al dossier diffuso dalla Consigliera dei Verdi del Primo Municipio, Nathalie Naim dal quale si evince il mancato rispetto di tassative indicazioni previste nella delibera della Giunta della Regione Lazio che ha dato in concessione quelle aree con prcesi vincoli.
Difatti, il canone versato alla Regione Lazio da coloro che hanno in concessione quelle aree per il periodo estivo è stabilito da delibera della Giunta regionale n. 462 del 2010 che prevede costi irrisori che  oscillano tra 1,47 e 2,94 Euro al metro quadro in aree comprese tra il Ponte Duca d’Aosta fino a Ponte Matteotti sulle banchine del Tevere.

La Delibera della Giunta precisa che “non si possono subaffittare o dare in  subconcessione gli spazi sulle banchine, pena la decadenza” mentre  dagli accertamenti dei Vigili Urbani risulterebbe che le attività commerciali all’interno delle manifestazioni risultano intestate a terzi.

Nell’interrogazione si chiede di sapere, tra l’altro,  se è vero che i livelli di decibel di quel tipo di manifestazioni, vicino alle abitazioni, supera  quelli di molto quelli consentiti, quali verifiche sono state effettuate dall’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale,   se le diffuse forme di illegalità sono oggetto di iniziative e/o sanzioni e da parte della Regione in base a quanto indicato nella delibera della Giunta dello scorso aprile e quale tipo di adeguamento intende fare la Giunta rispetto ai costi attualmente molto bassi di tutte le aree delle banchine del Tevere date in concessione.

Interrogazione su ospedale oftalmico di Roma. Sospesi gli interventi per malfunzionamento generatore di riserva.

I consiglieri Regionali Radicali, Avv. Giuseppe Rossodivita, Capogruppo e Rocco Berardo, Lista Bonino Pannella, Federalisti Europei hanno oggi depositato una interrogazione urgente a risposta scritta alla Presidente della Regione sulla sospensione delle operazioni all’Ospedale Oftalmico di Roma.

Secondo alcune notizie e testimonianze di pazienti alcuni interventi programmati in questi giorni sono stati rinviati e altri pazienti trasferiti all’Ospedale Policlinico di Roma a causa di un guasto al gruppo elettrogeno.
Nell’interrogazione  si chiede di conoscere  quale tipo di manutenzione viene eseguita negli impianti di riserva dei gruppi elettrogeni degli Ospedali di Roma, quali garanzie sono state attivate per quei pazienti che necessitano in questi giorni di interventi agli occhi all’Ospedale Oftalmico e cosa si intende fare nell'immediato per superare questa situazione.

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Omniroma-OSPEDALE OFTALMICO, ASL: RIPRESA ATTIVITÀ OPERATORIA
(OMNIROMA) Roma, 06 AGO - "È ripresa regolarmente l'attività operatoria dell'Ospedale Oftalmico - lo comunica con una nota la Direzione Sanitaria Aziendale della Asl Roma E: "L'anomalia nel funzionamento del gruppo elettrogeno, che aveva determinato una temporanea interruzione dell'attività chirurgica, è stata tempestivamente risolta e la situazione è tornata alla normalità."

mercoledì 1 agosto 2012

Regina Coeli, presentata interrogazione urgente su condizioni del reparto clinico del carcere

I Consiglieri regionali Radicali, l’Avv. Giuseppe Rossodivita e Rocco Berardo, Lista Bonino Pannella, Federalisti Europei, hanno oggi depositato una interrogazione urgente alla Presidente della Regione Lazio Renata Polverini e agli Assessori competenti sulle condizioni del reparto clinico del Carcere di Regina Coeli di Roma.

Nell’interrogazione sono state elencate le gravi criticità strutturali e assistenziali del reparto clinico dove pochi giorni fa si è tolto la vita un detenuto tunisino con problemi psichici di 25 anni.

Secondo quanto denunciato dal Garante dei detenuti della Regione Lazio gli impianti elettrici del reparto sono fuori norma e vi sono gravi carenze igieniche. Nel reparto sono detenute 80 persone con una grave carenza di personale. 

Nell’interrogazione si chiede di sapere quali iniziative urgenti intenda prendere la Giunta riguardo le gravi carenze segnalate, se è in corso un monitoraggio riguardo le gravi situazioni di salute in cui versano alcuni detenuti del reparto clinico, quali sollecitazioni sono state inviate al Governo riguardo la carente situazione strutturale e se le Asl e i Dipartimenti di salute mentale competenti informano la Regione Lazio delle criticità presenti. Nell’interrogazione infine si chiede di sapere qual è la situazione delle strutture sanitarie degli altri Istituti penitenziari della Regione Lazio

Sla, interrogazione alla Polverini su situazione interventi a sostegno malati

Dichiarazione dei Consiglieri regionali Giuseppe Rossodivita e Rocco Berardo, Lisa Bonino Pannella Federalisti europei

I Consiglieri regionali Giuseppe Rossodivita e Rocco Berardo, Lista Bonino Pannella Federalisti Europei, hanno presentato una interrogazione urgente alla presidente Polverini e all’Assessore alle Politiche sociali e Famiglia Aldo Forte, in merito allo stato di avanzamento del programma attuativo degli interventi a favore di persone affette da sclerosi laterale amiotrofica (Sla) nel Lazio.

La Regione Lazio, con la delibera n. 233 del 25 maggio 2012, ha destinato un fondo pari a 9 milioni e 80mila euro per un programma di interventi in favore delle persone affette da Sla. Sono previsti interventi articolati in quattro diverse azioni: la prima riguarda l'assegnazione di assegni di cura per garantire l’assistenza domiciliare e aiuto personale anche 24 ore su 24 mediante attraverso l’assunzione di assistenti familiari.

La seconda prevede la realizzazione di una prima “isola di sollievo”ovvero un luogo di residenzialità temporanea in grado di accogliere 8-10 pazienti affetti da Sla cui possa essere garantita la continuità assistenziale degli operatori sanitari e sociali.

La terza riguarda l’attività di formazione del personale deputato all’assistenza dei malati e al sostegno dei familiari.

La quarta prevede lo sviluppo ed il potenziamento dei percorsi assistenziali attraverso il monitoraggio epidemiologico nella regione. “Con la nostra interrogazione, analoga a quella presentata a livello nazionale dalla parlamentare  Radicale Maria Antonietta Farina Coscioni” dichiarano i Consiglieri Rossodivita e Berardo “vogliamo conoscere l’effettiva entità delle richieste di assistenza presentate nel Lazio e quanti dei progetti di assistenza sono stati valutati e approvati. ”Vogliamo inoltre conoscere” precisano i Consiglieri Radicali “quale sia lo stato di realizzazione del registro regionale delle persone affette da Sla previsto dalla delibera regionale e, infine, se non si ritenga opportuno monitorare, almeno trimestralmente, l’avanzamento, l’efficacia e appropriatezza degli interventi ed eventualmente correggerne carenze e inappropriatezze”.